Nuovo governo, rischiamo qualcosa?

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Mandrake
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Nuovo governo, rischiamo qualcosa?

Messaggio da Mandrake » venerdì 1 giugno 2018, 22:10

Forse sarà perché sono “nuovo” della tribù, ma sono consapevole che qui non si parla di politica. Mi scuso con tutti fin da adesso se esco dal seminato.

Ma da un governo che mette alla sanità una contro i vaccini (seppur dottoressa), che ha come capo occulto un amministratore di server che a tratti è stato un antivax e come capo un tizio che diceva che la nostra patologia è la più grande bufala del secolo (il buon Beppe G.), questo - secondo voi - può avere ripercussioni sulla nostra assistenza?

La faccio breve: verrà mica un giorno, non molto lontano, che ci faranno pagare (in tutto o in parte) le costose cure?



skydrake
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Re: Nuovo governo, rischiamo qualcosa?

Messaggio da skydrake » sabato 2 giugno 2018, 6:20

In passato, col governo Berlusconi e poi Monti, si parlava di politica e si sono fatte delle gran litigate. Poi si è smesso per quieto vivere.
Un po' mi manca, basta non ritornare agli eccessi di una volta.

Detto ciò, francamente non so cosa aspettarmi.

Il nuovo ministro non è come il leader fondatore o certi personaggi pittoreschi del M5S e attorno al M5S, il cui più allucinante è Vanoli:
https://www.blitzquotidiano.it/politica ... e-1510569/
E il più pericoloso è Fabio Franchi. Per fortuna entrambi sono adesso in aperto dissenso con la dirigenza Di Maio.

La massa degli attivisti arrabbiati del M5S rimane però. Un elemento che accomuna i votanti del M5S è proprio la rabbia, verso il sistema Italia che non va e vorrebbero sfasciare tutto per ricostruire daccapo. Peccato però che la mancanza delle idee chiare comporti rischio che sfascino anche quel poco che funziona (noi ci lamentiamo anche spesso la ma la sanità italiana non è messa poi così tanto male, specie rispetto gli USA).

Il nuovo ministro sentirà la pressione dietro del M5S e potrebbe fare come la Appendino, che si è sprecata a parole sull'inutilità della TAV ma non ha fatto poi tante azioni ostili se non dimostrative (tipo ha tolto la disponibilità degli uffici ad un comitato minore per la progettazione a Torino, ma nient'altro) oppure potrebbe fare come la Raggi, che ha permesso di tutto al comune di Roma. In fatto di sanità romana, una perla fu la lotta alla zanzara tigre, per la quale ordinò una campagna bio nel rispetto della zanzara:
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... ee5b.shtml

E così si sono avuti un centinaio di casi di Chikungunya:
http://www.lastampa.it/2017/09/24/scien ... agina.html

Da una parte il M5S per quanto riguarda la spesa pubblica è piuttosto di sinistra e quindi dubito che mettano a pagamento farmaci antiretrovirali e quant'altro, ma dall'altra c'è un certo scetticismo di base che potrebbe favorire tutti i metodi alternativi.

Ebbene, il nuovo ministro della Sanità Giulia Grilli comporterà più come la Appendino o come la Raggi?
Le prime avvisaglie le avremo dalle scelte dei sottosegretari.



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