MOSTRA a Milano: 40 ANNI POSITIVI, dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free

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MOSTRA a Milano: 40 ANNI POSITIVI, dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free

Messaggio da HIVforum.info » domenica 7 novembre 2021, 18:43

MILANO | FRIGORIFERI MILANESI
DAL 12 NOVEMBRE AL 5 DICEMBRE 2021

LA MOSTRA
40 ANNI POSITIVI
DALLA PANDEMIA DI AIDS A UNA GENERAZIONE HIV FREE

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Documenti d’archivio, manifesti, opere d’arte, campagne pubblicitarie ripercorrono i quarant’anni di lotta contro il virus dell’HIV.

Sono passati quarant’anni dalla pubblicazione sul New York Times di un articolo che documentava l’arrivo di una nuova e sconosciuta malattia poi identificata con AIDS, acronimo di “Sindrome da Immunodeficienza Acquisita”.

Per celebrare quattro decenni di battaglie nei confronti dell’infezione da HIV, la Galleria dei Frigoriferi Milanesi a Milano ospita, dal 12 novembre al 5 dicembre 2021, la mostra “40 anni positivi. Dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free”.

Promossa e organizzata da Milano Check Point, insieme con ALA Milano Onlus, Anlaids sez. Lombarda, ASA Milano Onlus, CIG – Arcigay Milano, Fondazione LILA Milano Onlus e NPS Italia Onlus e Simit Lombardia, col patrocinio del Consiglio Regionale di Regione Lombardia, del Comune di Milano, Assessorato alla Cultura e Assessorato al Welfare e Salute, main sponsor ViiV Healthcare, Gilead Sciences, Durex, top sponsor Janssen and Cilag, Cepheid, UniCredit, media partner Corriere della Sera e Fondazione Corriere della Sera, la rassegna presenta documenti d’archivio, manifesti, opere d’arte, campagne pubblicitarie che raccontano la grande rivoluzione della cura e dello sviluppo della ricerca scientifica che, grazie ai movimenti di resistenza della società civile, nati negli Stati Uniti nei primi anni ottanta, diffusi poi anche in Europa e in Italia, ha visto radicalmente modificato il proprio corso a cambiare l’approccio verso una medicina partecipata e di prossimità.
Il percorso espositivo si apre proprio con la copia del quotidiano newyorkese da cui si snoda una narrazione attraverso materiali d’archivio provenienti della Fondazione Corriere della Sera e da quelli delle associazioni milanesi particolarmente attive nella lotta contro l’AIDS.

Una galleria con i volti di personaggi quali Rock Hudson, Pier Vittorio Tondelli, Freddie Mercury, Magic Johnson, Bruce Richmann, Gareth Thomas che hanno contribuito, ciascuno a suo modo, con la loro immagine e la loro storia personale, a definire un salto verso l’autodeterminazione e verso l’abbattimento dello stigma che ancora oggi pesa sulla vita delle persone che vivono con HIV, farà da cerniera alla sezione della mostra in cui le opere d’arte s’intrecciano al racconto.

Qui si trovano i ritratti dell’artista americano Larry Stanton realizzati nel 1984 poco prima della sua morte o Last Night I took a man di David Wojnarowicz, vera e propria poesia visiva con un forte impatto di denuncia politica e di rivendicazione corporea, o ancora “AIDS: You Can’t Catch It Holding Hands” di Nikki de Saint Phalle.

Anche la comunicazione visiva si fa coinvolgere con le campagne pubblicitarie di Benetton, dedicate all’AIDS, firmate da Oliviero Toscani e con la fotografia di Therese Frare scattata all’attivista David Kirby, che si rese disponibile a essere immortalato negli ultimi momenti della propria vita come estremo gesto politico.

Particolarmente toccanti sono le immagini scattate da un autore anonimo all’Ospedale Sacco di Milano che documentano la dimensione intima della cura all’interno del reparto di malattie infettive, negli anni più bui della pandemia.

Uno spazio particolare è dedicato all’installazione immersiva del Names Project AIDS Memorial Quilt (La coperta dei nomi). ll progetto, nato da un’idea di Cleve Jones, prevedeva la realizzazione di pannelli di stoffa su cui erano impressi pensieri e disegni per commemorare amici e familiari scomparsi che, proprio perché morti di AIDS, avevano difficoltà a ricevere i funerali.

