Possibile denunciare in questo caso o no?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
skydrake
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Re: Possibile denunciare in questo caso o no?

Messaggio da skydrake » venerdì 20 gennaio 2023, 8:50

Mar98 ha scritto:
venerdì 20 gennaio 2023, 8:36
skydrake ha scritto:
giovedì 19 gennaio 2023, 22:14
Doremifasol ha scritto:
giovedì 19 gennaio 2023, 20:05
Trovate un bravo avvocato. Di dove siete?
Più che bravo avvocato ci vuole un bravo procuratore e quest'ultimo non lo scegli.
In Italia ci sono giusto un paio di precedenti (uno a Roma e uno ad Ancona) per cui la Procura ha costretto a fare test a negazionisti che contagiavano a destra e manca (ci sarebbe una sentenza della Corte costituzionale, la n.218/1994 che, intepretando l'art.32 della Costituzione, ha stabilito la priorità della salute della collettività sulla seconda parte di quello stesso articolo costituzionale e soprattutto sull'art.5 della legge 135 del 1990 che vieta categoricamente di fare test dell'HIV se non per la tutela della salute del paziente stesso), ma erano casi clamorosi, durante le indagini avevano trovato decine di contagiate.
Ricordo solo di due casi, Claudio Pinti di Ancona, che aveva contagiato forse fino 228 donne e Valentino Talluto di Roma che aveva contagiato 51 donne e 6 uomini.
Mi sembra di capire quindi che è una porta da cui si entra ma difficilmente ne si esce giusto? Più che altro lo chiedo perché da un lato sarebbe giusto che questo la smettesse però è pure vero che se non se ne dovesse uscire e si trattasse di perderci la salute dietro non so se ne varrebbe la pena...dato che esistono solo due casi precedenti
Con anche dei morti, oltre alle decine di contagiati.
Sono gli unici casi di persone dichiarate pericolo pubblico di cui ricordi per i quali, causa l'emergenza sanitaria (sui giornali ho letto di "epidemia dolosa") in virtù di quella sentenza della Corte costituzionale è stato sospeso il codice della privacy, l'art.5 della legge 135/90 e distribuiti cognome, nome e foto dei due sulla stampa con pubblico appello a chi avesse avuto dei rapporti con loro di contattare le autorità.

Ad esempio qui:
https://www.ultimavoce.it/claudio-pinti ... -dell-hiv/

C'è ancora online uno degli appelli:
"Per esigenze investigative e per il rilevante interesse pubblico che potrebbe riguardare eventuali altre vittime di reato, la Squadra mobile di Ancona sta cercando di contattare coloro che abbiano eventualmente avuto incontri sessuali con Claudio Pinti”. Il numero da chiamare è 0712288595"

PS
Entrambi i casi sono iniziati dalle denunce di un paio di ex.
Solo con le indagini è venuto fuori che non erano affatto poche, ma decine.
C'erano un paio di thread in questo forum dove commentavamo la gogna mediatica, che la stampa mai una volta ha ricordato che chi prende antiretrovirali non può trasmettere nulla ed eravamo sospresi dalla attività sessuale dei due e delle reazioni soprattutto a Roma, dove si era scatenato il panico (e commentavamo divertiti su quante donne frequentassero tali club e tali chat).

Ricordo bene che uno dei due, in una rara dichiarazione spontanea, negava apertamente la correlazione HIV con AIDS. Ma mi pareva che anche l'altro lo fosse (in maniera più tenue, tipo che gli antiretrovirali sono dannosi).



Mar98
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Re: Possibile denunciare in questo caso o no?

