arrestare il cervello: si può?

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skydrake
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da skydrake » martedì 4 ottobre 2011, 22:03

Io al più, quando tornavo dalla sala giochi dopo esserci stato 4 ore, facevo la strada di ritorno come se fosse un percorso in uno di questi videogiochi: piastrella bianca 10 punti, grigia 0 punti, tombino--->special bonus--> 100 punti, pestare riga---> -100 punti, pestare mattonella rotta o cicca--->mina--->game over. C'era un punto col marciapiede sconnesso che dovevo fare dei salti spaventosi tra un punto e l'altro. Ovviamente i giochi di mnemotecnica sono solo quelli per la memorizzazione o conta di qualcosa, il mio era piuttosto il comportamento da RAGAZZINO VIDEOGIOCODIPENDENTE. La completa saturazione però l'ho raggiunta solo a 19 anni, dopo una partita di 12 ore continua di Doom 3 (mi pare che abbia fatto giusto un paio di interruzioni per andare al bagno tra un muro e l'altro, ma non per mangiare o bere). Collassando poi quella sera sul letto, qualcosa scattò nella mia testa. Da quella volta praticamente non toccai più un videogioco.
Ringrazio ancora quell'overdose: non mi sarei mai laureato se non l'avessi avuta.
isabeau ha scritto:ricordo ke ci divertivano ne riconoscere il rumore dei motori d'auto,seduti sul muretto,sentivamo in lontanaza l'auto e dovevamo indovinare ke marca fosse,bello quello del "rombo" del motore mi e' rimasto per parekki anni,provavamo anke con le moto ma era un po' piu' difficile.... :D :lol:
Per quel gioco era imbattibile un mio gatto: non scherzo. Poichè ogni volta che mia madre tornava a casa, se vedeva il gatto strusciarsi attorno a lei, gli dava da mangiare, il mio gatto riusciva a riconoscere la sua auto UN MINUTO PRIMA che io ne sentissi il rombo del motore. Tra l'altro l'auto di mia madre di allora era una Panda 750 Young, come quella della mia vicina, ma poichè mia madre era una di quelle che accendeva sempre l'auto e immediatamente premeva il gas, anche in pieno inverno, la carburazione delle due auto era differente. Il mio gatto riusciva a percepire la differenza. Poteva stare anche a dormire-sonnecchiare sul divano che lo vedevo improvvisamente dirigersi verso la porta d'ingresso e dopo un minuto sentivo l'auto di mia madre arrivare sotto casa.
Isa, anche a te davano le crocchette in premio se indovinavi il rombo del motore?



Tarek
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da Tarek » martedì 4 ottobre 2011, 22:57

La cosa che proprio non riesco a fare è un’altra. Soprattutto quando ascolto un telegiornale o un dibattito in televisione, ma anche se qualcuno mi parla, io contemporaneamente scrivo tutto quello che dice, alla tastiera, facendo una fatica immane a stargli dietro. Ovviamente questo avviene solo nella mia testa, nel senso che il cervello invia esattamente i comandi come se stessi scrivendo davvero, però non muovo le dita.
La sera poi, quando mi metto a letto e di solito accendo la televisione, diventa un delirio. Quando proprio sono esausta allora mi impongo di fermarmi, ma dura sì e no un minuto, dopodiché senza neanche accorgermene mi ritrovo di nuovo a “scrivere”, fino a che non mi addormento esausta.
È come se il cervello se ne andasse per i fatti suoi e io non ho potere di fermarlo.
A scanso di equivoci, non credo di avere un disturbo ossessivo-compulsivo, mi sono un po' documentata e, seppure c’è questa componente compulsiva, mi sembra che in questo disturbo i comportamenti compulsivi sono innescati da pensieri ossessivi e vengono messi in atto proprio per diminuire l’ansia causata da tali pensieri. Io ci ho pensato bene, non ho pensieri ossessivi e soprattutto non ho ansia, metto in atto queste cose non so nemmeno io perché, cioè il cervello va da sé.
Alla fin fine questa cosa non la vedo poi neanche tanto strana, in un certo senso ci sono abituata, ma non capisco questa ciclicità, non so se possa essere lo stress a favorirla (anche se questo non è poi un periodo particolarmente stressante) o cos’altro.
Ciao Blue è interessante quello che scrivi. Io nella mia ipoacusia ho passato momenti in cui sentivo musiche immagazzinate (mnemomica come scrive Sky copiaincollando un po' ;) ) nel mio cervello e pensavo anche a quello che le persone mi rispondevano, poiché effettivamente non le sentivo. Il mio cervello elaborava tutto un discorso basandosi sulle espressioni visive o gesticolari neanche labbiali, poiché è troppo facile leggere le labbra; nel senso che se sai leggerle sai quello che comunica una persona. Tutto ciò mi faceva agli occhi degli altri una persona "normale" tant'è che nessuno mi scambiava per sordo (ho passato due anni col rigetto delle protesi ma comunicavo e lavoravo col pubblico). Io credo in questa ossessione compulsiva ma ne ho anche paura poiché potrei sentire suoni che non esistono: gli acufeni sono suoni immaginari ed io sto cominciando anche questo percorso. Un altro assunto molto dibattuto nel forum sorditaonline sono questi impianti cocleari dove un processatore di suoni sostituisce la coclea emettendo impulsi elettromagnetici al cervello: sembrerebbe che le ultime tecnologie siano così sofisticate da condizionare il cervello così da poter udire suoni che per me sono impercettibili. Queste tecniche danno risultati sorprendenti su bambini nati sordi e impiantati con un anno di etá. Il cervello riesce in quella forma ossessiva compulsiva a sviluppare dei risultati sorprendenti però io non mi metto in discussione visto le esperienze ossessive compulsive del mio passato ;) (attenzione a non andare fuori di testa)