La rassegna prosegue con la documentazione della performance I Miss You di Franko B, insieme a una selezione di sue fotografie, che eleva una voce di protesta attraverso l’esposizione del corpo nudo, e si chiude con una sezione dedicata alla rappresentazione visuale degli studi scientifici Partner 1 e 2, pubblicati nel 2016 e nel 2019, che dimostrano quanto il rischio di trasmissione nei rapporti sessuali non protetti con persone HIV positive in trattamento sia ZERO.

Questi studi vengono visualizzati attraverso un’installazione con 2660 papere di gomma – tante quante i partecipanti agli studi – per imprimere nella memoria e spiegare attraverso un’immagine forte il più grande traguardo scientifico riguardante l’HIV dell’ultimo decennio.

Milano, novembre 2021
http://milanocheckpoint.it/it/2021/11/0 ... i-positivi


40 ANNI POSITIVI. Dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free
Milano, Frigoriferi Milanesi | Sala Galleria (via Piranesi 10)
12 novembre – 5 dicembre 2021


Lunedì chiuso
Martedì chiuso
Mercoledì 15.00-20.00
Giovedì 15.00-20.00
Venerdì 15.00-20.00
Sabato 10.00-20.00
Domenica 10.00-20.00

Possibilità di organizzare visite guidate per le scuole superiori il giovedì dalle 10.00 alle 15.00, previa prenotazione a 40annipositivi@gmail.com

Ingresso libero

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skydrake
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Re: MOSTRA a Milano: 40 ANNI POSITIVI, dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free

Messaggio da skydrake » lunedì 8 novembre 2021, 17:42

....chi ci va posti per favore le foto dell'ultima parte, quella "...A UNA GENERAZIONE HIV FREE", mi deve essere sfuggito qualcosa tra le ultime novità.
Mi raccomando lo zoom sui pannelli e i poster con le terapie eradicanti.



uffa2
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Re: MOSTRA a Milano: 40 ANNI POSITIVI, dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free

Messaggio da uffa2 » lunedì 8 novembre 2021, 18:05

effettivamente, il titolo lascia qualche dubbio...


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skydrake
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Re: MOSTRA a Milano: 40 ANNI POSITIVI, dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free

Messaggio da skydrake » lunedì 8 novembre 2021, 23:34

uffa2 ha scritto:
lunedì 8 novembre 2021, 18:05
effettivamente, il titolo lascia qualche dubbio...
Del resto, qualche complottista direbbe che era ovvio che la cura c'è già ed è stata nascosta nei " FRIGORIFERI MILANESI"



Mandrake
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Re: MOSTRA a Milano: 40 ANNI POSITIVI, dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free

Messaggio da Mandrake » martedì 9 novembre 2021, 8:59

Sembra una mostra interessante, soprattutto per la parte dove Hiv=morte, magari serve ulteriormente per ringraziare di essere nati nel periodo giusto.
Però quell’HIV free potrebbe far pensare che è stata sconfitta

Per l’ingresso serve mandare una mail o vale solo per le scuole quella mail per prenotarsi?



skydrake
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Re: MOSTRA a Milano: 40 ANNI POSITIVI, dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free

Messaggio da skydrake » martedì 9 novembre 2021, 9:19

Mandrake ha scritto:
martedì 9 novembre 2021, 8:59
Però quell’HIV free potrebbe far pensare che è stata sconfitta
E' così che credono moltissimi giovani:
il 49% afferma (correttamente) che dall’HIV non si può guarire ma che, con cure mirate, la qualità della vita può essere accettabile. Mentre 1 su 4 dimostra di non avere informazioni corrette, scegliendo opzioni estreme: il 19% pensa che si possa guarire, il 5% che si muoia in poco tempo. Il 26% non sa rispondere

Fonte:
https://www.huffingtonpost.it/entry/hiv ... 3e6f7dfaea



uffa2
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Re: MOSTRA a Milano: 40 ANNI POSITIVI, dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free

Messaggio da uffa2 » martedì 9 novembre 2021, 15:30

skydrake ha scritto:
lunedì 8 novembre 2021, 23:34
uffa2 ha scritto:
lunedì 8 novembre 2021, 18:05
effettivamente, il titolo lascia qualche dubbio...
Del resto, qualche complottista direbbe che era ovvio che la cura c'è già ed è stata nascosta nei " FRIGORIFERI MILANESI"
:lol: :lol: :lol:


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