Messaggio da Mar98 » venerdì 20 gennaio 2023, 18:32

skydrake ha scritto:
venerdì 20 gennaio 2023, 8:50
Mar98 ha scritto:
venerdì 20 gennaio 2023, 8:36
skydrake ha scritto:
giovedì 19 gennaio 2023, 22:14
Doremifasol ha scritto:
giovedì 19 gennaio 2023, 20:05
Trovate un bravo avvocato. Di dove siete?
Più che bravo avvocato ci vuole un bravo procuratore e quest'ultimo non lo scegli.
In Italia ci sono giusto un paio di precedenti (uno a Roma e uno ad Ancona) per cui la Procura ha costretto a fare test a negazionisti che contagiavano a destra e manca (ci sarebbe una sentenza della Corte costituzionale, la n.218/1994 che, intepretando l'art.32 della Costituzione, ha stabilito la priorità della salute della collettività sulla seconda parte di quello stesso articolo costituzionale e soprattutto sull'art.5 della legge 135 del 1990 che vieta categoricamente di fare test dell'HIV se non per la tutela della salute del paziente stesso), ma erano casi clamorosi, durante le indagini avevano trovato decine di contagiate.
Ricordo solo di due casi, Claudio Pinti di Ancona, che aveva contagiato forse fino 228 donne e Valentino Talluto di Roma che aveva contagiato 51 donne e 6 uomini.
Mi sembra di capire quindi che è una porta da cui si entra ma difficilmente ne si esce giusto? Più che altro lo chiedo perché da un lato sarebbe giusto che questo la smettesse però è pure vero che se non se ne dovesse uscire e si trattasse di perderci la salute dietro non so se ne varrebbe la pena...dato che esistono solo due casi precedenti
Con anche dei morti, oltre alle decine di contagiati.
Sono gli unici casi di persone dichiarate pericolo pubblico di cui ricordi per i quali, causa l'emergenza sanitaria (sui giornali ho letto di "epidemia dolosa") in virtù di quella sentenza della Corte costituzionale è stato sospeso il codice della privacy, l'art.5 della legge 135/90 e distribuiti cognome, nome e foto dei due sulla stampa con pubblico appello a chi avesse avuto dei rapporti con loro di contattare le autorità.

Ad esempio qui:
https://www.ultimavoce.it/claudio-pinti ... -dell-hiv/

C'è ancora online uno degli appelli:
"Per esigenze investigative e per il rilevante interesse pubblico che potrebbe riguardare eventuali altre vittime di reato, la Squadra mobile di Ancona sta cercando di contattare coloro che abbiano eventualmente avuto incontri sessuali con Claudio Pinti”. Il numero da chiamare è 0712288595"

PS
Entrambi i casi sono iniziati dalle denunce di un paio di ex.
Solo con le indagini è venuto fuori che non erano affatto poche, ma decine.
C'erano un paio di thread in questo forum dove commentavamo la gogna mediatica, che la stampa mai una volta ha ricordato che chi prende antiretrovirali non può trasmettere nulla ed eravamo sospresi dalla attività sessuale dei due e delle reazioni soprattutto a Roma, dove si era scatenato il panico (e commentavamo divertiti su quante donne frequentassero tali club e tali chat).

Ricordo bene che uno dei due, in una rara dichiarazione spontanea, negava apertamente la correlazione HIV con AIDS. Ma mi pareva che anche l'altro lo fosse (in maniera più tenue, tipo che gli antiretrovirali sono dannosi).
Ciao Skydrake! Si conosco la storia di questi due tizi, che fosse negazionista lo sapevo solo di Pinti, non di Talluto...ma almeno adesso si curano oppure continuano a non curarsi?

Comunque, la mia ragazza ha avuto seri problemi di accettazione della cosa, se il rischio fosse veramente quello di una gogna mediatica non credo proprio che si accollerebbe una cosa simile...non lo ha detto neanche ai suoi genitori ancora, figuriamoci pensare di finire sui giornali...

Questi due tizi però mi sembra di capire che un test ufficiale positivo lo avessero già giusto?



skydrake
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Re: Possibile denunciare in questo caso o no?

Messaggio da skydrake » venerdì 20 gennaio 2023, 21:05

Mar98 ha scritto:
venerdì 20 gennaio 2023, 18:32
Questi due tizi però mi sembra di capire che un test ufficiale positivo lo avessero già giusto?
Si.
Pensa che Pinti, sieropositivo da dal 2009 diceva cose alla sua compagna tipo: ""Sì, una volta ero sieropositivo ma poi ho rifatto gli esami e non è risultato più niente. L'HIV non esiste, è una balla, sono i farmaci che ti ammazzano":
https://www.agi.it/cronaca/untore_ancon ... 018-06-14/

A che la sua compagna, pur stando sempre peggio, non si è curata ed è morta nel 2017.
Nel mentre, continuava ad avere rapporti protetti con altre donne in una sfrenata attività sessuale.

