1969 - 2019: il nostro debito verso Stonewall

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uffa2
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1969 - 2019: il nostro debito verso Stonewall

Messaggio da uffa2 » mercoledì 29 maggio 2019, 11:31

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Avviso ai (pochi) frequentatori etero di questo forum: spiacenti, vi tocca sopportare :-)

Era il 28 giugno 1969 quando gli avventori di un bar gay di New York decisero di essere stufi delle incursioni della polizia, delle vessazioni e degli arresti, e resistettero all’ennesima retata, in modo per niente non violento. Furono tre giorni di scontri, da quei tre giorni nacque il movimento per la liberazione omosessuale, la minoranza gay diventava soggetto politico e reclamava la propria dignità, i propri diritti.

Questo mese di giugno cadono i cinquant’anni dai fatti di Stonewall, nelle nostre città allegri cortei marceranno senza grossi problemi e il gay pride sarà essenzialmente una festa per le famiglie.

È un bene che sia così, che le mamme con i bambini marcino a fianco al loro commercialista omosessuale, che i ragazzini possano tenersi per mano guardati con affetto, che le multinazionali spendano un sacco di soldi per mostrare al mondo quanto sono aperte e moderne.

Ma non è sempre stato così e non è ancora così ovunque.

I nostri cortei sembrano la versione pudica delle manifestazioni del popolo della famiglia, ma la nostra libertà ha iniziato a camminare sui tacchi a spillo delle transessuali come Sylvia Rivera, le uniche che non avevano una dignità borghese da perdere perché già ai margini della società, e che oggi la comunità gay guarda con malcelato imbarazzo perché di ostacolo alla propria “normalizzazione”.
La comunità gay (per non parlare della HIV community) si sforza di vendere un’immagine borghese e rassicurante di se stessa, pure realistica anche perché pochi sono più intimamente borghesi dei gay, desiderosi solo di essere lasciati in pace dalla collettività, eppure le sassaiole di Stonewall sono l’inizio della strada che porta ad ACT UP, che ha trasformato l’AIDS in un evento politico e l’azione politica in militanza senza paura di “dare fastidio”, che ha costretto a guardare la strage e a investire nella ricerca.
A Stonewall, a Sylvia Rivera alle sconosciute e agli sconosciuti che quella notte decisero di averne abbastanza e cambiarono la nostra storia, ci lega un debito di riconoscenza immenso, per la nostra libertà, per la nostra dignità ma anche per la nostra vita: questo mese di giugno, non dimentichiamolo.

Buon mese dell’orgoglio.


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+27022019+
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Re: 1969 - 2019: il nostro debito verso Stonewall

Messaggio da +27022019+ » lunedì 3 giugno 2019, 11:26

Ti stimo



punto

Re: 1969 - 2019: il nostro debito verso Stonewall

Messaggio da punto » lunedì 3 giugno 2019, 12:52

Platonicamente e senza erezione , pazze, vi amerò sempre... Un vostro fan . onore alla libertà e l'uguaglianza...il vero amore non guarda etichette etero omo etc etc ... Vi abbraccio tutte ma mai troppo strettamente . sempre per persone così.meravigliose oggi abbiamo i farmaci salvavite...non diamolo mai per scontato e combattiamo le mode <edit automatico> di volersi contagiare per avvantaggiarsi... Dareste ragione ai bigotti che credevano hiv fosse la peste dei non etero... Eppure lo abbiam tutti di tutti i tipi sto hiv...



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