ma che è sto sproloquio?nordsud ha scritto:In teoria tu dovresti essere una femmina ma da quello che hai scritto sembrerebbe di no.
Non è questo il punto.
Se volevi sapere cosa significava essere HIV+ e avere l' AIDS negli anni 80-90 ( per mia fortuna ho preso l'AZT per poco....perché fortunatamente gli inibitori della proteasi, anzi l'inibitore della proteasi arrivò poco dopo in Italia- verso la fine del 1996 - ) bastava chiederlo ai sopravvissuti di quel tempo che ancora chattano allegramente.
PS.. io non ho visto quel film .. ma cosa ti ha sconvolto ?
Vedere le persone che morivano come mosche "davanti" a medici impotenti ...oppure la discriminazione che subivano ?
Se domani ci fosse la cura eradicante o definitiva ( ormai non ci credo più che la vedrò durante la mia vita )....troverò il modo di cancellare tutta la mia memoria degli ultimi decenni.
Voglio solo dimenticare.. sono disposto a perdere tutti gli altri ricordi di questi decenni.. ma varrebbe la pena e ne sono certo
Avrei un salto temporale dalla giovane età alla maturità come se fossi stato in coma per decenni..
Io non riesco ad immaginare qualcosa di più devastante ed orribile di questa malattia in quel periodo..
Sono sconvolta
Re: Sono sconvolta
Re: Sono sconvolta
Rob_Rob ha scritto:nordsud ha scritto:Mentre adesso muoiono di infarto all'improvviso....o di cancro.Curioso ha scritto:
dici: ma tu non hai rispetto per le signorine inglesi che morivano tra strazianti grida di dolore di appendicite...
Guarda che i tempi non sono mica tanto cambiati rispetto a 1000 anni orsono.
Non è che adesso la speranza di vita di un uomo sia di 130 anni....perché la medicina ha fatto miracoli.
La popolazione è aumentata perché è stata ridotta la mortalità infantile.. non perché da adulti non si muore..
Oggi c'è la falsa convinzione che la scienza abbia relegato la morte in un angolo.. regalando anni ed anni a tutti..
La gente in salute arriva a 85 anni adesso come una volta.. Alla fine la morte prende tutti..
E alla fine quasi tutti diventano religiosi e cercano il prete o il crocifisso come Marco Pannella..( ma il Marco NAZIONALE.. non era un fan del Dalai Lama e dei loro vuoti ONG ? )
Nel 1994 a Padova in un mese su circa venti ricoverati di AIDS al primo piano....ben la metà sono morti .
Anche i frati del Santo venivano chiamati quasi ogni giorno perché chi stava per morire voleva confessarsi..
Allora tanti erano drogati mezzi criminali che non entravano in Chiesa dalla prima comunione..
Guarda che l'eta' media , escludendo la mortalita' infantile, prima della scoperta degli antibiotici era 45 anni
esatto!
io dico solo che bisogna smetterla con lo stereotipo del sieropositivo dolente morituro
la vogliamo smettere o no di fare le vedove di noi stessi?
per cui ribadisco
cercasi film brillante su sieropositivo del III millennio
Re: Sono sconvolta
Curioso, vieni qua che ti faccio fare il un bel filmino sul sieropositivo del III millennio, ti lascio immaginare il genere
CIAO GIOIE
Re: Sono sconvolta
Ti ostini nella ricerca. ....Curioso ha scritto:Rob_Rob ha scritto:nordsud ha scritto:Mentre adesso muoiono di infarto all'improvviso....o di cancro.Curioso ha scritto:
dici: ma tu non hai rispetto per le signorine inglesi che morivano tra strazianti grida di dolore di appendicite...
Guarda che i tempi non sono mica tanto cambiati rispetto a 1000 anni orsono.
Non è che adesso la speranza di vita di un uomo sia di 130 anni....perché la medicina ha fatto miracoli.
La popolazione è aumentata perché è stata ridotta la mortalità infantile.. non perché da adulti non si muore..