Invece Talluto aveva altre giustificazioni. Era sieropositivo dalla nascita, infettato dalla madre tossicodipendente. Sapeva di essere sieropositivo ma, secondo il suo avvocato "non si era mai reso conto di essere contagioso perché totalmente privo dei segni della malattia".
Se ne parla nella relativa puntata di Un giorno in Pretura (e penso ancora disponibile su Raiplay):
https://www.puntozip.net/stasera-in-tv- ... -sardegna/

PS
Un giorno in Pretura è gogna mediatica, ormai l'emergenza sanitaria era cessata, perché sbattere "l'untore" in televisione?
Gli hanno dedicato un'ulteriore puntata l'anno scorso, a 7 anni dall'arresto.



Mar98
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Re: Possibile denunciare in questo caso o no?

Messaggio da Mar98 » venerdì 20 gennaio 2023, 21:43

skydrake ha scritto:
venerdì 20 gennaio 2023, 21:05
Mar98 ha scritto:
venerdì 20 gennaio 2023, 18:32
Questi due tizi però mi sembra di capire che un test ufficiale positivo lo avessero già giusto?
Si.
Pensa che Pinti, sieropositivo da dal 2009 diceva cose alla sua compagna tipo: ""Sì, una volta ero sieropositivo ma poi ho rifatto gli esami e non è risultato più niente. L'HIV non esiste, è una balla, sono i farmaci che ti ammazzano":
https://www.agi.it/cronaca/untore_ancon ... 018-06-14/

A che la sua compagna, pur stando sempre peggio, non si è curata ed è morta nel 2017.
Nel mentre, continuava ad avere rapporti protetti con altre donne in una sfrenata attività sessuale.

Invece Talluto aveva altre giustificazioni. Era sieropositivo dalla nascita, infettato dalla madre tossicodipendente. Sapeva di essere sieropositivo ma, secondo il suo avvocato "non si era mai reso conto di essere contagioso perché totalmente privo dei segni della malattia".
Se ne parla nella relativa puntata di Un giorno in Pretura (e penso ancora disponibile su Raiplay):
https://www.puntozip.net/stasera-in-tv- ... -sardegna/

PS
Un giorno in Pretura è gogna mediatica, ormai l'emergenza sanitaria era cessata, perché sbattere "l'untore" in televisione?
Gli hanno dedicato un'ulteriore puntata l'anno scorso, a 7 anni dall'arresto.
Sono veramente scioccato...veramente sbalordito...

Ma mi chiedo come mai questi tizi se non si curavano stavano bene dopo 11 anni e addirittura dalla nascita? Perché per infettare suppongo non si curassero...e ora si sa qualcosa sulle loro condizioni di salute?



Alex901
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Iscritto il: mercoledì 5 ottobre 2022, 15:46

Re: Possibile denunciare in questo caso o no?

Messaggio da Alex901 » sabato 21 gennaio 2023, 1:19

Mar98 ha scritto:
mercoledì 18 gennaio 2023, 22:35
Buonasera a tutti!
Qualcuno forse mi conosce già, anche se scrivo più nella sezione dei sieronegativi in quanto sono, appunto, sieronegativo. La mia ragazza però è sieropositiva e purtroppo qualche settimana fa ha scoperto una amara verità, anche se per vie traverse: il suo ex l'ha contagiata consapevolmente.

Vi spiego meglio.

La mia ragazza è stata con lui circa due anni fa e ha scoperto di essere sieropositiva ad aprile 2022. Prima di me, aveva avuto solo due partner, lui e un altro e quando ha scoperto di essere sieropositiva li ha avvertiti entrambi. L'altro ha fatto il test ed è risultato negativo (glielo ha pure mandato con la data e il nome, visto anche io pure con i miei occhi), lui invece le ha risposto che non lo ha fatto, che non lo avrebbe fatto mai e le ha fatto pure manifestazioni negazioniste sul nesso Hiv/Aids.

Non è finita qua.

Qualche settimana fa, la mia ragazza a un incontro con un'associazione conosce un'altra ragazza che racconta la sua storia e come si era contagiata. Questa ragazza si è contagiata 6 anni fa e quando in piena sieroconversione scopri' di essere positiva (aveva fatto un test di terza generazione negativo e uno di quarta positivo) avverti' lui (la frequentazione era finita da poco e non aveva avuto rapporti con altre persone) che non fa il test.

