COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 2022)

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
alfaa
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da alfaa » sabato 29 novembre 2014, 14:36

Io ho preso come riferimento solo una tabella in cui indicava le infezioni negli anni nelle varie regioni e notavo che in quasi tutte è diminuito il numero ad esempio in campania le infezioni da qualche anno erano sempre poco sopra le 200 ( nel 2012 245 mi pare) ora sono 185 , lo stesso se noti in altre regioni. Ovviamente non sono cambiamenti significativi pero è comunque una discesa infatti le infezioni non sono state 4000 come nel 2012. Forse sono cambiamenti piccoli per parlare di discesa? Tuttavia il 2013 rispetto a 4-5 anni precedenti é stato quello con meno infezioni



Dora
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da Dora » sabato 29 novembre 2014, 16:35

alfaa ha scritto:Io ho preso come riferimento solo una tabella in cui indicava le infezioni negli anni nelle varie regioni e notavo che in quasi tutte è diminuito il numero ad esempio in campania le infezioni da qualche anno erano sempre poco sopra le 200 ( nel 2012 245 mi pare) ora sono 185 , lo stesso se noti in altre regioni. Ovviamente non sono cambiamenti significativi pero è comunque una discesa infatti le infezioni non sono state 4000 come nel 2012. Forse sono cambiamenti piccoli per parlare di discesa? Tuttavia il 2013 rispetto a 4-5 anni precedenti é stato quello con meno infezioni
Alfaa, sai quando la tua dottoressa ti dice che la percentuale dei CD4 è molto più importante del loro numero assoluto?
Ecco, qui è la stessa cosa. Quelle piccole variazioni nei numeri assoluti significano poco, se non conosci la popolazione di partenza e non sai di quanto sia la variazione percentuale.
Certo, è vero che il 185 del 2013 è più piccolo in valore assoluto del 247 del 2012. Ma se nel frattempo la popolazione della Campania fosse diminuita, avresti che la frequenza delle diagnosi del 2013 sarebbe maggiore di quella del 2012. Inoltre, osserva la serie storica come oscilla: 167 211 212 194 247 185. Quei numeri sono troppo simili perché si possa pensare a una reale diminuzione fra 2012 e 2013. Vedremo che accadrà nei prossimi anni, ma per adesso credo abbia senso parlare di sostanziale stabilità delle diagnosi.



alfaa
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da alfaa » sabato 29 novembre 2014, 18:08

sisi certamente se la popolazione fosse diminuita allora non si potrebbe fare piu quel discorso ,notavo però appunto che in tutte le regioni c'è una lieve diminuzione. Vedremo nei prossimi anni



Dora
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da Dora » mercoledì 25 novembre 2015, 12:18

Il COA (Centro Operativo AIDS) pubblica oggi i dati sulle
 
DATI IN BREVE

È stabile il numero delle nuove diagnosi di infezione da HIV.
• Continua a diminuire l’incidenza delle nuove diagnosi di HIV nelle donne.
• La maggior parte delle infezioni avviene attraverso contatti eterosessuali.
Aumentano le diagnosi in MSM (maschi che fanno sesso con maschi) tra gli italiani. (*)
• Rispetto al 2013 diminuisce la quota dei soggetti che si presenta in fase avanzata (bassi CD4 o presenza di sintomi).
• È stabile il numero dei casi di AIDS.
• Diminuiscono i decessi in persone con AIDS.
• La maggior parte delle nuove diagnosi di AIDS ha eseguito il test HIV pochi mesi prima della diagnosi di AIDS.
• Il 92,6% delle persone HIV positive seguite presso i centri clinici di malattie infettive è in terapia antiretrovirale.
 



 
(*) A costo di essere ritenuta noiosa, volgare e poco misericordiosa, rimando alle innumerevoli considerazioni in materia espresse in questo stesso thread e al nuovo thread
Mi asterrò dal manifestare ulteriormente il mio rammarico.
 



Blast
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da Blast » mercoledì 25 novembre 2015, 14:53

Leggendo le tabelle e i grafici mi è venuta un po' di amarezza, poiché nei casi del 2014 rientro anch'io.
Noto inoltre che il Lazio, seguito dalla Lombardia, sono le regioni a maggior concentrazione di HIV-positivi (cosa che ci si aspetta dati i capoluoghi di regione). Però è risaputo che ci sia una più ampia presenza di gay a Milano (vuoi per l'ambiente socio-culturale, ricreativo, lavorativo, nonchè per la posizione geografica strategica rispetto all'Europa) a confronto con Roma; dunque, questa leggermente più alta percentuale di diagnosi di HIV a Roma, diventa secondo me molto significativa....significativa del fatto che si continua a non utilizzare il preservativo, e soprattutto a non fare il test HIV.
Molti di noi non sanno chi sia stato ad infettarli e, per quanto se ne possa fare soggettivamente un discorso moralista sulla promiscuità, quello che poi si va a pensare è una sola cosa: il mio untore è una di quelle persone che non ha fatto il test hiv; è una di quelle tante persone che erano o sono fuori da queste statistiche; è una di quelle persone che, se facesse un test HIV,probabilmente nel suo piccolo contribuirebbe ad arrestare il diffondersi di questa patologia.