Oggi c'è la falsa convinzione che la scienza abbia relegato la morte in un angolo.. regalando anni ed anni a tutti..
La gente in salute arriva a 85 anni adesso come una volta.. Alla fine la morte prende tutti..
E alla fine quasi tutti diventano religiosi e cercano il prete o il crocifisso come Marco Pannella..( ma il Marco NAZIONALE.. non era un fan del Dalai Lama e dei loro vuoti ONG ? )
Nel 1994 a Padova in un mese su circa venti ricoverati di AIDS al primo piano....ben la metà sono morti .
Anche i frati del Santo venivano chiamati quasi ogni giorno perché chi stava per morire voleva confessarsi..
Allora tanti erano drogati mezzi criminali che non entravano in Chiesa dalla prima comunione..
Guarda che l'eta' media , escludendo la mortalita' infantile, prima della scoperta degli antibiotici era 45 anni
esatto!
io dico solo che bisogna smetterla con lo stereotipo del sieropositivo dolente morituro
la vogliamo smettere o no di fare le vedove di noi stessi?
per cui ribadisco
cercasi film brillante su sieropositivo del III millennio
Guarda che ce ne sono molti..... queer as folk e looking , per esempio su S+ gay.
Poi mi avete insegnato che in Italia fanno beautiful con S+ str8. In piu' alcuni atleti americani e inglesi hanno dichiarato il loro hiv status e mi sembra godano tutti di ottima salute.
Non e' che possono intasare tutti i film gay su hiv; hiv attuale e' fuori moda per il cinema e poi siamo la minoranza della minoranza (gay e hiv) per quanto essere minoranza non piace a molti
Dicono che hiv ormai e' una malattia cronica come il colesterolo e la pressione alta. Hai mai visto film su un bel manzo scopatore con il colesterolo alto? Ci saranno pure questi sexy colesteroleminici , ma certo non fanno botteghino
Non incolpiamo il cinema , che dobbiamo ammettere e' in un periodo di ricco sviluppo , e non solo Hollywood .
La prima cosa da fare e' educare i medici che poi a loro volta educheranno i pazienti
Re: Sono sconvolta
A me, se guardo film anni '80 sull'hiv, come "L'Amour dans le sang" di Charlotte Valandrey, attrice francese dichiarata sieropositiva nel 1985 (come me) mi vengono tristezza, ricordi, nostalgia e molti rimorsi. Per cui, ancor oggi, preferisco non guardare film di quel periodo, per l'empatia e molti pensieri comuni che provo ancora nei confronti di chi ha vissuto quegli anni.
Re: Sono sconvolta
Ha ragione nordsud, gente in saluta arriva a 85 anni senza troppi acciacchi, 2000 anni fa come oggi. La storia registra anche dei centenari e non come casi isolati. Cosa è cambiato? Il crollo della mortalità infantile, e appunto che un numero crescente di individui riesce, grazie alla medicina, ad arrivare ad età anziana. Prima si moriva facilmente per una setticemia causata da un taglio profondo, oggi questo è più difficile, così come si possono curare alcune cose. Ma oltre una certa soglia, o meglio, per alcune malattie, purtroppo esiste un fattore critico che riporta sempre alla stessa età, circa 80 anni per un essere umano.
Ciò che è cambiato è solo, si fa per dire, è un successo straordinario in realtà, che in molti di più riescono ad arrivarci, ma il limite biologico è lì per l'uomo. Quando saranno fatti reali progressi, forse a livello genetico, e si vivrà, in media, fino a 120-130 anni, allora si potrà dire che c'è stato un effettivo avanzamento della vita umana.
Ciò che è cambiato è solo, si fa per dire, è un successo straordinario in realtà, che in molti di più riescono ad arrivarci, ma il limite biologico è lì per l'uomo. Quando saranno fatti reali progressi, forse a livello genetico, e si vivrà, in media, fino a 120-130 anni, allora si potrà dire che c'è stato un effettivo avanzamento della vita umana.
