La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico!

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uffa2
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La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico!

Messaggio da uffa2 » mercoledì 30 novembre 2011, 17:45

"Sull'Aids ci prendono in giro". In Italia almeno 4 mila casi l'anno

"Sono davvero incazzata". Rosaria Iardino, membro di quattro Commissioni Ministeriali, è da sempre impegnata nella lotta in difesa dei pazienti HIV positivi. Ha appena partecipato a una conferenza stampa del Ministero della Salute dal nome "Non abbassare la guardia, fai il test", in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids che si celebra ogni anno il primo di dicembre.

Rosaria, che provocò il mondo nel 1991 baciando sulla bocca il Prof. Ferdinando Aiuti per dimostrare che l'Hiv non si trasmette con un semplice bacio, sceglie Affaritaliani.it per sfogarsi: "Non cambia mai niente. Si è parlato di tutto tranne che dell'unica cosa veramente importante: il profilattico. E' una semplice parolina ma nessuno ha il coraggio di dirla. Si preferisce far spendere un sacco di soldi nei farmaci".

L'Aids è un problema ancora molto serio in Italia: "Ci sono almeno 4 mila casi l'anno ma si continua a sottovalutare la cosa. La gente pensa ancora che l'Hiv si leghi alla tossicodipendenza all'omosessualità ma non è così. Il 40% dei casi sono legati alla trasmissione tramite rapporti eterosessuali". Di chi è la responsabilità? "Degli scienziati e delle associazioni. Non è che si informa superficialmente, si disinforma proprio. Quanti uomini infetti ci devono essere per affrontare il problema?"

L'INTERVISTA
Rosaria, come è andata la conferenza stampa del ministero?
"Guarda, sono davvero incazzata. Qui si parla di tutto tranne che del profilattico. Si punta sempre sul test per la diagnosi, ma qui l'infezione è ancora in aumento. Si parla del trattamento per ridurre l'infezione, ma si perde di vista qual è il vero punto fondamentale".

Vale a dire?
"La prevenzione. Si preferisce far spendere soldi per farmaci non terapeutici invece che fare una corretta campagna di informazione. Non dico che il test non vada fatto, ma qui non si ha neppure la capacità intellettuale di provare a risolvere le cose. Un profilattico costa meno di un euro. Ma si preferisce far spendere montagne di soldi in farmaci. Per di più in un momento di grave crisi economica come questo. Non ho davvero parole".

Ma di chi è la colpa di questa mancata informazione?
"Io non voglio dare colpe al nuovo ministro Balduzzi. Lui ha anche parlato bene: di Africa e altre cose. Ma non è più possibile continuare ad approcciare il problema dell'Hiv in questa maniera, a 30 anni di distanza dall'inizio dell'infezione. E il rappresentante delle associazioni è stato zitto. La colpa è da dividere tra associazioni e scienziati. Nessuno ha avuto il coraggio di pronunciare la parolina magica: profilattico. Solo Rosy Bindi e Livia Turco quando erano al ministero avevano messo in luce il problema. Forse allora è meglio che la prossima volta al ministero della Sanità ci sia una donna: hanno più palle degli uomini evidentemente".

Pensi che la questione dell'Aids sia affrontata in maniera superficiale?
"Non penso neanche che sia superficialità. Qui si fa proprio disinformazione. Si dà un'informazione sbagliata. Le trasmissioni avvengono sempre di più per via eterosessuale. E' questo il problema, ma si tende ancora a far credere che l'Hiv sia un problema legato alla tossicodipendenza e all'omosessualità. Ma il 40% dei nuovi casi è legato alla trasmissione eterosessuale. Non è possibile andare avanti così. Quanti uomini infetti ci devono essere per parlarne?"

Quanto è ancora grave il problema dell'Aids in Italia?
"Gravissimo. Ci sono almeno 4 mila casi l'anno ma non se ne parla. C'è un enorme sommerso e il problema è completamente sottovalutato. In particolare dalle persone comuni. E la colpa è di chi dovrebbe fare una corretta informazione e invece non lo fa. C'è molta malafede".

