arrestare il cervello: si può?

Divagazioni...
bluevelvet

arrestare il cervello: si può?

Messaggio da bluevelvet » martedì 4 ottobre 2011, 17:42

Da piccola sapevo dire le parole al contrario.
Credo di avere iniziato circa in terza o quarta elementare, così, per gioco, nella mia testa ripetevo al contrario ogni parola che sentivo, o leggevo e col passare degli anni ho affinato questa capacità e mi veniva normalissimo “rigirare” parole anche molto lunghe. La costruzione della frase però rimaneva con il suo “verso”, solo le parole venivano capovolte.
Questo lo facevo sempre, con la radio, televisione, mentre qualcuno mi parlava, io ascoltavo e contemporaneamente facevo questa cosa.
A un certo punto, il tutto è diventato molto stancante, nonostante mi venisse spontaneo farlo, a volte mi imponevo di stoppare il cervello, ma era più forte di me.
Dopo diversi anni, sono arrivata a un compromesso e quindi mi sono data il permesso di rigirare solo le frasi (cosa di gran lunga più semplice), ma andavano ripetute quattro volte, una volta col verso in avanti, due volte col verso indietro e un’ultima volta in avanti.
A volte, questa intera serie doveva essere ripetuta tre volte.
Col tempo ho quindi perso quella “abilità” originaria, ma nel frattempo avevo iniziato a mettere in atto tutta una serie di rituali (sarebbero troppi da elencare qui) completamente inutili e fastidiosi, soprattutto perché occupavano gran parte della mia giornata, stremandomi.
Poi non so come e non ricordo nemmeno precisamente quando, ma sicuramente in età molto adulta, tutto questo è sparito completamente e in maniera del tutto spontanea. Per diversi anni non ci ho proprio pensato più, né mi sono data la pena di darmi una spiegazione.
Ultimamente però, direi un annetto o forse più, è ricominciato il turbinio del cervello, inarrestabile. A parte che mi ritrovo ogni tanto a mettere in atto delle vere e proprie azioni (quindi non solo pensieri), tipo che se sento squillare un telefono o un citofono, improvvisamente mi viene il pensiero che devo assolutamente riuscire a rispondere prima che risquilli di nuovo e questo mi porta a precipitarmi anche se sono da tutt’altra parte. Però cose di questo tipo riesco anche a dominarle, se voglio.
La cosa che proprio non riesco a fare è un’altra. Soprattutto quando ascolto un telegiornale o un dibattito in televisione, ma anche se qualcuno mi parla, io contemporaneamente scrivo tutto quello che dice, alla tastiera, facendo una fatica immane a stargli dietro. Ovviamente questo avviene solo nella mia testa, nel senso che il cervello invia esattamente i comandi come se stessi scrivendo davvero, però non muovo le dita.
La sera poi, quando mi metto a letto e di solito accendo la televisione, diventa un delirio. Quando proprio sono esausta allora mi impongo di fermarmi, ma dura sì e no un minuto, dopodiché senza neanche accorgermene mi ritrovo di nuovo a “scrivere”, fino a che non mi addormento esausta.
È come se il cervello se ne andasse per i fatti suoi e io non ho potere di fermarlo.
A scanso di equivoci, non credo di avere un disturbo ossessivo-compulsivo, mi sono un po' documentata e, seppure c’è questa componente compulsiva, mi sembra che in questo disturbo i comportamenti compulsivi sono innescati da pensieri ossessivi e vengono messi in atto proprio per diminuire l’ansia causata da tali pensieri. Io ci ho pensato bene, non ho pensieri ossessivi e soprattutto non ho ansia, metto in atto queste cose non so nemmeno io perché, cioè il cervello va da sé.
Alla fin fine questa cosa non la vedo poi neanche tanto strana, in un certo senso ci sono abituata, ma non capisco questa ciclicità, non so se possa essere lo stress a favorirla (anche se questo non è poi un periodo particolarmente stressante) o cos’altro.
Forse sono solo posseduta :)
E voi? Avete manie, stranezze? Dai, fatevi sotto a raccontare, non sarò mica la sola!



skydrake
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da skydrake » martedì 4 ottobre 2011, 18:01

Se ti può essere di conforto, molte grandi menti del passato sono state caratterizzate dalla precoce capacità di utilizzare continuamente mnemotecniche complesse e elaborate assieme a disturbi ossessivi di vario genere (Pico della Mirandola, Giordano Bruno, Cicerone). A quando la tua prima opera?



bluevelvet

Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da bluevelvet » martedì 4 ottobre 2011, 18:29

Pensi che possa essere di una qualche utilità all'umanità contare i pali della luce, mattonelle, le righe delle camicie? :lol:



skydrake
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da skydrake » martedì 4 ottobre 2011, 18:42

bluevelvet ha scritto:Pensi che possa essere di una qualche utilità all'umanità contare i pali della luce, mattonelle, le righe delle camicie? :lol:
Si. Si chiama mnemotecnica. E' un esercizio continuo per il cervello molto utilizzato in passato prima dell'invenzione della stampa per imparare a memoria testi lunghissimi. E' il motivo principale per cui tutti i testi antichi più importanti e diffusi erano in rima (Odissea, Eneide, Divina Commedia ecc.). Se i testi hanno un ritmo ben preciso i cantastorie viandanti oppure i monaci predicatori possono andare in giro senza portarsi dietro pesanti e costosissimi testi e ripeterli comunque a memoria.
I gesuiti iniziavano con "allenare" per anni e anni i novizi facendogli ripetere in continuazione salmi, laudi, preghiere ecc.
Dopo anni e anni, aggiungendo delle associazioni visive alle sillabe, anche elaboratissime (Giordano Bruno immaginava una serie di meccanismi in una specie di enorme astrolabio che comprendeva tutto l'universo allora conosciuto, in cui in ogni dente di ogni meccanismo vi erano le sillabe, i segni zodiacali, i simboli alchemici ecc.) era possibile imparare a memoria testi lunghissimi (esempio: la divina commedia). Giordano Bruno e Pico della Mirandola riuscivano poi entrambi a ripetere a memoria anche testi lunghi di una pagina non ritmati, alla prima lettura, in un senso o al contrario.

