E' morto Lucio Dalla

Divagazioni...
nordsud
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Re: E' morto Lucio Dalla

Messaggio da nordsud » lunedì 5 marzo 2012, 9:05

isabeau ha scritto:nn so' cosa abbia l'Aldo,il mio semplice pensiero e' ke oggi si e' salutato il Lucio artista,ke poi fosse dikiaratamente gay o no,se fosse amico di Craxi di Berlinguer o di Almirante,cattolico o ateo nn e' fregato niente a nessuno....mi hanno fatto impressione quelle 60.000 persone ke oggi erano presenti in quella piazza e kissa' quante altre hanno seguito i funerali in tv,,personalmente ha accompagnato gli anni spensierati i primi amori della mia vita alcune delle sue canzoni ancora mi commuovono altre mi mettono allegria...............................................................................

Aldo sta diventando sempre più una macchietta della checca ( non è offensivo questo termine perchè le checche esistono veramente e si riconoscono subito quasi sempre ). Mi ricordo vagamente che una lesbica lo ha tacitato, forse perchè esasperata dalla sua retorica, dicendogli di scheccare meno.
Aldo Busi ha aggredito la Parietti ( altro fenomeno da baraccone ) quando sorpresa ha esclamato che si aspettava un maschio ed invece all'improvviso gli si è parato davanti il Busi. Possiamo dare torto alla Parietti ? Come può Busi ribadire alla Parietti che lui è un maschio virile scheccando in tv e vestendosi da donna spesso e volentieri ? Se Busi se ne intende di maschi la Parietti non è da meno. E non ci vuole la Parietti per rendersi conto che Busi non è l'emblemma della mascolinità ( sull'intelligenza di Busi non ci sono dubbi.. anche se adesso qualche segno di sclerosi comincia averlo.. ma non stiamo parlando di capacità intellettive stiamo parlando di sex appeal ) Ovvio che citare che è bello ciò che piace o che fa sesso ciò che fa arrappare non fa diventare Busi un maschione virile oppure la Parietti una educanda da clausura.
La Parietti vuol far credere che una donna può essere intelligente ed anche bella allo stesso momento senza rendersi conto che la sua carriera è stata costruita sulle gambe e bocche gonfiate. MI sembra che ci sia una qualche contraddizione in questo personaggio.



zimbra
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Re: E' morto Lucio Dalla

Messaggio da zimbra » lunedì 5 marzo 2012, 9:12

manco l'avevo sentita l'annunziata, mi fa senso guardarla ma per una volta le do ragione...



thelondonsuede
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Re: E' morto Lucio Dalla

Messaggio da thelondonsuede » lunedì 5 marzo 2012, 13:30

Il compagno di Dalla
e il velo dell'ipocrisia
di MICHELE SERRA

Con la compostezza, il dolore e la legittimità di un vedovo, il giovane Marco Alemanno ha reso pubblico omaggio al suo uomo e maestro Lucio Dalla in San Petronio, dopo l'eucaristia, se non rompendo almeno scheggiando il monolito di ipocrisia che grava, nell'ufficialità cattolica, sul "disordine etico" nelle sue varie forme, l'omosessualità sopra ogni altra.

È importante prenderne atto. Anche se è altrettanto importante sapere che fuori dalla basilica, nel denso, sconfinato abbraccio che i bolognesi hanno dedicato a Dalla, i suoi costumi privati non costituivano motivo di dibattito. Se non per lodare e rimpiangere la dimestichezza di strada e di osteria che Dalla aveva con "chiunque", il suo promiscuo prendere e dare parole, tempo e compagnia, la sua disponibilità umana. Ma dentro San Petronio la vita privata di Lucio, la sua omosessualità pure così poco ostentata, e mai rivendicata, creava un grumo che Bologna ha provveduto a sciogliere nella sua maniera, che è compromissoria, strutturalmente consociativa. Città rossa e vicecapitale del Papato, massonica e curiale, borghese e comunista. Un consociativismo interpretato al meglio (cioè senza malizia, per pura apertura di spirito) proprio da Dalla, che era amico quasi di tutti, interessato quasi a tutti. Non avere nemici è molto raramente un merito. Nel suo caso lo era.

In ogni modo si capisce che quel grumo, specie per una Curia che da Biffi in poi si è guadagnata una fama piuttosto retriva, non era semplice da gestire. Il vescovo non era presente, il numero due neppure, "altri impegni" incombevano e sarebbe infierire domandarsi quale impegno, ieri, fosse più impellente, per ogni singolo abitante della città di Bologna, di andare a salutare Lucio. L'omelia è stata affidata al padre domenicano Bernardo Boschi, amico personale del cantante, che non avendo zavorre istituzionali sulle spalle ha potuto e saputo essere affettuoso, rispettoso e libero, dunque prossimo alla città e ai suoi sentimenti.