Qual è la possibile soluzione?
"Dicono che per ridurre le infezioni bisogna prendere i farmaci. Invece basterebbe una semplice cosa: informare sul profilattico e inserirlo nella lista degli strumenti scientifici".

http://affaritaliani.libero.it/cronache ... refresh_ce


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Dora
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Re: La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico

Messaggio da Dora » mercoledì 30 novembre 2011, 18:57

uffa2 ha scritto:Pensi che la questione dell'Aids sia affrontata in maniera superficiale?
"Non penso neanche che sia superficialità. Qui si fa proprio disinformazione. Si dà un'informazione sbagliata. Le trasmissioni avvengono sempre di più per via eterosessuale. E' questo il problema, ma si tende ancora a far credere che l'Hiv sia un problema legato alla tossicodipendenza e all'omosessualità. Ma il 40% dei nuovi casi è legato alla trasmissione eterosessuale. Non è possibile andare avanti così. Quanti uomini infetti ci devono essere per parlarne?"
Eddaje! Chi è che fa disinformazione qui, Iardino?
Ma è mai possibile che dopo 30 anni di *attivismo* questa donna non abbia ancora capito che, se il "40% dei nuovi casi è legato alla trasmissione eterosessuale", significa che quasi il 60% (togliamo le pochissime infezioni per droga) è legato alla trasmissione omosessuale? E vorrebbe sostenere che il 60% della popolazione italiana è omosessuale?!
C'è una tale disparità fra le prevalenze, che è incredibile che questa gente continui a non voler vedere quello che ormai è evidente perfino alla stampa generalista americana (per non parlare dei CDC). E tutto questo per combattere lo "stigma" delle "categorie a rischio"?!
Ma quante menzogne vogliono continuare a propagandare? E quando capiranno che se non fanno una prevenzione seria ed efficace mirata al mondo omosessuale, le cose sono destinate a peggiorare? Possibile che non si rendano conto che, all'aumentare dei contagi omosessuali, fatalmente è destinato ad aumentare lo "stigma"?
Iardino, torna a studiare (statistica 1)! :evil:
Ultima modifica di Dora il mercoledì 30 novembre 2011, 19:14, modificato 1 volta in totale.



skydrake
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Re: La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico

Messaggio da skydrake » mercoledì 30 novembre 2011, 19:14

Dora ha scritto: Ma è mai possibile che dopo 30 anni di *attivismo* questa donna non abbia ancora capito che, se il "40% dei nuovi casi è legato alla trasmissione eterosessuale", significa che quasi il 60% (togliamo le pochissime infezioni per droga) è legato alla trasmissione omosessuale? E vorrebbe sostenere che il 60% della popolazione italiana è omosessuale?!
60% no, ma un buon 20% di omo-bi-sessuale si. E' tra le percentuali più alte in Europa, sebbene inferiori a paesi con una repressione sessuale e separazione dei sessi ancora più spinta, come nei paesi islamici.
Se permetti, faccio notare che l'Italia ha il record mondiale di prostituzione di travestiti-transgender. E' tipico di un buon 15% della popolazione non ammettere a se stessi di essere bi-sessuale e quindi si fa la ragazza, si sposa e poi, "portando a spasso il cane" o "uscendo per la partita di calcetto", va a travestiti. Quest'ultimi, non essendo visti completamente uomini, permettono di mantenere viva l'illusione-ipocrisia di non fare sesso con altri maschi e quindi di non ammettere le proprie pulsioni omosessuali. Celebre la frase di Marrazzo: "i transgender sono donne all'ennsima potenza".

