Operazione chirurgica

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Andr4us
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Operazione chirurgica

Messaggio da Andr4us » mercoledì 25 ottobre 2023, 19:17

Anche se sono seguito all'estero per HIV mi dovrò sottoporre ad un intervento urgente qui in Italia, in un ospedale di una piccola città del sud, purtroppo è successo lì, ovviamente visto che si tratta di un intervento complicato in anestesia generale pur non avendo mai richiesto esenzione perché pago tutto in Asia, pagando ancora le tasse in Italia, ho dichiarato io la mia condizione immediatamente, sinceramente sono rimasto sorpreso in positivo rispetto al passato, ero sicuro del contrario, ma la risposta della chirurga mi ha spiazzato, dicendomi noi operiamo tutti, non abbiamo di questi problemi, a questo punto dipende solo da lei non da noi, è una scelta solo sua,sono ancora sbalordito dalla risposta, evidentemente i tempi cambiano ed io sono rimasto indietro di tanti anni.



rita
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Re: Operazione chirurgica

Messaggio da rita » giovedì 26 ottobre 2023, 10:24

Bene. "aggiornare" le proprie convinzioni a causa di un intervento è positivo. Mi dà 'ansia a pensare di dover dichiarare hiv+ e affrontare un intervento.
Ultima modifica di rita il domenica 12 novembre 2023, 11:01, modificato 8 volte in totale.



Ghigo
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Re: Operazione chirurgica

Messaggio da Ghigo » giovedì 26 ottobre 2023, 20:46

Non so anni fa, ma per quella che è la mia esperienza, almeno in campo sanitario non ho mai avuto problemi né con il medico di base né con in medici ospedalieri. Ho sempre parlato della mia condizione serenamente e dall' altra parte sono sempre stato trattato con estrema professionalità. Io ho subito due interventi importanti con anestesia generale e da parte del chirurgo sono stato trattato come qualsiasi altro paziente.



Puzzle
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Re: Operazione chirurgica

Messaggio da Puzzle » sabato 28 ottobre 2023, 12:32

L' anno prossimo compirò i miei primi 🙂 40 anni di hiv+ e fin dagli anni 1980 raramente l' ho nascosto ai medici. Molto raramente ho intravisto qualche segno di disagio, per la gran parte delle volte un atteggiamento anche ultra protettivo.

Ora ritengo incosciente non segnalare la propria sieropositività in ambito sanitario, compreso la terapia: la notte in cui ebbi l'infarto, ricordo le parolacce della dottoressa di turno, perché al computer non riusciva a trovare un farmaco che fosse compatibile con la mia terapia. Poi lo trovò e me lo iniettò velocemente. In seguito in cardiologia non ebbi alcuna sensazione di intolleranza, anzi.

Ultimamente con la cataratta, l'oculista mi chiese solo se avevo viremia irrilevabile.

Ma potrei continuare, capisco la riservatezza in tutti gli altri campi, soprattutto sul lavoro, ma non quello sanitario. I medici non giudicano, i medici curano.



Andr4us
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Re: Operazione chirurgica

Messaggio da Andr4us » domenica 5 novembre 2023, 23:07

Comunque alla fine ho deciso di non sottopormi all'operazione non me la sentivo di rivelare la mia condizione ad un monte di persone. Continuerò come ho sempre fatto



Andr4us
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Re: Operazione chirurgica

Messaggio da Andr4us » lunedì 6 novembre 2023, 4:22

rita ha scritto:
giovedì 26 ottobre 2023, 10:24
Bene! "aggiornare" "forzatamente" le proprie convinzioni a causa di un intervento è novità positiva, non scaccia come una spugna un trauma di anni fa che avere causato reazioni estreme forti, come allontamanento e fuga, ma è di buon auspicio di cambiamento. ;-)
Cortesemente, se si rivolge a me, la pregherei di non svolgere il compito non richiestole di psicologo, per il quale potrebbe anche avere il titolo, ma del cui, io non ho richiesto i servigi, lei non mi conosce che io sappia, quindi la prego cortesemente di non esprimere giudizi personali sul mio conto tipo trauma, reazioni estreme forti, allontanamento, fuga. È così brava, da aver fatto un'analisi di me da pochi messaggi, complimenti, stia tranquilla che in futuro non avrà più la possibilità di farlo perché questo è il mio ultimo messaggio, dopo il quale mi cancellerò (non importa a nessuno ovviamente) e comunque come avrà letto non ho cambiato idea forzatamente, perché ho rifiutato l'operazione, quando avrò le possibilità la farò all'estero se sarò ancora vivo; ripeto, lei non sa nulla di me, se sono un personaggio pubblico o meno, il tipo di lavoro che faccio, che tipo di problemi e di eco mediatica potrebbe avere il diffondersi della notizia, ha espresso dei giudizi ed un verdetto sibillino senza conoscermi minimamente; evidentemente non ho il coraggio di fare coming out e di rendere pubblica la cosa, penso di avere ancora questo diritto, si mi vergogno di essere sieropositivo ed allora, perché se si sapesse non lavorerei più, o molto di meno, ed a quel punto non potrei davvero permettermi di curami, le garantisco che in un mio precedente ricovero all'estero anche le oss sapevano della mia sieropositiva', purtroppo per il lavoro che faccio, l'HIV è ancora una macchia da nascondere, il mondo reale è questo mia cara signora; infermiere, oss, impiegati del Cup ed a volte anche medici stessi hanno una vita oltre il lavoro e potrebbe uscire detto (magari vedendo la TV a tarda notte) ed io non mi sento pronto a rendere pubblica la cosa, tutto qua mia cara, niente di più, devo decidere io, se e quando dirlo e non essere costretto a causa delle voci che iniziano girare, mi auguro di essere stato chiaro ed esaustivo, le faccio i miei migliori auguri. Inoltre le confermo che si , per il sottoscritto l'HIV è un marchio da nascondere a tutti i costi, un errore che non mi perdonerò mai, che non mi consente di vivere ma di sopravvivere, in certi ambienti, è ancora così purtroppo, sono stanco di finta compassione di facciata e di giudizi morali nascosti, è un qualcosa che mi ha rovinato la vita per sempre e con il quale mi auguro di convivere ancora per poco, in un modo o in un'altro, tra pochissimo lascerò finalmente il lavoro , penso di aver guadagnato abbastanza, ...... Abbraccerò per l'ultima volta la mia anziana mamma(in verità anche lei non mi ha mai perdonato di essermi ammalato ma è molto anziana ci può stare) e mi ritirerò molto lontano da tutto e tutti. Cordiali saluti



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