La mia fidanzata, insospettita perché oltre a questo anche altri dettagli raccontati su di lui dall'altra ragazza coincidevano (età di lui, esperienza in Erasmus universitario in termini di luoghi e tempi), le chiede di parlare in privato a incontro finito e viene fuori che parlavano della stessa persona.

Quindi questo essere qua, pur sapendo di avere contagiato, o meglio a rigore di avere avuto rapporti con un'altra persona sieropositiva (poi che sia stato lui a contagiare lei e non il contrario lo sappiamo dal fatto che lei risultava ancora negativa al test di terza generazione), ha avuto rapporti con la mia ragazza mentre stavano insieme senza preservativo e l'ha contagiata.

Se lui avesse fatto il test non ci sarebbero dubbi su come proseguire. In realtà però non lo ha fatto, o almeno, lui dice di non averlo fatto.

Dato che non c'è modo di scoprirlo per certo, vi chiedo:

1 se si procedesse con una denuncia verrebbe fuori se lui non ha veramente fatto il test?

2 se veramente non lo avesse fatto fatto sarebbe obbligato o invitato a farlo in caso di denuncia?

3 in caso di risposta affermativa, se risultasse positivo cosa succederebbe? Ci sarebbe il modo di scoprire che lui ha contagiato loro e non il contrario?

In poche parole...si può fare qualcosa?

Grazie in anticipo e buona serata!
Per come la vedo io assolutamente si Marco!! La denuncia non solo è possibile ma anzi doverosa per una questione morale. Questo rischia di rovinare/far soffrire tante persone.

Per come la vedo io la denuncia è assolutamente possibile! E se la tua ragazza racconta la storia anche di questa altra ragazza che è stata da lui contagiato, anche se non fosse possibile obbligarlo a fargli fare il test, sono sicuro che potrebbe essere condannato. 2+2 fa quattro. Oltre ogni ragionevole dubbio, come si dice.

E magari nel processo salta pure fuori che il test l’aveva fatto!

Nel diritto penale i reati non sono puniti mica solo a titolo di dolo. Ma sono puniti anche a titolo di dolo eventuale (es. compio un’azione pur sapendo che potrebbe causare lesioni gravissime a un’altra persona, e nonostante ciò, ne accetto il rischio e la compio comunque. La lesione a un altra persona non è il fine dell’azione compiuta, ma è una conseguenza possibile e messa in conto).

Se già due sue partner l’hanno chiamato dicendo di essere state contagiate e di fare il test, e questo fa orecchie da mercante è un folle che va fermato.

E se avete qualche dubbio, andate in caserma dai carabinieri e chiedete consiglio a loro. Oppure, se possibile, chiedete se è possibile parlare in procura con un pm. Ma fidati che vi diranno di sporgere denuncia perché un soggetto così che, consapevolmente o per paura, diffonde o accetta il rischio di diffondere il contagio, è un folle e un criminale.

Se non vuole farsi il test, che almeno stia attento a fare tutto coperto e protetto. Ma se nemmeno questo fa è un criminale che va denunciato e arrestato.Quantomeno per evitare che possa rovinare/far soffrire altre persone.



Mar98
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Iscritto il: sabato 26 marzo 2022, 20:40

Re: Possibile denunciare in questo caso o no?

Messaggio da Mar98 » sabato 21 gennaio 2023, 21:48

Alex901 ha scritto:
sabato 21 gennaio 2023, 1:19
Mar98 ha scritto:
mercoledì 18 gennaio 2023, 22:35
Buonasera a tutti!
Qualcuno forse mi conosce già, anche se scrivo più nella sezione dei sieronegativi in quanto sono, appunto, sieronegativo. La mia ragazza però è sieropositiva e purtroppo qualche settimana fa ha scoperto una amara verità, anche se per vie traverse: il suo ex l'ha contagiata consapevolmente.

Vi spiego meglio.

La mia ragazza è stata con lui circa due anni fa e ha scoperto di essere sieropositiva ad aprile 2022. Prima di me, aveva avuto solo due partner, lui e un altro e quando ha scoperto di essere sieropositiva li ha avvertiti entrambi. L'altro ha fatto il test ed è risultato negativo (glielo ha pure mandato con la data e il nome, visto anche io pure con i miei occhi), lui invece le ha risposto che non lo ha fatto, che non lo avrebbe fatto mai e le ha fatto pure manifestazioni negazioniste sul nesso Hiv/Aids.