Re: Sono sconvolta
E' solo fredda statistica, ciò che personalmente considero un progresso medico, è arrivare alla vecchiaia (non importa se 70 o 100) con una "buona" qualità di vita.Raziel ha scritto:Ha ragione nordsud, gente in saluta arriva a 85 anni senza troppi acciacchi, 2000 anni fa come oggi. La storia registra anche dei centenari e non come casi isolati. Cosa è cambiato? Il crollo della mortalità infantile, e appunto che un numero crescente di individui riesce, grazie alla medicina, ad arrivare ad età anziana. Prima si moriva facilmente per una setticemia causata da un taglio profondo, oggi questo è più difficile, così come si possono curare alcune cose. Ma oltre una certa soglia, o meglio, per alcune malattie, purtroppo esiste un fattore critico che riporta sempre alla stessa età, circa 80 anni per un essere umano.
Ciò che è cambiato è solo, si fa per dire, è un successo straordinario in realtà, che in molti di più riescono ad arrivarci, ma il limite biologico è lì per l'uomo. Quando saranno fatti reali progressi, forse a livello genetico, e si vivrà, in media, fino a 120-130 anni, allora si potrà dire che c'è stato un effettivo avanzamento della vita umana.
Arrivarci strapieno di farmaci, di visite mediche periodiche settimanali, di analisi ospedaliere mensili, di ore d'attesa nell'ambulatorio del medico di base, del fatto di andare in farmacia come andare al supermercato, di vivere con un dispositivo di allarme al collo che avverte il 118 se qualcosa non funziona, non lo considero un successo. La "sopravvivenza" (indipendentemente dalla mortalità infantile) è realmente incrementata, ma a che prezzo? Con quali sofferenze? Con quali stress? Che poi alla fine diventa sopravvivenza fine a sé stessa, occupando tutto il proprio tempo per curarsi e per poter sopravvivere, con la paura della morte, con pochi momenti per gioire della vita. Non riesco a condividere questo "voler vivere ad ogni costo, qualunque prezzo comporti."
No, grazie. Uno dei miei nonni, che quotidianamente la sera, dopo aver badato alla mucca, alla vite, all'orto, alle galline e al maiale, andava in osteria, giocava la partita a carte con gli amici e non aveva mai avuto problemi di salute, sebbene il vino non gli sia mai dispiaciuto, un giorno, scendendo dalle scale della camera si è seduto su uno scalino, gli si è fermato il cuore e lì è rimasto, all'età di 80anni. Non ha sofferto ed ha vissuto la sua vita felice fino al giorno precedente.
Re: Sono sconvolta
Come no.Raziel ha scritto:Ha ragione nordsud, gente in saluta arriva a 85 anni senza troppi acciacchi, 2000 anni fa come oggi. La storia registra anche dei centenari e non come casi isolati. Cosa è cambiato? Il crollo della mortalità infantile, e appunto che un numero crescente di individui riesce, grazie alla medicina, ad arrivare ad età anziana. Prima si moriva facilmente per una setticemia causata da un taglio profondo, oggi questo è più difficile, così come si possono curare alcune cose. Ma oltre una certa soglia, o meglio, per alcune malattie, purtroppo esiste un fattore critico che riporta sempre alla stessa età, circa 80 anni per un essere umano.
Ciò che è cambiato è solo, si fa per dire, è un successo straordinario in realtà, che in molti di più riescono ad arrivarci, ma il limite biologico è lì per l'uomo. Quando saranno fatti reali progressi, forse a livello genetico, e si vivrà, in media, fino a 120-130 anni, allora si potrà dire che c'è stato un effettivo avanzamento della vita umana.
Re Gorm di Danimarca, detto Il Vecchio, morì nel 958 d.C. all'età di 60 anni.