L'ingrato compito di mettere qualche puntino sulle "i", per controbilanciare la quasi sorprendente "normalità" di una cerimonia così solenne, e insieme così semplice, nella quale il solo laico a prendere la parola, a parte il teologo Vito Mancuso, è stato il compagno di Dalla; quel compito ingrato, dicevo, se l'è caricato in spalla il numero tre della Curia, monsignor Cavina, che nel suo breve discorso introduttivo ha voluto ricordare che "chi desidera accostarsi al sacramento dell'Eucarestia non deve trovarsi in uno stato di vita che contraddice il sacramento". Concetto che, rivolto alla cerchia di amici di Lucio presenti in chiesa, e ai tanti "freaks" che affollavano chiesa e sagrato anche in memoria della dimestichezza che avevano con Dalla, e Dalla con loro, faceva sorridere: più che severo appariva pateticamente inutile, perché dello "stato di vita" delle persone, dell'essere canoniche o non canoniche le loro scelte amorose e affettive, a Lucio non importava un fico secco, né si sarebbe mai sognato, nelle sue recenti e purtroppo finali incursioni nella teologia, di stabilire se a Dio le scelte sessuali interessino quanto interessano a molti preti.

Comunque - e tutto sommato è il classico lieto fine - il breve monito di monsignor Cavina a tutela dell'eucaristia e contro gli "stati di vita che contraddicono quel sacramento" (?!) è passato quasi inosservato e inascoltato. Come un dettaglio burocratico. Marco Alemanno ha incarnato in una chiesa, e in una cerimonia che più pubblica non si sarebbe potuto, tutta la dignità di un amore tra uomini. Semmai, c'è da domandarsi quanti omosessuali cattolici meno famosi, e meno protetti dal carisma dell'arte, abbiano potuto sentirsi allo stesso modo membri della loro comunità. L'augurio è che la breve orazione di Marco per Lucio costituisca un precedente. Per gli omosessuali non cattolici, il dettato clericale in materia non costituisce il benché minimo problema: francamente se ne infischiano. Ma per gli omosessuali cattolici lo costituisce, eccome. Ed è a loro, vedendo Marco Alemanno pregare per il suo uomo accanto all'altare, che corre il pensiero di tutte le persone di buona volontà.

(05 marzo 2012)
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-c ... ef=HREC1-6



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Re: E' morto Lucio Dalla

Messaggio da danielemi » lunedì 5 marzo 2012, 14:47

zimbra ha scritto:manco l'avevo sentita l'annunziata, mi fa senso guardarla ma per una volta le do ragione...
Quindi doveva gridare ai 4 venti ke era gay?????



nordsud
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Re: E' morto Lucio Dalla

Messaggio da nordsud » lunedì 5 marzo 2012, 14:48

Serra poteva non dire nulla sul funerale di Lucio invece ha scritto qualcosa togliendo ogni dubbio sul fatto che non ne azzecca mai una.
Ha strumentalizzato il funerale di Lucio Dalla per il suo solito sermone anticlericale. Ma non faceva prima a dire che Lucio Dalla era ipocrita o deficiente? Cosa si aspetta dalla Chiesa uno come Serra ?



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Re: E' morto Lucio Dalla

Messaggio da thelondonsuede » lunedì 5 marzo 2012, 15:17

SINCERAMENTE SE POSSO DIRE LA MIA A MEH NON MI FREGA UN CAZZO DI STE POLEMICHE..UNICA COSA CHE MI URTA E IPOCRISIA DELLA CHIESA E COMUNQUE CREDO CHE CHIUNQUE A BOLOGNA E DINTORNI SAPESSE CHE LUCIO DALLA ERA GAY E STESSE INSIME AL QUEL RAGAZZETTO A MEH DA SOLO FASTIDIO CHE SOLO PERCHE SI CHIAMA LUCIO DALLA TUTTI ZITTI E FUNERALI IN POMPA MAGNA MENTRE ULTIMO omosessuale DEL QUARTIRE NON AVREBBE RICEVUTO UN TRATTAMENTO DEL GENERE ANZI MAGARI MANCO AVREBBERO FATTO ENTRARE IN CHIESA ECCO...DELLA SERIE COERENZA SOTTO ZERO!!!