Non è finita qua.

Qualche settimana fa, la mia ragazza a un incontro con un'associazione conosce un'altra ragazza che racconta la sua storia e come si era contagiata. Questa ragazza si è contagiata 6 anni fa e quando in piena sieroconversione scopri' di essere positiva (aveva fatto un test di terza generazione negativo e uno di quarta positivo) avverti' lui (la frequentazione era finita da poco e non aveva avuto rapporti con altre persone) che non fa il test.

La mia fidanzata, insospettita perché oltre a questo anche altri dettagli raccontati su di lui dall'altra ragazza coincidevano (età di lui, esperienza in Erasmus universitario in termini di luoghi e tempi), le chiede di parlare in privato a incontro finito e viene fuori che parlavano della stessa persona.

Quindi questo essere qua, pur sapendo di avere contagiato, o meglio a rigore di avere avuto rapporti con un'altra persona sieropositiva (poi che sia stato lui a contagiare lei e non il contrario lo sappiamo dal fatto che lei risultava ancora negativa al test di terza generazione), ha avuto rapporti con la mia ragazza mentre stavano insieme senza preservativo e l'ha contagiata.

Se lui avesse fatto il test non ci sarebbero dubbi su come proseguire. In realtà però non lo ha fatto, o almeno, lui dice di non averlo fatto.

Dato che non c'è modo di scoprirlo per certo, vi chiedo:

1 se si procedesse con una denuncia verrebbe fuori se lui non ha veramente fatto il test?

2 se veramente non lo avesse fatto fatto sarebbe obbligato o invitato a farlo in caso di denuncia?

3 in caso di risposta affermativa, se risultasse positivo cosa succederebbe? Ci sarebbe il modo di scoprire che lui ha contagiato loro e non il contrario?

In poche parole...si può fare qualcosa?

Grazie in anticipo e buona serata!
Per come la vedo io assolutamente si Marco!! La denuncia non solo è possibile ma anzi doverosa per una questione morale. Questo rischia di rovinare/far soffrire tante persone.

Per come la vedo io la denuncia è assolutamente possibile! E se la tua ragazza racconta la storia anche di questa altra ragazza che è stata da lui contagiato, anche se non fosse possibile obbligarlo a fargli fare il test, sono sicuro che potrebbe essere condannato. 2+2 fa quattro. Oltre ogni ragionevole dubbio, come si dice.

E magari nel processo salta pure fuori che il test l’aveva fatto!

Nel diritto penale i reati non sono puniti mica solo a titolo di dolo. Ma sono puniti anche a titolo di dolo eventuale (es. compio un’azione pur sapendo che potrebbe causare lesioni gravissime a un’altra persona, e nonostante ciò, ne accetto il rischio e la compio comunque. La lesione a un altra persona non è il fine dell’azione compiuta, ma è una conseguenza possibile e messa in conto).

Se già due sue partner l’hanno chiamato dicendo di essere state contagiate e di fare il test, e questo fa orecchie da mercante è un folle che va fermato.

E se avete qualche dubbio, andate in caserma dai carabinieri e chiedete consiglio a loro. Oppure, se possibile, chiedete se è possibile parlare in procura con un pm. Ma fidati che vi diranno di sporgere denuncia perché un soggetto così che, consapevolmente o per paura, diffonde o accetta il rischio di diffondere il contagio, è un folle e un criminale.

Se non vuole farsi il test, che almeno stia attento a fare tutto coperto e protetto. Ma se nemmeno questo fa è un criminale che va denunciato e arrestato.Quantomeno per evitare che possa rovinare/far soffrire altre persone.
Ciao Alex, intanto grazie per la risposta!

Hai ragione 2+2=4 ma per un giudice la parola in assenza di test suo penso conti zero perché io ovviamente so che non è così, ma un giudice imparziale potrebbe pure tenere aperta l'ipotesi che le ragazze siano state anche con qualcun altro oltre che con lui e quindi infettate da qualcun altro.

