RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

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uffa2
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Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da uffa2 » martedì 21 febbraio 2023, 16:10

La nitidezza con la quale la leadership femminile si è schierata è davvero degna di nota. Il "sì/sì, no/no" con cui hanno affrontato questa sfida è una cosa rara e credo sia stato fondamentale.
Personalmente sono "innamorato" della von der Leyen, che ha incarnato gli ideali europei e dato un volto e un'anima alle istituzioni dell'Unione in maniera perfetta, la sua presidenza della Commissione europea sarà ricordata come un momento di svolta in cui le istituzioni europee sono diventate protagoniste per davvero.

Spero che quando, sempre troppo tardi, il maiale di Mosca finirà nel fango, queste donne guideranno la costruzione di una nuova Europa...


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Puzzle
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Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Puzzle » martedì 21 febbraio 2023, 16:41

Ola, uffa mi hai preceduto di pochi secondi mentre rispondevo a Dora: io penso di averlo capito bene che c'è in gioco la stessa parola "Libertà", nonostante la mia testa disastrata dall'acufene e da prima che invadesse l'Ucraina. Come sai ci ho vissuto. Purtroppo i russi sono un popolo, buona gente, gentile e disponibile, ma sottomesso da secoli. Se a centinaia di migliaia sono fuggiti, significa che la dittatura è ancora solida o almeno traballante. Non so se la sconfitta ucraina potrà scardinare Putin dal potere e annientarlo (in senso fisico come si usa in Russia). Nonostante tutte le forze occidentali in campo, ma chi lo succederà? Questa volta la rivoluzione non avverrà dal basso, ma dai vertici. Ci sarà una pulizia fra i fanatici come Medvedev o Lavrov? Purtroppo il Cremlino è sempre stato un mistero politico.

La cosa più orribile dei gerarchi russi è che nelle guerre contano solo sul numero. Da Napoleone la loro tattica di guerra sembra non sia cambiata, inviavano masse al massacro, come lo fa ora Putin. Decine di migliaia di morti, rimpiazzati con galeotti e prigionieri politici. Solo questo a dimostrare la follia di un tiranno.
Ultima modifica di Puzzle il martedì 21 febbraio 2023, 21:01, modificato 1 volta in totale.



Dora
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Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Dora » martedì 21 febbraio 2023, 18:12

uffa2 ha scritto:
martedì 21 febbraio 2023, 16:10
Spero che quando, sempre troppo tardi, il maiale di Mosca finirà nel fango, queste donne guideranno la costruzione di una nuova Europa...
Riflettevo che un'ora del lavoro di una sola di queste donne fa di più per la "questione femminile" di quanto mai potranno fare anni di boldriniane rivendicazioni sullo shva'. L'esempio per le ragazzine di una Ursula von der Leyen o una Sanna Marin è impagabile.

E dall'altra parte - anche se mi rendo conto di espormi alla facilissima accusa di cherry picking - penso agli esempi femminili che vengono dalla Russia in questi giorni - quella vera psicopatica della Margarita Simonyan, la Zakharova, e l'ultima commissaria per i diritti dell'infanzia, quella Maria Lvova-Belova, che protegge con tanta dedizione i bambini da avere appena adottato un bambino ucraino rapito alla sua famiglia e al suo Paese. E dal raccontarlo pubblicamente. Ennesima prova che servirà quando finalmente questi criminali finiranno all'Aja.

Certo che nella scelta delle commissarie per i diritti dell'infanzia il regime russo non ne sbaglia una: prima la Anna Kuznetsova, nota negazionista dell'AIDS, moglie di un prete, naturalmente, poi un'altra moglie di prete che adotta bambini rapiti ... L'impressione di follia è dilagante.