P.S.
In Gran Bretagna vi è il seguente detto:
"What's the difference between a straight Italian guy and a gay Italian guy? Two beers"



Dora
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Re: La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico

Messaggio da Dora » mercoledì 30 novembre 2011, 19:15

skydrake ha scritto:
Dora ha scritto: Ma è mai possibile che dopo 30 anni di *attivismo* questa donna non abbia ancora capito che, se il "40% dei nuovi casi è legato alla trasmissione eterosessuale", significa che quasi il 60% (togliamo le pochissime infezioni per droga) è legato alla trasmissione omosessuale? E vorrebbe sostenere che il 60% della popolazione italiana è omosessuale?!
60% no, ma un buon 20% di omo-bi-sessuale si. E' tra le percentuali più alte in Europa, sebbene inferiori a paesi con una repressione sessuale e separazione dei sessi ancora più spinta, come nei paesi islamici.
Se permetti, faccio notare che l'Italia ha il record mondiale di prostituzione di travestiti-transgender. E' tipico di un buon 15% della popolazione non ammettere a se stessi di essere bi-sessuale e quindi si fa la ragazza, si sposa e poi, "portando a spasso il cane" o "uscendo per la partita di calcetto", va a travestiti. Quest'ultimi, non essendo visti completamente uomini, permettono di mantenere viva l'illusione-ipocrisia di non fare sesso con altri maschi e quindi di non ammettere le proprie pulsioni omosessuali. Celebre la frase di Marrazzo: "i transgender sono donne all'ennsima potenza".

P.S.
In Gran Bretagna vi è il seguente detto:
"What's the difference between a straight Italian guy and a gay Italian guy? Two beers"
Sorry but, as usual, you are missing the point.



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Re: La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico

Messaggio da skydrake » mercoledì 30 novembre 2011, 19:19

Dora ha scritto:Sorry but, as usual, you are missing the point.
Excuse me, but didn't want to miss such an opportunity. Too tempting.
Ultima modifica di skydrake il mercoledì 30 novembre 2011, 22:53, modificato 1 volta in totale.



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Re: La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico

Messaggio da HLAB5701 » mercoledì 30 novembre 2011, 21:51

skydrake ha scritto: In Gran Bretagna vi è il seguente detto:
"What's the difference between a straight Italian guy and a gay Italian guy? Two beers"
garantisco che funziona anche con due spritz! :D :D :D :D



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Re: La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico

Messaggio da uffa2 » mercoledì 30 novembre 2011, 23:06

Oh che bello, fortuna che ci siete voi a rinfrescare il mio inglese!

Scherzi a parte, io sono tutto sommato “contento” dell’intervento della Iardino.
Pur con più d’una sbavatura, ha il merito di portare l’attenzione sulla scandalosa mancanza di impegno sulla prevenzione “vera”, che non è quella a base di pillole di cui farneticano certuni.
I dati sulla distribuzione dei nuovi contagi non sono della Iardino, ma del Ministero della Salute e sono terrorizzanti.
Sia pure su un campione che non credo sia la metà della popolazione italiana, i dati del 2008 dicono che:
- Il 9 % circa dei contagi era correlato a droghe iniettive
- Il 18% circa a cause diverse e
- Il 30% circa a rapporti omosessuali
- Il 43% circa a rapporti eterosessuali.
Ora, è vero che la prevalenza del contagio tra gli omosessuali è spaventosa (leggevo qualche giorno fa un dato secondo cui nelle grandi città britanniche il 10% degli omosessuali sarebbe sieropositivo), ma chiediamoci quale devastante potenziale ha il dato degli eterosessuali: è un volano nel tempo che minaccia di travolgere tutto.

In ogni modo, credo che la discussione su quale sia il dato peggiore sia fuorviante.
Il problema, e la Iardino lo coglie, è che non si sta facendo un benemerito cazzo per la prevenzione, non importa se tra i gay o tra gli eterosessuali: sempre del solito cazzo si tratta.
Le parole della Iardino sono le nostre: «Si preferisce far spendere soldi per farmaci non terapeutici invece che fare una corretta campagna di informazione. Non dico che il test non vada fatto, ma qui non si ha neppure la capacità intellettuale di provare a risolvere le cose. Un profilattico costa meno di un euro. Ma si preferisce far spendere montagne di soldi in farmaci

Il Ministero della Salute ricicla per il terzo anno di fila lo spot insignificante di tre anni fa, in cui non si parla di nulla, fra poco neppure di HIV e AIDS, in favore di formule esortative da vecchio democristiano imbarazzato. Non si parla dei basilari dell’HIV da nessuna parte, e si lasciano vittime sempre più giovani alla mercé del contagio.