Se invece si scoprisse che il test lo aveva fatto e che il ceppo proviene da lui la cosa cambierebbe (però è difficile eh perché con infezioni datate ormai il ceppo potrebbe essere molto mutato da quel che ho capito), a quel punto andrebbe vero in galera, però se lo si denunciasse e il test veramente non lo aveva fatto ci andrebbero sotto economicamente le due ragazze suppongo...e che un cesso del genere debba uscirne pure "vincitore" mi darebbe molto fastidio.

Però andrebbe fermato in qualche maniera, moralmente è giusto così, perché già ha fatto danno almeno a due persone sicuramente, almeno. Ma non stento affatto a credere che ce ne siano altre.

Infatti questa denuncia alla fine per chi è stata ormai contagiata lascia il tempo che trova, però se la cosa andasse avanti potrebbe evitare di fare danno ad altre e spargendosi la voce chi in passato è stata con lui potrebbe controllarsi, invece fino a oggi potrebbe essere inconsapevole.

Di contro, se la cosa andasse avanti, potrebbe trattarsi di un caso di gogna mediatica e la mia fidanzata non mi sembra affatto pronta ad affrontare una cosa simile...non lo ha ancora detto ai suoi genitori, figuriamoci esporsi così ...



Mandrake
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Re: Possibile denunciare in questo caso o no?

Messaggio da Mandrake » sabato 21 gennaio 2023, 22:02

Ma invece di chiedere sul forum se si può denunciare e farsi pippe mentali si vada dai carabinieri e si faccia una denuncia. Nel mondo le denunce si fanno davanti alle autorità, non certo sui forum anonimi. Volete fermarlo? Abbiate gli attributi di denunciare: i Pinti e i Talluto sono stati fermati così, non con le chiacchiere.
E poi meno "vittimismo": La ragazza si è infettata facendo quello che piace a tutti noi, ossia prendendo caz.zi a pelle



Andr4us
Messaggi: 24
Iscritto il: sabato 2 gennaio 2016, 21:53

Re: Possibile denunciare in questo caso o no?

Messaggio da Andr4us » sabato 21 gennaio 2023, 22:39

Visto che sono coinvolti ragazzi giovani che potrebbero avere l'età dei miei figli, esprimo il mio parere in materia, il reato in ipotesi è molto grave lesioni dolose gravissime, a seguito di denuncia la prima cosa che faranno le autorità sarà indagare se questa persona fosse consapevole della sua malattia ovvero se abbia mai effettuato un test HIV con risultato positivo, questo è il punto fondamentale, e cambierebbe tutto, se questa persona non lo avesse mai fatto il tutto sarebbe più complicato, in pratica nel momento che ha consapevolmente fatto sesso senza precauzioni con la sua ragazza egli doveva essere consapevole della propria positività, il fatto che questa persona si curi o non si curi non è un vostro problema, purtroppo non funziona così, se poi avesse un test registrato quando presumibilmente infettò l'altra ragazza allora giuridicamente potrebbe essere un caso equiparabile a quelli mass mediatici citati, se il soggetto non avesse mai avuto una diagnosi ufficiale prima degli eventi, il dolo sarebbe giuridicamente molto difficile da dimostrare, in parole povere egli non è obbligato a fare un test perché anni dopo una ex gli dice che è sieropositiva e l'ha infettata lui, ci pensi bene è assurdo.
Solo le autorità potranno appurare tutto ciò, a seguito di denuncia formale fatta in un commissariato, questura........o direttamente in procura.
Riguardo la presunta gogna mediatica, dipende da cosa intende lei, la sua ragazza non ha fatto niente di sbagliato ha fatto sesso non protetto con un uomo, ovviamente nessuno può sapere cosa accadrà in futuro, e qui entro in un parere personale che mi potrei risparmiare, che fornisco solo nel tentativo di aiutarvi, ho letto attentamente quello che ha scritto e sono quasi sicuro che questo individuo non ha mai fatto un test ufficialmente al massimo un test rapido senza nessun valore però solo a seguito di denuncia questo potrà essere appurato purtroppo non c'è altra soluzione, ovviamente a seguito di ciò nel momento in cui dovesse essere iscritto agli atti come persona indagata, il suo avvocato chiederà l'accesso agli atti e saprà gli estremi del denunciante, se dovesse essere rinviato a giudizio la sua ragazza sarà costretta a testimoniare e ad essere contro interrogata dai difensori dell'imputato, la sieropositivita' della sua ragazza molto difficilmente potrà essere nascosta alla famiglia, ed a tutte le persone presenti in aula se il presidente della corte di assise non decidesse le udienze a porte chiuse, ma non andiamo troppo oltre, la vita è questa. In ultimo non si preoccupi troppo delle condizioni di salute di questo soggetto ci sono persone (raro, forse anche rarissimo) che hanno contratto il virus 20 anni fa' non hanno mai preso medicine e stanno benissimo, qualcuno non sa nemmeno di essere sieropositivo o lo ha scoperto magari a seguito di incidente stradale o altro, mi auguro di essere stato chiaro, lei, la giustizia nessuno può obbligare questa persona a curarsi sono affari suoi, solo non deve infettare.



