Miramare è meravigliosa, ma è piccola.flavioxx ha scritto:Bravo Sky hai fatto una bellissima radiografia di Venezia, città che amo assai ma che ha pochi prendi-sole, e poi è ahimè è umida. Io credo che mi trasferisco a Trieste, rione Miramare, che ne dici?skydrake ha scritto:La città costiera ideale varia a seconda della stagioni.
In questo periodo, tra febbraio e aprile, Venezia-San Marco. È così sorprendente il contrasto tra la mattina a presto e la sera. Alla mattina verso le 7, quando inizia il servizio gondola-traghetto, dapprima non vedi nulla nella nebbia, poi vedi apparire il lume, tipo Caronte, poi il fero, poi il resto della gondola che scorre mesta nel lento sciabordio delle acque. Ma col passare delle ore tutto si anima, a febbraio con uella continua kermesse che è carnevale, ad aprile con i turisti sempre più numerosi.
A maggio-giugno, Venezia-isola di San Giorgio, ma anche Venezia-isola di San Servolo e Venezia-Isola di Sant'Erasmo. Vedi le orde di turisti (da San Giorgio si vede direttamente piazza San Marco), ma da lontano, nella tranquillità. A Sant'Erasmo poi c'è un ristorante per locali, che raggiungi solo se hai la barca.
A Luglio-Agosto, Lido di Venezia. Così d'élite, blasè, sulla stessa spiaggia dove l'anziano professore ammirava da lontano il giovane Tadzio in Morte a Venezia. Per chi vuole un po' di vita, ogni tanto si può andare qualche km più in sù, a Jesolo.
A settembre, qualche salto Chioggia (per la granseola, è quello il periodo di muta) e agli Alberoni con la sua pineta, poco più a nord.
A ottobre e i primi di novembre, a Venezia-Castello. È il periodo clou per la biennale. Le conferenze a Venezia-Dorsoduro, a Ca' Foscari (ma ci sono conferenze interssanti un po' tutto l'anno).
A novembre, a Burano, con le sue casette tutte colorate dai pescatori per distinguerle nella nebbia. In quel periodo dell'anno, fittisisma.
A dicembre, di nuovo Venezia-San Marco, ma anche Venezia-San Polo e Venezia-Dorsoduro: con le luci di Natale si rianima.
A gennaio, la bizantina Torcello, l'antico nucleo abitativo della laguna, di cui sono rimaste solo poche antiche e nobili vestigia, nonché San Francesco nel Deserto, che a dispetto del nome, è un'isola-convento francescano, coi suoi cipressi secolari, già molto isolata fin dal di rinascimento (e poi rimasta disabitata per lunghi periodi causa la malaria). Sia Torcello e l'isola di San Francesco, in quel periodo, sono completamente abbandonati dai turisti. Entrambi luoghi estremamente meditativi, per ritrovare se stessi.
Di Trieste mi piace molto la parte più centrale, ma solo quella.
Con la seconda guerra mondiale Trieste si è vista provare dei suoi territori di provincia, in Istria. Capodistria, Isola, Portorose e, soprattutto, Pirano.
Quest'ultima è stupenda (più della decantata Rovigno, comunque molto bella).
A Pirano sono stato a Capodanno e quest'estate. La adoro. È stata una grave perdita aver dovuta cederla con la seconda guerra mondiale.