CIAO GIOIE

georg.frideric
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da georg.frideric » venerdì 27 novembre 2015, 11:02

Se ne parla anche qui http://www.nadironlus.org/?p=2223. Nell'articolo però c'è un affermazione che vorrei capire meglio. Si dice : "Nel 2014, poco meno di un quarto delle persone diagnosticate con AIDS ha eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS. Questa bassa percentuale di persone in terapia è legata al fatto che una quota crescente di persone HIV positive è inconsapevole della propria sieropositività: tra il 2006 e il 2014 è aumentata la proporzione delle persone che arrivano allo stadio di AIDS conclamato ignorando la propria sieropositività, passando dal 20,5% al 71,5%." Forse però questo aumento della proporzione delle persone che arrivano in AIDS conclamato ignorando la propria sieropositività non vuole dire che è aumentata la quota di persone inconsapevoli della propria sieropositività, ma che solo (o quasi) le persone sieropositive che non si sottopongono a ART (ovviamente perché non sanno di essere sieropositivi) evolvono in AIDS. Vorrei capire meglio.



RebelHaart
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da RebelHaart » venerdì 27 novembre 2015, 13:39

Guarda, ora che ci sono dentro fino al collo, ti posso dire che quasi rimpiango la pubblicità con l'alone viola...È vero che era discriminatoria, ma ha contribuito a far calare il numero di infezioni...Oggi praticamente non se ne parla più. Si sciorinano dati di percentuali millesimali di probabilità in cui te lo puoi beccare che inducono a non usare il preservativo. Ho visto da qualche parte che c'erano dati che danno ad esempio la pompa con eiaculata in bocca come lo 0,06 % di probabilità di beccarselo e addirittura la penetrazione senza eiaculazione pure molto molto bassa (tipo 0,qualcosa)...allora io dico, uno come me che, DAVVERO, vive in culo al mondo, in un posto che non mi permette di andare a saune e farmi inchiappettare 2/3 volte a settimana senza protezioni, in cui ci siamo praticamente scopati quasi tutti tra di noi, DOVE E COME POSSO AVERLO PRESO? Sicuramente se quelle DUE e dico DUE volte che mi sono fatto penetrare senza preservativo avessi avuto in mente la pubblicità con l'alone viola, a questo punto non sarei nemmeno qui a scrivere.... Quindi se uno come me (e non lo scrivo tanto per dire) ipocondriaco e "poco escort (edit automatico)"'se l'è beccato, vuol dire che o sono stato tremendamente sfigato ad aver grattato "il gratta e infettati" da 1 miliardo di euro, oppure se fossi stato meno confortato da percentuali così basse di probabilità di beccarmi qualcosa, sicuramente sarebbe andata diversamente. Ci si è un po dimenticati che l'hiv esiste ancora, che se non lo curi finisci ad aids e FINISCI. Oggi si fa tutto troppo all'acqua di rose...


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RebelHaart
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da RebelHaart » venerdì 27 novembre 2015, 13:41

e aggiungo anche che i "sintomi" che ho avuto erano tranquillamente tutti riconducibili ad altre patologie e se non fosse perchè sono ipocondriaco e non mi fosse venuto in mente di fare il test, a quest'ora magari lo avrei scoperto fra 3 anni non so in che condizioni...


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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da georg.frideric » venerdì 27 novembre 2015, 14:00

Come è stato già detto, la paura da parte delle associazioni gay di parlare di 'gruppo a rischio', quasi che ammettere questa realtà fosse un modo per fomentare la discriminazione, quando invece è ovvio, considerati i dati, che gli uomini che fanno sesso con uomini sono senz'altro un 'gruppo a rischio', dato che la stessa pratica - il sesso anale - è per loro più rischiosa che per gli eterosessuali proprio in virtù del gruppo di cui fanno parte, ha contribuito all'abbassamento della guardia sul tema dell'HIV tra gli MSM.



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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da RebelHaart » venerdì 27 novembre 2015, 14:33

sono d'accordissimo! Io credevo che prenderlo senza farsi venire dentro e oltretutto con misure veramente piccole non fosse a rischio e invece ci sono rimasto fregato... c'è troppa superficialità. Le associazioni gay invece di star dietro alle stronzate o indignarsi per le dichiarazioni omofobe di questo e quel'altro decerebrato dovrebbero fare informazione ed ammettere che la categoria è a rischio! Non so voi, ma io le due volte che sono andato a malattie infettive nel mio ospedale ho visto solo gay...


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