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Re: E' morto Lucio Dalla

Messaggio da nordsud » lunedì 5 marzo 2012, 15:30

thelondonsuede ha scritto:SINCERAMENTE SE POSSO DIRE LA MIA A MEH NON MI FREGA UN CAZZO DI STE POLEMICHE..UNICA COSA CHE MI URTA E IPOCRISIA DELLA CHIESA E COMUNQUE CREDO CHE CHIUNQUE A BOLOGNA E DINTORNI SAPESSE CHE LUCIO DALLA ERA GAY E STESSE INSIME AL QUEL RAGAZZETTO A MEH DA SOLO FASTIDIO CHE SOLO PERCHE SI CHIAMA LUCIO DALLA TUTTI ZITTI E FUNERALI IN POMPA MAGNA MENTRE ULTIMO omosessuale DEL QUARTIRE NON AVREBBE RICEVUTO UN TRATTAMENTO DEL GENERE ANZI MAGARI MANCO AVREBBERO FATTO ENTRARE IN CHIESA ECCO...DELLA SERIE COERENZA SOTTO ZERO!!!
Era il funerale di Lucio e se a Lucio andava bene la Chiesa così come è... perchè strumentalizzare il suo funerale per attaccare la Chiesa ?
Non viene il dubbio che sputare sermoni contro la Chiesa in coincidenza con il suo funerale non sarebbe mica tanto piaciuto a Lucio Dalla ?
Ci sono tante altre occasione ( che noia ) per ribadire la propria contrarietà alla Chiesa. Però lasciano il tempo che trovano se le questioni teologiche non vengono lasciate ai preti.
A Lucio Dalla la Chiesa andava bene così... e non si può pretendere che solamente Serra abbia capito tutto sul magistero e sul cattolicesimo e capito tutto su Lucio Dalla.
Alla Chiesa non importava molto sulla sessualità di Lucio.. Lucio non ne parlava e così per colmare questa carenza d'informazione-pettegolezzo dobbiamo digerire i deliri di Serra.
Ultima modifica di nordsud il lunedì 5 marzo 2012, 17:12, modificato 1 volta in totale.



friendless

Re: E' morto Lucio Dalla

Messaggio da friendless » lunedì 5 marzo 2012, 16:07

Ho leggiucchiato qua e là e gli argomenti di busi hanno un loro perché (vedi qua: http://www.altriabusi.it/). Sono le posizioni tipiche dell'impegnato e del puro, di uno che non sopporta chi è tiepido o che si sottrae dalla lotta (e perciò è un gran figlio di mignotta). Busi dice che ciò che si fa a letto è un fatto privato solo per gli ingenui, per lui è un fatto politico. Che dalla sia stato un po' codardo, su questo non ci piove. Dalla non era una persona normale, era un'artista e, forse, un briciolo di responsabiltà in più avrebbe dovuto averla. Dalla non era una persona normale anche perché ha lasciato un'opera, ed è stato troppo riservato in ciò che ha scritto. Possiible che non abbia mai voluto parlare dell'omosessualità? Sicuramente è stato un calcolo, l'ha fatto di proposito ma questo rende la sua opera un po' meno autentica ai miei occhi. Però una cosa è da dire: busi poteva parlarne in un'altra occasione, meglio ancora quando dalla era ancora vivo, e non proprio il giorno del funerale. La forma ha il suo valore.



isabeau
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Re: E' morto Lucio Dalla

Messaggio da isabeau » lunedì 5 marzo 2012, 18:00

bisogna forse,nn confondere la kiesa con la fede,nella mia parrokia il prete ke conosceva bene la mia amica Rosy quando la madre ottantenne la staccata dal cappio ke aveva al collo in un ultimo gesto di disperazione,e' entrata in kiesa come lei avrebbe voluto e nn ha lasciato ke la madre credente praticante(un po' come la mia mamma)nn vivesse il "doppio"dolore di aver perso la figlia e la sua anima nn entrasse nel regno dei cieli,casi di questo genere ne ho visti,e nn hanno contrastato la sensibilita' di nessuno,certo i preti buracrati girano alla larga da ste storie, ma poi bisogna stare in mezzo alla gente per capire l'umanita' della gente appunto,il Lucio aveva un confessore ed una guida spirituale,mi pare di aver capito, ke conosceva la sua fede in quella kiesa ce' entrato per "diritto",ma nn credo ke sia entrato solo perxhe' l'era famoso....spero poi ke la kiesa burocrate,da questa storia cominci ad aprire gli orizzonti a ki ha fede e nella vita, come si dice, è una "brava persona" (nn so' ke altro termine usare) bisognera' pur cominciare da qualke parte :roll:




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