Il primo dicembre che celebriamo è una data di vergogna per tutto quello che non si sta facendo, c’è solo da essere incazzati.
Magari anche con la signora Iardino, perché pure la sua associazione, che peraltro non mi pare la peggiore, non mi sembra abbia tante medaglie da mostrare in questo campo: forse potevano incazzarsi un po’ prima, senza aspettare il 30 novembre.


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Re: La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico

Messaggio da skydrake » mercoledì 30 novembre 2011, 23:12

HLAB5701 ha scritto:
skydrake ha scritto: In Gran Bretagna vi è il seguente detto:
"What's the difference between a straight Italian guy and a gay Italian guy? Two beers"
garantisco che funziona anche con due spritz! :D :D :D :D
Forse se sono abbastanza forti e comunque non con i veneti. Qui ne devono di bere alcool prima di sbalinare.

Chiudiamo la parentesi e torniamo in tema.
Per prendere l'HIV via sessuale occorre fare sesso (promiscuo e non protetto). Chiaramente un buon deterrente è quella morte del sesso che è chiamato matrimonio.

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Re: La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico

Messaggio da HLAB5701 » mercoledì 30 novembre 2011, 23:18

skydrake ha scritto:
HLAB5701 ha scritto:
skydrake ha scritto: In Gran Bretagna vi è il seguente detto:
"What's the difference between a straight Italian guy and a gay Italian guy? Two beers"
garantisco che funziona anche con due spritz! :D :D :D :D
Forse se sono abbastanza forti e comunque non con i veneti. Qui ne devono di bere alcool prima di sbalinare.
perchè, ne hai visto qualcuno in azione? :D :D :D :D



Dora
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Re: La Iardino: parlano di tutto tranne che del profilattico

Messaggio da Dora » mercoledì 30 novembre 2011, 23:25

uffa2 ha scritto: io sono tutto sommato “contento” dell’intervento della Iardino.
Pur con più d’una sbavatura, ha il merito di portare l’attenzione sulla scandalosa mancanza di impegno sulla prevenzione “vera”, che non è quella a base di pillole di cui farneticano certuni.
(...)
Il problema, e la Iardino lo coglie, è che non si sta facendo un benemerito cazzo per la prevenzione, non importa se tra i gay o tra gli eterosessuali: sempre del solito cazzo si tratta.
Le parole della Iardino sono le nostre: «Si preferisce far spendere soldi per farmaci non terapeutici invece che fare una corretta campagna di informazione. Non dico che il test non vada fatto, ma qui non si ha neppure la capacità intellettuale di provare a risolvere le cose. Un profilattico costa meno di un euro. Ma si preferisce far spendere montagne di soldi in farmaci

Il Ministero della Salute ricicla per il terzo anno di fila lo spot insignificante di tre anni fa, in cui non si parla di nulla, fra poco neppure di HIV e AIDS, in favore di formule esortative da vecchio democristiano imbarazzato. Non si parla dei basilari dell’HIV da nessuna parte, e si lasciano vittime sempre più giovani alla mercé del contagio.

Il primo dicembre che celebriamo è una data di vergogna per tutto quello che non si sta facendo, c’è solo da essere incazzati.
Magari anche con la signora Iardino, perché pure la sua associazione, che peraltro non mi pare la peggiore, non mi sembra abbia tante medaglie da mostrare in questo campo: forse potevano incazzarsi un po’ prima, senza aspettare il 30 novembre.
Uffa, che la Iardino parli di preservativi per il I dicembre non mi pare poi molto interessante, perché lo fa ogni anno (che poi le associazioni si lamentino che non si fa prevenzione ... vabbè, sai come la penso sulle loro responsabilità in materia).
Mooolto più interessante è che di preservativi parli la Ensoli! :lol: :lol: :lol:

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Fonte: ANLAIDS Notizie



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