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Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da uffa2 » martedì 21 febbraio 2023, 19:50

Puzzle ha scritto:
martedì 21 febbraio 2023, 16:41
...ma chi lo succederà? Questa volta la rivoluzione non avverrà dal basso, ma dai vertici. Ci sarà una pulizia fra i fanatici come Medvedev o Lavrov? Purtroppo il Cremlino è sempre stato un mistero politico.
Tanti anni fa ai tempi dell'unione sovietica si raccontava una quasi barzelletta su una vecchietta che alla morte di ogni segretario generale piangeva dalla disperazione, i nipoti gli chiedevano "nonna, ma come fai a piangere per un dittatore così crudele" e la nonna "nipoti, io non piango per quello che è morto, ma per quello che arriverà: per esperienza so che sarà peggiore!".
Ecco, qualche settimana fa leggevo un articolo che ipotizzava tre scenari di "successione" a Putin, in tutti e tre i casi con gaglioffi peggiori (se possibile) dell'attuale, insomma la fine del regime in Russia è un processo che temo ci riserverà ancora molti problemi, a meno che la disgregazione non sia tale da non consentire la continuazione delle cordate di potere che oggi stanno dietro al tramonto di questo schifo umano.


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Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Puzzle » martedì 21 febbraio 2023, 20:56

La Russia è il più grande Paese del mondo, la sua disgregazione potrebbe avvenire solo con l'indipendenza delle varie repubbliche della Federazione Russa, cosa impossibile perché ciò che noi consideriamo "Federazione Russa" è solo un immenso agglomerato di villaggi e piccole città. Oltre gli Urali il nulla. Irkutsk, capitale della Siberia non conta nulla, mentre il potere è accentrato a Mosca. Mosca e San Pietroburgo raccolgono più del 10% dei cittadini russi. La Russia è quella europea, oltre gli Urali sono solo colonie.

La storia di Putin è quella di un piccolo e umile funzionario KGB inviato a Dresda, probabilmente considerato inadatto dai vertici URSS, mentre sognava Berlino. Dopo la caduta del muro, risorse come vicesindaco di San Pietroburgo. Qui si costruì una cricca mafiosa che si arricchì con gli aiuti internazionali, dopo il crollo dell'URSS (vendevano enormi quantità di legname per ricevere aiuti che, invece di aiutare la popolazione, si spartivano).***

Eltsin proveniva da una famiglia ricca e scelse il "timido" vicesindaco di San Pietroburgo Putin come vicepresidente e successivamente come suo successore, per controllarlo e salvaguardare il suo patrimonio. Quando Putin prese il potere fu appoggiato dalla "cricca" di San Pietroburgo, che lo corteggia tutt'ora, sapendo che se cade lui, cadono tutti. Lo Stato più grande del mondo è in mano a un potere simil mafioso.

*** Io c'ero in quegli anni a San Pietroburgo e ricordo bene la miseria e la fame dei russi.




Naturalmente dopo questo breve racconto, mi aspetto una bibita al polonio 210.



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Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da uffa2 » mercoledì 22 febbraio 2023, 16:07

Puzzle ha scritto:
martedì 21 febbraio 2023, 20:56
Naturalmente dopo questo breve racconto, mi aspetto una bibita al polonio 210.
:-D
io starei sui classici della cultura occidentale ;-)
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Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Dora » venerdì 24 febbraio 2023, 6:42

Un anno è passato. Un anno di guerra, di massacri, di stupri, di deportazioni, di menzogne.
Ti aspettiamo all'Aja, macellaio del Cremlino.
Слава Україні!
Dora ha scritto:
giovedì 24 febbraio 2022, 12:13
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Слава Україні! Героям слава!

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https://www.youtube.com/watch?v=VtHZtS89uKY


365 Days of War: Ukrainian HIV/TB Response Stands Strong!
Alliance for Public Health

23.02.2023

On February 24, 2022, at 5.00 a.m., russia started its large-scale military offensive on the territory of Ukraine. The shortest month of a year turned out to be the longest bloodshed of a year for Ukrainians and the entire civilized world.

