Dunque, siamo entrati nel quindicesimo anno.
A scriverlo mi sembra un’enormità.
Ero poco più che quarantenne quando sono stato trascinato in questa storia da un esame fatto “tanto per farlo”, visto che la mia vita sessuale era noiosa almeno quanto la mia vita fuori dalle lenzuola.
Era tutto un altro mondo, e in quel mondo proprio non c’era posto per l’HIV e per tutto il resto.
Mentre in questi giorni scrivevo ad alcuni tra noi dicendo “ehi, ma ti rendi conto? sono passati quindici anni” lo facevo con un misto di incredulità e stupore: questa esperienza, nata per caso dalla volontà di un piccolo gruppo di malati, senza nessuna organizzazione, senza soldi, senza guide né protezioni aveva superato il tempo e alcune prove veramente difficili, ed era ancora qui.
Quando Gattoni e altri (io sono arrivato qualche mese dopo) davano vita a questo forum, nessuno avrebbe immaginato una storia così lunga. Nessuno avrebbe immaginato una storia così lunga neppure per le proprie vite: nel 2007 la tranquillità di oggi era una bestemmia e molti di noi pensavano sarebbe stato più utile fare progetti a breve termine.
Alcuni tra noi hanno deciso di “archiviare” questa pagina della loro vita e dedicarsi comprensibilmente ad altro, qualcuno ha segnato i nostri cuori col dolore per morti in alcuni casi assurde, per il resto siamo tutti ancora qui “forse un po’ più stanchi ma più liberi”, oramai tutti più preoccupati del colesterolo, dei trigliceridi e della prostata (per chi ce l’ha) che della viremia.
Sin dall’origine questo forum è guidato da una visione particolare: siamo una comunità, un luogo dove persone colpite da una “sgradevole fregatura” tirata dalla vita cercano di sostenersi, senza altro obiettivo che quello di comprendersi e aiutarsi. Lo facciamo cercando di accogliere tutti, anche chi sembra proprio non aver voglia di avere degli amici, e questo spiega perché essere bannati su HIVforum.info sia veramente difficile.
Lo facciamo arricchendo la nostra amicizia con la conoscenza.
In questi anni, la possibilità di trovare il racconto della scienza dell’HIV fatto da qualcuno che condivideva le nostre paure e le nostre speranze è stato fondamentale.
Lo è stato nella “stagione dell’eradicazione”, tra il 2008 e il 2009, quando tante illusioni poi svanite avrebbero potuto essere micidiali.
Lo è stato quando si è trattato di salvare delle vite nella battaglia contro le gang dei negazionisti e degli spacciatori di yoghurt e altri intrugli, una battaglia che abbiamo sostenuto a lungo da soli, pagando un prezzo doloroso, ma che abbiamo vinto: noi siamo ancora qui, i negazionisti e gli spacciatori sono nelle fogne.
Lo è stato quando, ancora una volta per primi, si è trattato di dire “vogliamo la PrEP ORA!”, contro i timori dell’associazionismo, di alcune figure storiche della comunità gay, della medicina italiana.
Lo è stato quando abbiamo deciso, ancora una volta per primi, di voltare pagina e di abbracciare la campagna U=U.
Senza la forza di un racconto scientifico preciso fino alla soglia della durezza, e però appassionato e carico di amore, non ce l’avremmo fatta.
Ma la cosa più importante è che siamo ancora qui a parlarci con affetto, a condividere questa voglia di aiutarci e di aiutare.
Per celebrare degnamente questi quindici anni, nelle prossime settimane inizieremo a lavorare intorno a un progetto di aggiornamento tecnico, nulla di paragonabile a quanto fatto tra il 2018 e il 2019 ma comunque necessario a mantenere l’aggiornamento dei nostri sistemi.
Non dovremmo avere bisogno di tecnici, come invece è stato necessario la volta scorsa, per cui i costi che dovremo sostenere saranno quelli dell’hosting, che sono comunque superiori a quelli “normali” a cui siamo abituati tutti qui in Italia…
Agli amici oramai di una vita e a chi è con noi da meno, voglio mandar un abbraccio carico di amore e, come sempre,
keep smiling,
keep shining.