Mar98
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Iscritto il: sabato 26 marzo 2022, 20:40

Re: Possibile denunciare in questo caso o no?

Messaggio da Mar98 » sabato 21 gennaio 2023, 22:58

Mandrake ha scritto:
sabato 21 gennaio 2023, 22:02
Ma invece di chiedere sul forum se si può denunciare e farsi pippe mentali si vada dai carabinieri e si faccia una denuncia. Nel mondo le denunce si fanno davanti alle autorità, non certo sui forum anonimi. Volete fermarlo? Abbiate gli attributi di denunciare: i Pinti e i Talluto sono stati fermati così, non con le chiacchiere.
E poi meno "vittimismo": La ragazza si è infettata facendo quello che piace a tutti noi, ossia prendendo caz.zi a pelle
È chiaro che non si pensa di fermare il tizio con il forum anonimo, semplicemente il forum mi sembrava utile per sentire diverse campane su quella che potrebbe essere la giusta soluzione e con "giusta" intendo più efficace. Ecco il motivo delle pippe mentali. Tanto è vero che il post è stato scritto sotto forma di domanda e si stanno analizzando i pro e contro della cosa.

Sul vittimismo ti dico questo: vero è che se si vuole evitare qualsiasi rischio si mette il preservativo, su questo sarei anche d'accordo, ma se una persona sa PER CERTO di avere avuto rapporti con persone diagnosticate sieropositive, non accetta di fare il test e lo fa senza protezioni è criminale. Non si tratta di volersi vittimizzare. Anche la compagna di Pinti e le ragazze andate con Talluto hanno sicuramente la loro parte di responsabilità per essere andate senza preservativo con loro, ma ciò non toglie che i due tizi siano due esseri di mer.da.

Se si decide di fare sesso non protetto giusto prendersi le proprie responsabilità, su questo non ci piove, ma la colpa è da dividere in parti uguali se la persona positiva è inconsapevole. Se invece è consapevole, quest'ultimo è criminale. Poi che anche la persona contagiata avrebbe comunque potuto usare il preservativo si, ma non mi sento affatto in questo caso di dire che la colpa vada divisa in parti uguali.
Ultima modifica di Mar98 il sabato 21 gennaio 2023, 23:40, modificato 2 volte in totale.



Mar98
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Iscritto il: sabato 26 marzo 2022, 20:40

Re: Possibile denunciare in questo caso o no?