Saresti stata una brava predicatrice o cantastorie.
Ultima modifica di skydrake il martedì 4 ottobre 2011, 18:44, modificato 2 volte in totale.



Eilan
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da Eilan » martedì 4 ottobre 2011, 18:44

U mamma ma Blu Blu Blu pensaci tuuu, anche io avevo e ho 'ste fisse (meno ora però), non proprio uguali ma quasi, da piccola fino all'adolescenza mi divertivo a leggere e memorizzare le parole all'incontrario, ancora oggi mio fratello, il mediano, per scherzare mi dice ollavretni, angolob ecc.ecc.. e ti dirò di più, avevo la fissa dei sassi cioè la scala della mia casa era di graniglia lucida, be' li contavo tutti, come contavo le mattonelle in bagno oppure memorizzavo le targhe delle macchine e in base alla sequenza dei numeri le tramutavo in lettere, contavo i sassolini nel muro in rilievo dell'androne di casa di mio padre.
Insomma tutte cose che invece a me calmavano, nel senso che mi distoglievano da altre fisse, solitamente dette paranoie! :P
Per cui le usavo proprio per questo.



isabeau
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da isabeau » martedì 4 ottobre 2011, 19:37

ussssssignurrrrrrrrrrrrrrrr dove sono capitata :o allora sono normale :roll: EVVIVA .......hahahahaaha va' ke siete forti nèèèèè :D



carletto
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da carletto » martedì 4 ottobre 2011, 19:43

Io e Mio fratello mettevamo una f davanti a ogni vocale "caro" cfarfo" ..un gioco cominciato da piccoli che ti dirò servito nei momenti che dovevamo parlarci senza farci capire...poi le targhe delle macchine per sono micidiali...anche se però ciclicamente...dipende molto dai momenti..solitamente a me succede quando devo staccare il pensiero da altre cose...autoprotezione da esaurimento. :oops:



isabeau
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da isabeau » martedì 4 ottobre 2011, 19:50

bluevelvet ha scritto:Pensi che possa essere di una qualche utilità all'umanità contare i pali della luce, mattonelle, le righe delle camicie? :lol:
io contavo le millerighe dei pantaloni di velluto,per vedere se davvero erano mille hahahahaahh hem dovrei piangere ma fa' negot :mrgreen: cmnq da quando soffro d'insonnia e probabilmente l'esaurimento galoppa, il mio cervello nn si rilassa mai,ma per me' nn e' utile anzi le' massacrante,devo spegnermi con il lexotan,nn so' se e' la stessa cosa,ma e' bruttissimo avere sempre dei pensieri e dei masturbamenti di cervello....nn so' se mi sono spiegata.... :?



isabeau
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Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da isabeau » martedì 4 ottobre 2011, 20:03

ricordo ke ci divertivano ne riconoscere il rumore dei motori d'auto,seduti sul muretto,sentivamo in lontanaza l'auto e dovevamo indovinare ke marca fosse,bello quello del "rombo" del motore mi e' rimasto per parekki anni,provavamo anke con le moto ma era un po' piu' difficile.... :D :lol:



bluevelvet

Re: arrestare il cervello: si può?

Messaggio da bluevelvet » martedì 4 ottobre 2011, 20:44

melisanda ha scritto:U mamma ma Blu Blu Blu pensaci tuuu, anche io avevo e ho 'ste fisse (meno ora però), non proprio uguali ma quasi, da piccola fino all'adolescenza mi divertivo a leggere e memorizzare le parole all'incontrario, ancora oggi mio fratello, il mediano, per scherzare mi dice ollavretni, angolob ecc.ecc.. e ti dirò di più, avevo la fissa dei sassi cioè la scala della mia casa era di graniglia lucida, be' li contavo tutti, come contavo le mattonelle in bagno oppure memorizzavo le targhe delle macchine e in base alla sequenza dei numeri le tramutavo in lettere, contavo i sassolini nel muro in rilievo dell'androne di casa di mio padre.
Insomma tutte cose che invece a me calmavano, nel senso che mi distoglievano da altre fisse, solitamente dette paranoie! :P
Per cui le usavo proprio per questo.
Il fatto di contare mi viene da fare solo se l'azione deve essere fatta in velocità, per esempio sono sull'autostrada (quando non guido io) ovviamente la macchina va veloce e improvvisamente mi viene sta cosa di contare ad esempio quelle placche arancioni catarifrangenti che sono sul guard rail, oppure sempre in macchina una fila di alberi, insomma qualunque cosa che sia posizionata in maniera ripetitiva lungo la strada e la cosa è faticosa perchè se va veloce non fai in tempo (e questo sì mi crea ansia), oppure se conto le righe di una persona che vedo devo fare prestissimo, prima che questo si tolga dalla mia visuale, o si muove e mi fa perdere il conto e lì so cazzi! :lol:



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