È solo la fine del mondo

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nuovo giorno
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Re: È solo la fine del mondo

Messaggio da nuovo giorno » lunedì 12 dicembre 2016, 22:48

Curioso ha scritto:
nuovo giorno ha scritto:Date retta a guy16, la malattia, cancro diabete o aids che sia, non è il tema del film. Qualsiasi paragone con altri film che parlano di aids è del tutto fuori luogo, non parliamo poi delle soap...

ascolta nuovo giorno

anche se io do l'impressione di essere "solo" un maniaco sessuale

in realtà non parlavo delle soap

parlavo della necessità di destrutturare l'immagine del sieropositivo malinconico pierrot morituro


e sostituirla con l'immagine del sieropositivo del nuovo millennio che beve ste cazzo di pillole e poi

va a lavuraàà!
In realtà quello di cui parlava guy16 non è la destrutturazione dell'immagine del sieropositivo e neanche i non caucasici <edit automatico> di beautiful e neppure treni e trenini. Si trattava di un film che tu non hai visto e di cui forse non conosci il regista.

Poi tu parli di destrutturazione dell'immagine del sieropositivo e con due minuti di trailer fai la seguente equazione: x è gay passivo, x è bianco come uno straccio quindi x è sieropositivo....bella destrutturazione. Comincia a destrutturarti tu che è meglio.

Quanto all'invito di andare a lavorare che mi ricorda tanto quei film trash degli anni 70/80 con il commenda milanese ngnurante come na capra, puoi anche tenertelo. Io ci vado a lavorare e anche con piacere.

Però visto che tu dai consigli non richiesti mi permetto anche io di dartene uno: VAI A STUDIARE CHE NE HAI TANTO BISOGNO



Curioso
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Re: È solo la fine del mondo

Messaggio da Curioso » lunedì 12 dicembre 2016, 23:00

no caro lascia perdere non attaccare la lagna del politicamente corretto

la destrutturazione che dico è qualcosa di completamente diverso dai tabù del politicamente corretto e si basa sulla potenza della scienza medica: c'è una chimica che oggi ci dà vita e energia, per questo sarebbe bello che una nuova generazione di romanzieri e registi raccontasse i sieropositivi del XXI secolo: uomini che dopo una dura prova dell'esistenza (la scoperta della sieropositività) tornano a vivere alla grande

viceversa lasciati pregare l'icona che viene rappresentata nel film è facilmente interpretabile:
ragazzo gay passivo che rompe con i suoi in adolescenza e poi torna dopo che va in aids e porta sul viso i segni della malattia allo stato terminale (evidente proiezione dell'autore)

io adoro i gay passivi
ma vorrei che vivessero armonicamente con la loro famiglia
e vorrei che continuassero a passivare felicemente fino a 70 anni grazie alla chimica

per raccontare questa meravigliosa possibilità, seconda chance che la scienza ci dà urge una nuova narrazione
e urge voltare pagina rispetto al filone dei film lagrimevoli.

con tutto il rispetto

anzi, proprio per rispetto.



nuovo giorno
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Re: È solo la fine del mondo

Messaggio da nuovo giorno » lunedì 12 dicembre 2016, 23:15

Curioso ha scritto:no caro lascia perdere non attaccare la lagna del politicamente corretto

la destrutturazione che dico è qualcosa di completamente diverso dai tabù del politicamente corretto e si basa sulla potenza della scienza medica: c'è una chimica che oggi ci dà vita e energia, per questo sarebbe bello che una nuova generazione di romanzieri e registi raccontasse i sieropositivi del XXI secolo: uomini che dopo una dura prova dell'esistenza (la scoperta della sieropositività) tornano a vivere alla grande

viceversa lasciati pregare l'icona che viene rappresentata nel film è facilmente interpretabile:
ragazzo gay passivo che rompe con i suoi in adolescenza e poi torna dopo che va in aids e porta sul viso i segni della malattia allo stato terminale (evidente proiezione dell'autore)

io adoro i gay passivi
ma vorrei che vivessero armonicamente con la loro famiglia
e vorrei che continuassero a passivare felicemente fino a 70 anni grazie alla chimica

per raccontare questa meravigliosa possibilità, seconda chance che la scienza ci dà urge una nuova narrazione
e urge voltare pagina rispetto al filone dei film lagrimevoli.

con tutto il rispetto

anzi, proprio per rispetto.
Ascolta Curioso, guarda il film e poi ne riparliamo.

Comunque guarda che la gente muore indipendentemente dalla chimica. Prima o poi tutti dobbiamo fare i conti con questa dura realtà. La chimica tiu allunga la vita ma muori uguale e quando si avvicina la fine e hai la fortuna o sfortuna di saperlo prima forse qualche domanda te la fai, forse qualcosa in discussione la metti. Il film di questo parla, non parla di aids o haart o destrutturazione.

I tuoi argomenti sono buoni spunti per un altro thread, non per questo e guy ha provato a spiegarlo



Curioso
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Re: È solo la fine del mondo

Messaggio da Curioso » lunedì 12 dicembre 2016, 23:16

post scriptum: ti ringrazio per il paragone con i cummenda degli anni Settanta. Sono onoratissimo per il paragone (a metà degli anni settanta si sviluppa quel terzo settore di piccole e medie imprese che proiettando l'Italia fuori dalla crisi del settore industriale che era maturata all'inizio degli anni settanta con la drammatica crisi energetica e l'acuirsi delle tensioni sociali creò le basi per quella scatto produttivo che portò negli anni Ottanta il sistema paese a superare l'inghilterra come quinta potenza industriale...ah! bei tempi).


accetto cordialmente l'invito a continuare a studiare


consigli ne continuerò a dare e saranno di norma sempre cattivi consigli, o percepiti come tali



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