Grindr vuole inserire filtro hiv+ hiv-

[alfaa]

Blast perchè questa iniziativa la vedi come un destigmatizzare? Io ci vedo proprio l'opposto ma sono curioso di sapere che intendi

[Blast]

Mi sembra evidente e banale: rendere la cosa normale, alla portata di tutti. Far capire che i sieropositivi ci sono e stanno anche su grindr, e non stanno certo reclusi in qualche reparto di ospedale moribondi. Aoh ma ndo vivete?

[alfaa]

Punti di vista... Io ci vedo un criterio di selezione basato sullo stato sierologico molto ipocrita visto che tanti gay sono s+ ma lo verranno a scoprire solo tra qualche anno. La gente penserà al massimo che dal reparto d'ospedale sei passato al cell con grindr. Cioe secondo me la sensibilizzazione non si fa cosi serve proprio un altro sistema

[rospino]

Sinceramente, non capisco cosa ci sia di strano o di nuovo in questa modifica (che credo sia opzionale, comunque) a Grindr. Ragazzi, intendiamoci: come ricordato di recente, in Italia il 30% delle persone sieropositive non ha mai avuto una diagnosi e se non ricordo male è in aumento il numero di late presenters. Parlare di HIV, o anche solo vedere scritta la parola HIV, penso che smuoverà molte persone.. sono quindi pienamente d'accordo con quel che dice Blast.

[Blast]

Alfa il problema è che tu non accetti la tua diagnosi, non c'è nessuna discriminazione, ce la vedete solo in due, riflettici sopra.

[skydrake]

Io voglio scegliere a chi dirlo, non dirlo al mondo intero!! E non voglio nemmeno mentire: allora sì che qualcuno potrebbe sentirsi ingannato. Mentire o tacere non sono comportamenti equivalenti, nemmeno dal punto di vista legale. Una menzogna può diventare ai fini penali "un artificio o un raggiro", cioè una truffa.

Quindi posso denunciare penalmente per truffa tutti quelli che si mettono come misura XXL su Gayromeo e poi si presentano con dei stuzzicadenti?
[emoji28] [emoji28] [emoji28]

Oppure si rimane al livello di onestà degli altri e su mente spudoratamente.

[uffa2]

Grindr intanto continua a fare la sua parte, e promuove iniziative per spiegare cosa voglia dire "irrilevabile", il solo modo per combattere la paura:

[admeto]

Non hai capito nulla:
se io faccio un app, sono un programmatore e scrivo in linguaggio di programmazione tutta l'app. All'interno del mio codice c'è anche il bottone (che magari non è un bottone ma una finestra a tendina) per selezionare lo status HIV. A quel punto una serie di traduttori italiani traducono la versione inglese in italiano per gli utenti italiani, ma il codice di programmazione rimane lo stesso, e dunque non tolgono il bottone solo per gli italiani. Potrebbero farlo comunque (ricordo che tempo fa tolsero la geolocalizzazione nei paesi arabi per evitare di far trucidare i gay) ma essendo una libera scelta quella di dichiarare uno status o meno, non trovo assolutamente il senso di togliere la scelta agli italiani. Il fondamento di qualsiasi società civile è la libertà di scelta, anche in queste piccole cose, dunque non capisco proprio questo tuo fondamentalismo nel voler imporre che non ci sia scelta. Saranno pure liberi gli altri, se vogliono, di poter scegliere di inserire il proprio status. Se a te la cosa dà fastidio perchè stai lì a pensare che se ometti lo status equivale a dire che sei HIV-positivo cancellati, che ti devo dire. Ma io rimango sempre per la libertà di scelta delle persone, e trovo la cosa dello status HIV un grande progresso e una grande dimostrazione di civiltà, nonchè un tentativo di de-stigmatizzare l'HIV.

Mamma mia, quanto sono fortunataaaa!!! Meno male che ho incontrato Blast, che mi ha spiegato come funzionano le app!!! Io sono una povera oca, ho sempre pensato che ci fosse un omino che stava lì a rispondere ad ogni utente!! Invece no, esistono dei traduttori che traducono dall’Inglese in tutte le altre lingue del mondo, ma il programma resta sempre uno solo!! E chi se lo immaginava?!? Meno male che esistono donne intelligenti e istruite come Blast, che sanno cose taaaanto difficili e sono taaanto gentili da spiegarlo alle altre!!

Il fondamento di qualsiasi società civile è la libertà di scelta, anche in queste piccole cose... Saranno pure liberi gli altri, se vogliono, di poter scegliere di inserire il proprio status.

Che osservazione incredibilmente intelligente!! E chi ci sarebbe mai arrivataa? Questi sono concetti troppo alti per me, se qualcuno non me li spiega, io non ci arrivo da sola!!