Nella civiltà vichinga (a quell'epoca pagana, quindi senza neanche avere a disposizione medicina dei monaci cristiani), era difficile arrivare a quell'età. Se arrivavi a quell'eta, di meritavi l'appellativo "il Vecchio".
Un discorso a parte è la mortalità infantile. Per ovviarla, si facevano moltissimi figli. Il suo quasi contemporaneo re Harald I di Norvegia ne ebbe almeno 25 (21 furono i maschi, in più si è tramandata la notizia di 3 figlie, ma se non sposavano un altro re le femmine non si contavano neanche).
Andando in tempi più recenti, nel 1871, si può osservare che, tolta la mortalità infantile, c'era un discreto tasso di mortalità a tutte le età, mentre il picco delle morti si colloca tra i 65 e i 69 anni.
Adesso invece morire prima dei 50 è difficile e il picco delle morti è tra i 75 e i 79 per gli uomini, tra gli 80 e gli 84 per le donne
Re: Sono sconvolta
Chi è che diceva che negli ultimi 100 anni non è cambiato nulla?
La mortalità infantile ha sicuramente aumentato il numero di persone che arrivano alla vecchiaia ma non è sicuramente solo quello il fattore che ha inciso sull'aumento dell'aspetattiva di vita, e chi afferma questo evidentemente non ha neanche la minima nozione di epidemiologia e statistica. Ciò che ha portato all'aumento dell'aspettativa di vita sono diversi fattori tra cui il miglioramento delle condizioni igieniche, la migliore qualità di vita grazie alle conoscenze scientifiche, la medicina che ha eliminato dalla faccia della terra alcune patologie e permesso di cronicizzare altre, ecc.
Ciò che ancora ci limita è il cancro, che è una tipica patologia dell'invecchiamento
La mortalità infantile ha sicuramente aumentato il numero di persone che arrivano alla vecchiaia ma non è sicuramente solo quello il fattore che ha inciso sull'aumento dell'aspetattiva di vita, e chi afferma questo evidentemente non ha neanche la minima nozione di epidemiologia e statistica. Ciò che ha portato all'aumento dell'aspettativa di vita sono diversi fattori tra cui il miglioramento delle condizioni igieniche, la migliore qualità di vita grazie alle conoscenze scientifiche, la medicina che ha eliminato dalla faccia della terra alcune patologie e permesso di cronicizzare altre, ecc.
Ciò che ancora ci limita è il cancro, che è una tipica patologia dell'invecchiamento
CIAO GIOIE
Re: Sono sconvolta
Mi sembra che proprio un medico vaccinologo ha detto che la scienza non e' democratica, perche' pure se qualche scemo (o addirittura la maggioranza) dice che 2+2 non fa'4, la verita' non cambia.
Ebbene, e' statistica e demografia che l'eta' media sia significativamente aumentata al netto della mortalita' infantile. Ora dobbiamo discutere e convincere due o tre nel forum che 2+2=4?
Ebbene, se gli fa' piacere dire che la speranza di vita media non e' aumentata, che lo continuino a credere. Dopo tutto gli ignoranti votano male alle elezioni, in genere, ma e' pur vero che nella società' vi deve essere spazio per tutti e anche I lavori meno intelletivi servono . Mica possiamo fare tutti gli scienziati della NASA, no? Sorry again, but science is not democratic !!!!
Ebbene, e' statistica e demografia che l'eta' media sia significativamente aumentata al netto della mortalita' infantile. Ora dobbiamo discutere e convincere due o tre nel forum che 2+2=4?
Ebbene, se gli fa' piacere dire che la speranza di vita media non e' aumentata, che lo continuino a credere. Dopo tutto gli ignoranti votano male alle elezioni, in genere, ma e' pur vero che nella società' vi deve essere spazio per tutti e anche I lavori meno intelletivi servono . Mica possiamo fare tutti gli scienziati della NASA, no? Sorry again, but science is not democratic !!!!
Ultima modifica di Rob_Rob il venerdì 6 gennaio 2017, 17:00, modificato 1 volta in totale.