Ne vale veramente la pena?
Inviato: mercoledì 11 luglio 2012, 18:18
Ciao a tutti, sono nuovo.
Prima di presentarmi voglio assolutamente ringraziare, anche se non vi conosco, Dora, skydrake, stealthy,
uffa, ecc. e tutti i loro post che hanno occupato le notti dei miei ultimi 3 mesi, quando abbiamo scoperto
con la mia ragazza che lei è +.
Stiamo insieme da 10 anni. Dire che mi (ci) è caduto il mondo addosso, è un eufemismo.
In questo dramma, fatto di paure, notti insonni, ignoranza e domande, c'è comunque la forza del nostro
amore. Nonostante il tradimento (anch'io l'ho fatto in passato e ora mi rendo conto cosa si prova),
non ho intenzione di lasciarla sola, anzi ho la ferma volontà di vederla invecchiare e di farlo insieme. Anche se
stiamo andando in depressione... è difficile da accettare, soprattutto perchè pensi che non debba capitare
a te, che sia una malattia rara, che colpisce solo "alcune persone", e invece... eccoci qua.
Scrivo io perchè al momento voglio lasciare lei tranquilla il più possibile, non voglio che legga troppo online
e farsi paranoie inutili, e poi non è tanto "tecnologica".
In questo momento il mio cervello è come una fisarmonica piena di dubbi che vanno e vengono, per questo
vorrei farvi alcune domande:
1- l'infezione è certamente avvenuta nel mese di dicembre scorso (non ci sono dubbi), le prime analisi di
aprile danno 650 CD4 e VL 18000. Attendiamo i nuovi esami... secondo voi, vista la diagnosi precoce, ci
possiamo aspettare un aumento della VL? Quanto è utile ripetere l'esame in un altro laboratorio?
2- io ho fatto test RNA a 12 gg, negativo, + test anticorpi (CMIA) a 45 gg: negativo. Mi dicono che non
devo ripeterlo... in realtà lo ripeterò tra poco per essere sicuro. Negativo, nonostante la provata
esposizione al virus. Che ne pensate?
3- a parte la semi-lucidità con la quale scrivo ora, siamo devastati e lo psicologo non ci sta dando una grossa
mano... vediamo buio ovunque e l'ignoranza e la paura nelle pochissime persone a cui l'abbiamo detto,
della serie finchè non ci sei dentro non puoi capire. Ma questa terza domanda è più sua che mia: come
sarà la sua vita? vivrà veramente bene? serena? quasi come prima? E' difficile per me aiutarla perchè
non so cosa fare. Insomma, ne vale veramente la pena di viverla?
Seppur affranto, mando a tutti un augurio di speranza. Per chi riesce a vederla. Noi stiamo faticando.
Prima di presentarmi voglio assolutamente ringraziare, anche se non vi conosco, Dora, skydrake, stealthy,
uffa, ecc. e tutti i loro post che hanno occupato le notti dei miei ultimi 3 mesi, quando abbiamo scoperto
con la mia ragazza che lei è +.
Stiamo insieme da 10 anni. Dire che mi (ci) è caduto il mondo addosso, è un eufemismo.
In questo dramma, fatto di paure, notti insonni, ignoranza e domande, c'è comunque la forza del nostro
amore. Nonostante il tradimento (anch'io l'ho fatto in passato e ora mi rendo conto cosa si prova),
non ho intenzione di lasciarla sola, anzi ho la ferma volontà di vederla invecchiare e di farlo insieme. Anche se
stiamo andando in depressione... è difficile da accettare, soprattutto perchè pensi che non debba capitare
a te, che sia una malattia rara, che colpisce solo "alcune persone", e invece... eccoci qua.
Scrivo io perchè al momento voglio lasciare lei tranquilla il più possibile, non voglio che legga troppo online
e farsi paranoie inutili, e poi non è tanto "tecnologica".
In questo momento il mio cervello è come una fisarmonica piena di dubbi che vanno e vengono, per questo
vorrei farvi alcune domande:
1- l'infezione è certamente avvenuta nel mese di dicembre scorso (non ci sono dubbi), le prime analisi di
aprile danno 650 CD4 e VL 18000. Attendiamo i nuovi esami... secondo voi, vista la diagnosi precoce, ci
possiamo aspettare un aumento della VL? Quanto è utile ripetere l'esame in un altro laboratorio?
2- io ho fatto test RNA a 12 gg, negativo, + test anticorpi (CMIA) a 45 gg: negativo. Mi dicono che non
devo ripeterlo... in realtà lo ripeterò tra poco per essere sicuro. Negativo, nonostante la provata
esposizione al virus. Che ne pensate?
3- a parte la semi-lucidità con la quale scrivo ora, siamo devastati e lo psicologo non ci sta dando una grossa
mano... vediamo buio ovunque e l'ignoranza e la paura nelle pochissime persone a cui l'abbiamo detto,
della serie finchè non ci sei dentro non puoi capire. Ma questa terza domanda è più sua che mia: come
sarà la sua vita? vivrà veramente bene? serena? quasi come prima? E' difficile per me aiutarla perchè
non so cosa fare. Insomma, ne vale veramente la pena di viverla?
Seppur affranto, mando a tutti un augurio di speranza. Per chi riesce a vederla. Noi stiamo faticando.