Ma che strano, però, io in tante chat ho già visto tanti profili di gay che si dichiarano sieropositivi… ma se Blast dice che questa libertà adesso non esiste, sicuramente vuol dire che non esiste, sono io che non capisco niente, povera scimunita che sono… Bisogna avere tanta pazienza con me…
E’ molto strano però: io stesso ho un profilo dichiaratamente HIV+… pensavo anche di averla scritta esplicitamente questa cosa, ma io sono troooppo svampita: se Blast non l’ha letta, sicuramente vuol dire che non l’ho scritta, Blast è sempre così attenta a ciò che scrivono gli altri, dà sempre risposte taaanto pertinenti…

Blast, tesoro, questa conversazione mi conferma ciò che già sospettavo: un dialogo con te è irritante ed inutile. Irritante perché la tua innata tendenza ad insultare gratuitamente l’interlocutore rende impossibile rapportarsi pacatamente con te… ma per carità, lo capisco, una persona intelligente come te è giustamente insofferente nei confronti della stupidità altrui… Dialogo inutile perché tu non leggi quello che scrivono gli altri, tu non sei interessato a conoscere l’opinione altrui, l’unica cosa che ti interessa è soltanto quello che tu pensi: in ciò che scrivono gli altri leggi solo i tuoi preconcetti. Tutta quella pappardella su come funzionano le app da dove salta fuori? Tu ti sei fatto la domanda e tu ti sei dato la risposta: nessuno aveva accennato al fatto che potessero esserci versioni diverse della stessa app! L’idea che tu hai attribuito ad altri era solo nella tua adorabile testolina.

Stai proprio sbagliando obiettivo… Se fossi maleducato direi che non hai capito nulla, ma siccome non sono te, dico che stai sbagliando obiettivo: io un profilo dichiaratamente HIV+ già ce l’ho su romeo… e francamente, non mi sembra che siamo in tanti… (tesoro, abbi la compiacenza di rileggere qualche riga più in su, vedrai che l’avevo scritto esplicitamente fin dall’inizio)… Ti confesso che sarei molto curioso di sapere se ce l’hai anche tu, ma siccome rispetto la tua privacy non mi permetto certo di chiedertelo.

Questa tanto auspicata “libertà di dichiararsi” c’è già: tutti possono scrivere nel loro profilo in qualunque chat o app che sono HIV+ se lo vogliono, possono metterci la faccia o non mettercela, niente e nessuno impedisce di farlo già oggi. Questa è la vera libertà di scegliere.
Imporre a tutti di dichiarare se sono HIV+ o HIV- è una cosa completamente diversa; a me sembra un autentico sopruso, ma quanto meno è un’enorme sciocchezza, uno stravolgimento del concetto di “libertà”: può anche darsi che l’intento sia buono, ma il risultato concreto sarà quello di forzare la gente a dichiararsi, privandola della libertà di scelta di cui oggi già gode. Mi sembra evidente che il problema sollevato da Alfa sia questo.

Lasciare la voce “HIV” in bianco non può che essere sinonimo di HIV+: perché mai un negativo dovrebbe nascondere il suo stato sierologico? Io non lo farei, e nessuno dei miei conoscenti negativi lo fa nelle app in cui questa voce già esiste. Certo, in teoria anche su grindr uno può scegliere di non mettere la foto del viso, ma a me sembra che in un’app basata sulla geolocalizzazione e sull’immediatezza dell’incontro, dove la maggior parte degli utenti ha una foto del viso, questo sia un assoluto nonsenso. Almeno nella mia esperienza di uso dell’app, ho sempre pensato che i profili di quelli non ci mettono la faccia non siano da prendere in considerazione e su questo concordano i miei amici e conoscenti.

Certo, se per voi forzare la gente a dichiarare il proprio stato sierologico è invece una forma di progresso e di libertà... ci siamo già detti tutto...

Comunque, caro Blast, ho cercato di spiegare quello che per me è il cuore del problema nel modo più semplice possibile: questo perché ci tengo tantissimo ad avere la tua opinione, e non vorrei essere privato di un simile privilegio solo perché non hai capito la domanda… Ti pregherei solo di fare un filino di attenzione: magari tu pensi che si tratti di intelligenza, e invece è solo il tuo ego sconfinato…

Tanti cari baciuzzi a tutti.

[Blast]

che poracciah

[Blast]

Comunque, a parte questa scenata di aggressività passiva che si commenta da sola, ritengo che il fatto di "obbligare" chiunque si iscriva a confrontarsi con la realtà dei fatti, ovvero che esistono HIV positivi e che la cosa possa essere vista come normale dato che c'è perfino un'opzione sulle app, possa essere un modo per avvicinarsi a capire meglio questa realtà, e un passo avanti per eliminare il tabu e lo stigma sociale.

PS: si ho anch'io il profilo hiv su romeo, ne ho anche uno normale, e uno da tr0ia solo con foto XXX, dipende un po' da come mi gira quel giorno, e su grindr ometterò il mio status hiv e farò ricerche mirate a trovare quelli che lo omettono, così aumenterò le probabilità di conoscere altri sieropositivi, sperando di non incappare in gente passiva aggressiva