friendless

Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da friendless » mercoledì 5 ottobre 2011, 5:02

Il cervello si può arrestare sicuramente con le tecniche di rilassamento ( lo yoga o quelle cose lì). Sono tecniche che vanno appprese e serve costanza e dedizione.



skydrake
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da skydrake » mercoledì 5 ottobre 2011, 6:07

friendless ha scritto:Il cervello si può arrestare sicuramente con le tecniche di rilassamento ( lo yoga o quelle cose lì). Sono tecniche che vanno appprese e serve costanza e dedizione.
Io avevo imparato le tecniche di training autogeno per rilassarmi, salvo constatre che, pur essendo potenti, non sono una persona sufficientemente ansiogena o ossessiva per dover per forza ricorrere a tali tecniche. :D :D :D :D



friendless

Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da friendless » mercoledì 5 ottobre 2011, 6:26

Sì, io penso che il training autogeno sia la soluzione per bluvelvet .



Tarek
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da Tarek » mercoledì 5 ottobre 2011, 7:59

friendless ha scritto:Sì, io penso che il training autogeno sia la soluzione per bluvelvet .

Hai qualche altra ricetta per Blu? ;)



Dora
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da Dora » mercoledì 5 ottobre 2011, 8:30

bluevelvet ha scritto:Da piccola sapevo dire le parole al contrario. (...)
Alla fin fine questa cosa non la vedo poi neanche tanto strana, in un certo senso ci sono abituata, ma non capisco questa ciclicità, non so se possa essere lo stress a favorirla (anche se questo non è poi un periodo particolarmente stressante) o cos’altro.
Forse sono solo posseduta :)
E voi? Avete manie, stranezze? Dai, fatevi sotto a raccontare, non sarò mica la sola!
Scusa Bluevelvet, non ho capito se stai ponendo la questione dell'avvitarsi della tua mente in incontrollati loop ossessivi (non so in che altro modo definirli, perdona!) come una bizzarria di cui metti al corrente amici e lettori, oppure come un problema che ti angustia, perché ti fa sprecare tanto tempo ed energie.
Capisci che la risposta al tuo messaggio sarebbe assai diversa nei due casi. :roll:



bluevelvet

Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da bluevelvet » mercoledì 5 ottobre 2011, 12:15

Dora ha scritto:Scusa Bluevelvet, non ho capito se stai ponendo la questione dell'avvitarsi della tua mente in incontrollati loop ossessivi (non so in che altro modo definirli, perdona!) come una bizzarria di cui metti al corrente amici e lettori, oppure come un problema che ti angustia, perché ti fa sprecare tanto tempo ed energie.
Capisci che la risposta al tuo messaggio sarebbe assai diversa nei due casi. :roll:
Diciamo che in primis volevo sapere se succede anche ad altri, se è una cosa abbastanza comune, magari con altre modalità. Il “problema” non so neanche se chiamarlo così, perché in realtà non l’ho mai vissuto come tale, piuttosto come fastidio, che però ultimamente si è parecchio acuito, ho sempre pensato fosse una cosa che fa parte di me e che me la devo tenere. In ogni caso, ben vengano soluzioni come quelle proposte da Friendless, a cui tra l’altro avevo già pensato. Infatti avevo trovato questo sito
http://www.nienteansia.it/tecniche-di-rilassamento/
che propone varie tecniche di rilassamento, meditazione, eccetera e credo che possano aiutare. Solo che il silenzio e il cercare di concentrarmi, quando ci ho provato, non hanno fatto altro che favorire quei processi mentali incontrollabili, ma sicuramente sarà perché non ci ho provato abbastanza o l’ho fatto in maniera superficiale. Come giustamente dice Friendless, sono tecniche che vanno acquisite col tempo, provate e riprovate e probabilmente le indicazioni su quel sito non sono nemmeno sufficienti.
L’unico esercizio che veramente mi è stato utile è quello proposto in questa pagina
http://www.nienteansia.it/tecniche-di-r ... atura.html
cioè ascoltare questi suoni, rumore della pioggia, oceano, eccetera. Ecco, in questi casi mi è più facile concentrarmi sul rumore e noto che effettivamente si rilassa anche il cervello. Però il beneficio si limita alla durata dell’ascolto o poco dopo, non certo a tutta la giornata. Non so, forse dovrei provare proprio ogni giorno e per più tempo.