These 12 months of the large-scale war caused the largest migration movement in Europe since the World War II — 15 million Ukrainians have left their homes and became internally displaced persons (IDPs) or refugees; over 1,370 healthcare facilities in Ukraine have been destroyed or damaged by russian invaders, who are committing war crimes against the population denying civilians access to vital services and treatment, torturing and killing people. People living with HIV and TB, clients of programs supported by Alliance, social workers, and physicians are dying as a result of the war.

Since the early days of the war Alliance for Public Health (Alliance) has worked together with other civil society and community organizations, healthcare facilities, Ministry of Health, Public Health Center, and other government organizations to support people and keep the HIV and TB epidemics under control. And with joint efforts, we have succeeded!

During one year of the war, 4 times more people have become Alliance beneficiaries than in previous years – over 1 million Ukrainians! Due to our cooperation with donors and partners, Alliance has delivered and handed over 2,000 tons of humanitarian and medical cargoes to more than 200 healthcare facilities throughout Ukraine, including in the liberated areas of Kherson, Kharkiv, Kyiv, Sumy, and Chernihiv oblasts.

In this report, we present the most important findings resulting from the unique experience of a year of the indomitable struggle.


Cliccare sull'immagine per leggere il report:

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Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da uffa2 » venerdì 24 febbraio 2023, 11:50

È la storia di un anno di vergogna folle, una guerra scatenata per tenere in piedi un’autocrazia (ora dittatura) mafiosa, una campagna di puro terrorismo condotta a colpi di crimini contro l’umanità tra deliberati obiettivi civili, bambini deportati, stupri e torture di massa… una cosa inimmaginabile prima e la parte peggiore sono gli europei che non vogliono vedere e cercano scuse.


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Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Dora » venerdì 24 febbraio 2023, 11:55

uffa2 ha scritto:
venerdì 24 febbraio 2023, 11:50
la parte peggiore sono gli europei che non vogliono vedere e cercano scuse.
Quelli: "Putin fa schifo, ma Zelensky-signora-mia" fanno semplicemente vomitare. È lo stesso false balance di tutti i negazionisti, un meccanismo retorico che abbiamo visto all'opera già tante e tante volte.
Se un anno fa potevano soltanto sembrare persone ignoranti, che avevano la possibilità di informarsi, studiare e capire, oggi sono complici.



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Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Puzzle » venerdì 24 febbraio 2023, 17:52

Sono sempre in contatto attraverso Skype, con l'amica russa rifugiata in un Paese UE, della quale accennavo. Giorni fa ci si scriveva di musica e quanto la musica leggera italiana avesse avuto molto successo nell'URSS, ma anche dopo. Quella popolare: i vari Pupo, Cotugno, Raffaella Carrà e altri, in Russia li conoscevano tutti. Spontaneo chiederle che musica trasmettono ora le TV e le radio russe. La risposta mi ha gelato: "solo musiche patriottiche e canzoni di guerra, simile alla Germania degli anni 1930". Quell'uomo è pazzo, quanto l'imbianchino tedesco. È la follia del piccolo funzionario, neanche molto intelligente, che raggiunge il potere.

Aggiungo che comincio ad averne abbastanza anche degli pseudo-pacifisti, che alla domanda: cosa faresti per concludere questa guerra? Tutti, ma proprio tutti cambiano argomento o diventano aggressivi.

Proprio oggi sulla 7 ho verificato l'aggressività di un pacifista cattolico: il direttore dell'Avvenire Marco Tarquinio. Alla richiesta di: "quale soluzione propone?" Prima ha risposto che ci sono decine di guerre al mondo, delle quali nessuno se ne occupa (d'accordo, ma altro argomento), poi è diventato aggressivo, non molto consone a chi dirige il giornale della Chiesa. Oltre alla fantomatica "soluzione diplomatica", non è stato in grado, o non ha voluto rispondere alla domanda.



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