Messaggio da Mar98 » sabato 21 gennaio 2023, 23:24

Andr4us ha scritto:
sabato 21 gennaio 2023, 22:39
Visto che sono coinvolti ragazzi giovani che potrebbero avere l'età dei miei figli, esprimo il mio parere in materia, il reato in ipotesi è molto grave lesioni dolose gravissime, a seguito di denuncia la prima cosa che faranno le autorità sarà indagare se questa persona fosse consapevole della sua malattia ovvero se abbia mai effettuato un test HIV con risultato positivo, questo è il punto fondamentale, e cambierebbe tutto, se questa persona non lo avesse mai fatto il tutto sarebbe più complicato, in pratica nel momento che ha consapevolmente fatto sesso senza precauzioni con la sua ragazza egli doveva essere consapevole della propria positività, il fatto che questa persona si curi o non si curi non è un vostro problema, purtroppo non funziona così, se poi avesse un test registrato quando presumibilmente infettò l'altra ragazza allora giuridicamente potrebbe essere un caso equiparabile a quelli mass mediatici citati, se il soggetto non avesse mai avuto una diagnosi ufficiale prima degli eventi, il dolo sarebbe giuridicamente molto difficile da dimostrare, in parole povere egli non è obbligato a fare un test perché anni dopo una ex gli dice che è sieropositiva e l'ha infettata lui, ci pensi bene è assurdo.
Solo le autorità potranno appurare tutto ciò, a seguito di denuncia formale fatta in un commissariato, questura........o direttamente in procura.
Riguardo la presunta gogna mediatica, dipende da cosa intende lei, la sua ragazza non ha fatto niente di sbagliato ha fatto sesso non protetto con un uomo, ovviamente nessuno può sapere cosa accadrà in futuro, e qui entro in un parere personale che mi potrei risparmiare, che fornisco solo nel tentativo di aiutarvi, ho letto attentamente quello che ha scritto e sono quasi sicuro che questo individuo non ha mai fatto un test ufficialmente al massimo un test rapido senza nessun valore però solo a seguito di denuncia questo potrà essere appurato purtroppo non c'è altra soluzione, ovviamente a seguito di ciò nel momento in cui dovesse essere iscritto agli atti come persona indagata, il suo avvocato chiederà l'accesso agli atti e saprà gli estremi del denunciante, se dovesse essere rinviato a giudizio la sua ragazza sarà costretta a testimoniare e ad essere contro interrogata dai difensori dell'imputato, la sieropositivita' della sua ragazza molto difficilmente potrà essere nascosta alla famiglia, ed a tutte le persone presenti in aula se il presidente della corte di assise non decidesse le udienze a porte chiuse, ma non andiamo troppo oltre, la vita è questa. In ultimo non si preoccupi troppo delle condizioni di salute di questo soggetto ci sono persone (raro, forse anche rarissimo) che hanno contratto il virus 20 anni fa' non hanno mai preso medicine e stanno benissimo, qualcuno non sa nemmeno di essere sieropositivo o lo ha scoperto magari a seguito di incidente stradale o altro, mi auguro di essere stato chiaro, lei, la giustizia nessuno può obbligare questa persona a curarsi sono affari suoi, solo non deve infettare.
Buonasera, intanto la ringrazio per la risposta dettagliata che ha dato.

Né io, né la mia ragazza vogliamo obbligare qualcuno a curarsi. Se questo tizio vuole morire di Aids o pensa che l'Aids non esista sono affari suoi, ma come ha detto giustamente, non deve infettare gli altri, cosa che invece ha preferibilmente, e dico presumibilmente solo perché si "salva" in quanto non ha probabilmente un test ufficiale, fatto. In realtà si è più che sicuri che sia stato lui.

L'altra ragazza di cui parlo, forse le è sfuggito ma ci sta in quanto ho inserito molti dettagli, è stata contagiata 6 anni prima rispetto alla mia fidanzata, non ha riferito dopo anni della sua sieropositività al tizio, bensì qualche settimana dopo la fine della loro frequentazione. In seguito a sintomi prolungati ha fatto un test di terza generazione che risultava ancora negativo, ma a quello di quarta generazione fatto qualche giorno dopo risultò positiva. Questo significa infezione recente e dato che era stata solo con lui, viene facile trarre le conclusioni. Poi lui, fregandosene altamente di questo campanello d'allarme, non ha usato precauzioni neanche con la mia attuale ragazza quando sono stati insieme anni dopo.
Certo, mi rendo conto che un giudice imparziale non possa escludere che la ragazza in questione possa anche essere stata con altri. Ecco perché questa strada è molto tortuosa.

Questo però, nell'ipotesi (e secondo me comunque è così, in questo siamo d'accordo) che il tizio non abbia mai fatto un test ufficiale. Se lo avesse fatto la cosa assolutamente cambierebbe.

Riguardo la "gogna mediatica, intendevo proprio quello che diceva lei, cioè la famiglia e in generale le persone che la conoscono. Solo che verosimilmente, nel caso in cui la cosa andasse avanti si verificherebbe quello che lei ha scritto. È sicuramente un prezzo da pagare qualora si scelga questa strada.

Per quanto riguarda invece la salute del tizio, beh, so per certo che da qualche mese inizia a non stare tanto bene. Staremo a vedere.

Comunque la ringrazio per la risposta, assolutamente!



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