Dora
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da Dora » mercoledì 5 ottobre 2011, 13:20

bluevelvet ha scritto:Diciamo che in primis volevo sapere se succede anche ad altri, se è una cosa abbastanza comune, magari con altre modalità.
Da quel che ho capito delle risposte di Melisanda, Isabeau e Carletto e dai confronti che posso fare con esperienze di persone che conosco, dalle quali, per esempio, ho imparato la differenza fra i solitari al PC in una pausa dal lavoro e l'applicarsi compulsivamente ai videogiochi, ho tratto l'impressione che quello che descrivi tu sia un pochino diverso: una cosa è utilizzare (o lasciare che accadano) momenti in cui la mente "si fissa" su cose apparentemente futili, tipo contare oggetti, per distrarla da altri pensieri, fastidiosi o angoscianti, o faticosi, e arrivare così a rilassarsi; altra cosa è trovarsi imprigionati in ripetizioni di atti o pensieri (tipo la tastiera mentale su cui prendi appunti dei discorsi che ascolti), nei quali credo tu abbia ben sottolineato l'aspetto "rituale". Questo non riposa, ma stanca e anche spaventa, perché non lo si cerca e, quando accade, non lo si controlla che con estrema fatica.
Per questo secondo aspetto, credo che abbia ragione Friendless e le tecniche di meditazione orientale (non i loro succedanei occidentalizzati per sciure New Age nullafacenti, però!), se praticate con costanza, possano dare un grande aiuto. Ma la stessa cosa troviamo anche nella nostra tradizione occidentale; pensa solo agli esercizi spirituali dei mistici: è vero che il loro fine è una specie di comunione con Dio, ma questo fine viene raggiunto imbrigliando e imparando a governare la mente, per distrarla dalle tentazioni del mondo e concentrarla sulla "visione" di Dio. E questo avviene attraverso una serie di esercizi, ripetuti più e più volte, per molto tempo, che si incentrano sostanzialmente sul respiro e sulla visualizzazione, cioè sulla focalizzazione della mente su un unico oggetto.
Solo quando la mente è controllata - cioè quando si è creato quel misterioso vuoto di cui parlano gli orientali - solo allora ci si rilassa.
A noi che siamo tirati da tutte le parti dalle incombenze quotidiane sembrano cose fuori dal mondo, ma sono invece pratiche utilissime anche e proprio per non farsi travolgere dal mondo. Solo che non sono robe che si imparano in dieci minuti guardando un video o ascoltando una musica. Così ci si può anche rilassare un po'; ma, se va bene, ti addormenti, senza però avere imparato come governare quella <edit automatico> (gli antichi cinesi la consideravano una scimmia), che ti salta da tutte le parti nel cervello (e pure nel resto del corpo), magari continuando a girare in tondo.
Se riuscissi a trovare un maestro, penso ne trarresti maggior beneficio.



danielemi
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da danielemi » mercoledì 5 ottobre 2011, 13:50

Credo ke ognuno abbia delle fisse a me ad es le targhe delle macchine è la prima cosa ke vedo, nn tanto il modello, ma proprio la targa! Secondo me la mente umana è "difficile" da controllare almeno totalmente e questi esercizi possono servire sì ma x metterli in pratica servirebbero anke le condizioni ideali! Faccio un esempio, credo ke x questo tipo di esercizi serva un bel pò di tempo libero (in tutti sensi) x metterli in pratica, ki è disposto a dedicare questo tempo con costanza e dedizione??? Alla fine quindi credo sia meglio ripiegare sulle cose più "normali" x rilassare il cervello tipo leggere libro, internet, uscire con la moto, ecc ecc



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