Com’è vissuto l’HIV e l'undetectable a MILANO?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
alfaa
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Com’è vissuto l’HIV e l'undetectable a MILANO?

Messaggio da alfaa » mercoledì 19 ottobre 2022, 15:58

Ciao, sto pensando da tanto tempo di andare a vivere a Milano, inizia a pesarmi la mia sieropositività nella mia città. Sul tema hiv non parliamone proprio ignoranza enorme… anche tra gli amici … sono stanco davvero.
Milano è una città che mi è sempre piaciuta in più lí la concentrazione di s+ è molto alta se a ciò aggiungete che molti usano realmente la prep , credo che vivrei tutto con più tranquillità e serenità.
Però mi piacerebbe capire da qualche sieropositivo che vive lí se sto idealizzando una situazione che non esiste neanche lí o se in effetti il tema hiv e undetectable a Milano è più battuto … e quindi affrontato con più tranquillità quando se ne dovesse parlare



Gabriel81
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Re: Com’è vissuto l’HIV e l'undetectable a MILANO?

Messaggio da Gabriel81 » mercoledì 19 ottobre 2022, 23:18

Sicuramente qualcosa più, ma non pensare al mondo di lovely Sarah sieropositiva…


Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!

alfaa
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Re: Com’è vissuto l’HIV e l'undetectable a MILANO?

Messaggio da alfaa » giovedì 20 ottobre 2022, 0:45

Cioe ? Sei di Milano ?
Raccontami qualcosa in più se puoi. Leggo che tanti lí sono in prep , per cui o sono s+ oppure se sono in prep teoricamente sono più tranquilli essendo a conoscenza dell’argomento . O sbaglio ?



uffa2
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Re: Com’è vissuto l’HIV e l'undetectable a MILANO?

Messaggio da uffa2 » venerdì 21 ottobre 2022, 15:59

non comprendo bene il quale aspetto ti interessa di più...

se pensi che ci sia una vita pubblica sieropositiva beh, no ;-)
indubbiamente qui i numeri sono tali che c'è sempre qualcuno "nel giro" con l'HIV e questa consapevolezza evita alcune asperità che possono ancora esserci in comunità più piccole, fuori dalle metafore: qui tutti sanno che l'HIV è endemico e ubiquitario perciò lo stimolo a essere str.onzi è minore.

sulle chat ci sono percentuali di prep degne di uno studio clinico, ma sono ovviamente balle: la stragrande maggioranza sono persone in terapia, treatment as prevention; diciamo che quando cadono le mutande e non salta fuori un profilattico quasi nessuno chiede "sei sano?", tutti danno per scontato che quel bel pisello sia turgido di sangue e antiretrovirali ;-)


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alfaa
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Re: Com’è vissuto l’HIV e l'undetectable a MILANO?

Messaggio da alfaa » venerdì 21 ottobre 2022, 20:30

uffa2 ha scritto:
venerdì 21 ottobre 2022, 15:59
non comprendo bene il quale aspetto ti interessa di più...

se pensi che ci sia una vita pubblica sieropositiva beh, no ;-)
indubbiamente qui i numeri sono tali che c'è sempre qualcuno "nel giro" con l'HIV e questa consapevolezza evita alcune asperità che possono ancora esserci in comunità più piccole, fuori dalle metafore: qui tutti sanno che l'HIV è endemico e ubiquitario perciò lo stimolo a essere str.onzi è minore.

sulle chat ci sono percentuali di prep degne di uno studio clinico, ma sono ovviamente balle: la stragrande maggioranza sono persone in terapia, treatment as prevention; diciamo che quando cadono le mutande e non salta fuori un profilattico quasi nessuno chiede "sei sano?", tutti danno per scontato che quel bel pisello sia turgido di sangue e antiretrovirali ;-)
No , non mi immaginavo il circolo dei sieropositivi però mi piacerebbe pensare ( ma magari mi illudo ) che se ho una scopamicizia /frequentazione con qualcuno che è in prep, e poi gli dovessi dichiarare ( o lui scoprire) che sono s+ undetectable possa prenderla bene e proseguire rispetto a chi manco sa cos’è la prep. Chiaramente parlo di chi è realmente in prep , non dei s+ che dicono di essere in prep, loro ovvio non si farebbero problemi.
Ma poi più in generale , mi chiedo se a Milano si parli di più di u =u rispetto ad altre città , perché se così fosse pure chi non usasse prep sarebbe più tranquillo se conoscesse un undetectable



Mandrake
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Re: Com’è vissuto l’HIV e l'undetectable a MILANO?

Messaggio da Mandrake » venerdì 21 ottobre 2022, 21:01

Secondo me, essendo che le città sono esponenzialmente più grandi, è solo questione di numeri. Ma se fai la tara sulla percentuale rischi anche di trovare sorprese.



uffa2
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Re: Com’è vissuto l’HIV e l'undetectable a MILANO?

Messaggio da uffa2 » sabato 22 ottobre 2022, 10:03

alfaa ha scritto:
venerdì 21 ottobre 2022, 20:30
...mi piacerebbe pensare ( ma magari mi illudo ) che se ho una scopamicizia /frequentazione con qualcuno che è in prep, e poi gli dovessi dichiarare ( o lui scoprire) che sono s+ undetectable possa prenderla bene e proseguire rispetto a chi manco sa cos’è la prep...
sì, direi di sì: qui c'è poco spazio per le vispe terese che non sanno che succede intorno a loro; poi, chiaro, c'è sempre spazio per chi vive nel terrore delle malattie, anche quando non corre il rischio di prendersele...


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bastbux
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Re: Com’è vissuto l’HIV e l'undetectable a MILANO?

Messaggio da bastbux » sabato 22 ottobre 2022, 18:44

Ciao! Diciamo che a Milano, quanto meno, ci sono realtà associative dove potersi aggregare con altre persone che vivono con HIV o sierocoinvolte.

Penso ad Asa Milano, Milano Checkpoint, Gruppo Salute Arcigay Milano, tutte realtà che conosco e che molte valide.


Bastian
Gestisco insieme ad altre persone www.prepinfo.it dove diamo informazioni sulla profilassi pre esposizione per l'HIV.

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