Inaccettabile che nascano ancora bambini HIV+

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
Dora
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Re: Inaccettabile che nascano ancora bambini HIV+

Messaggio da Dora » sabato 28 maggio 2016, 14:27

rospino ha scritto:
skydrake ha scritto:Può anche, forse, essere per quanto riguarda i genitori, ma sul fatto che i medici e i pediatri abbiano impiegato moltissimo tempo per accorgersene, temo che si sia innescato il solito meccanismo psicologico buonista già visto con una paio di altri vecchi utenti: arriva una coppia di sposini, idilliaca, fanno un figlio e cosi diventano il quadro della famiglia perfetta. Poi il bambino comincia a star male. I medici attorno giammai vanno a pensare all'HIV, quella malattia da pervertiti e da drogati. Sicché si inizia ad indagare sui disturbi genetici e non più rari, riservando il test dell'HIV all'ultimo degli esami, quando non sanno più dove sbattere la testa.
hmm... e se la madre si fosse opposta a eseguire il test?
Sto guardando le linee guida sulla gravidanza che ho linkato nel primo post e mi sembra di capire che il test non sia obbligatorio. Deve essere proposto durante la prima visita e viene messo insieme allo screening per emoglobinopatie, status Rh(D), anemia, anticorpi antieritrociti, rosolia, sifilide, toxoplasmosi (p. 46). Invece lo screening per Chlamydia trachomatis, HCV, gonorrea deve essere offerto in presenza di fattori di rischio. Ne deduco che l'offerta del test HIV prescinda dalla presenza di fattori di rischio noti.
Entro la 12° settimana, di nuovo si parla di programmare il test HIV. Ancora fra 28° settimana e termine della gravidanza il test deve essere offerto.

Insomma, non è obbligatorio, tuttavia ci sono diverse occasioni in cui il ginecologo lo deve offrire e può quindi provare a far ragionare una donna che si oppone.

Io credo che se una donna continua a rifiutarlo, la prima cosa che si dovrebbe fare appena nato il bambino sia testarlo. In alternativa, allertare i servizi sociali e seguire con estrema attenzione i primi mesi di vita del bambino.

Che si sia arrivati a trovarselo in AIDS a 8 mesi di vita è indice di una tale mancanza di supervisione e controllo da parte dei sanitari che può essere comprensibile solo se la donna ha vissuto gravidanza e parto all'estero e solo in seguito ha portato il bambino in Italia, dove i medici sono entrati in contatto con il bambino solo quando se lo sono visto arrivare in ospedale con l'encefalopatia.



skydrake
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Re: Inaccettabile che nascano ancora bambini HIV+

Messaggio da skydrake » sabato 28 maggio 2016, 15:56

Dora ha scritto:
rospino ha scritto:.
Insomma, non è obbligatorio, tuttavia ci sono diverse occasioni in cui il ginecologo lo deve offrire e può quindi provare a far ragionare una donna che si oppone.
rospino ha scritto: hmm... e se la madre si fosse opposta a eseguire il test?
Opposizione netta no, ma resistenze si.

Con questa campagna contro gli esami in gravidanza in corso, è sempre più comune che una madre dica al suo ginecologo/medico curante "mi raccomando, meno esami possibili!", allora il medico, dopo essersi sorbito la raccomandazione della direzione sanitaria "mi raccomando, meno esami possibili!" di fronte alla coppietta idilliaca (e quindi presunto ritratto della fedeltà), quali esami si metterà a depennare?

Aggiungi il fatto che la maggioranza delle coppiette in attesa di un figlio, o che hanno appena avuto un figlio, se scoprono che tra gli esami gli è stato prescritto un ELISA per l'HIV, si offendono pure.



rospino
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Re: Inaccettabile che nascano ancora bambini HIV+

Messaggio da rospino » sabato 28 maggio 2016, 17:19

skydrake ha scritto:Aggiungi il fatto che la maggioranza delle coppiette in attesa di un figlio, o che hanno appena avuto un figlio, se scoprono che tra gli esami gli è stato prescritto un ELISA per l'HIV, si offendono pure.
Dipende dall'atteggiamento mentale che hanno. Chi ha la sensibilità per capire che gli esami vengono fatti in primis nell'interesse del nascituro, non si offende di certo.



Dora
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Re: Inaccettabile che nascano ancora bambini HIV+

Messaggio da Dora » giovedì 9 giugno 2016, 7:53

Immagine


Proprio ieri, in occasione dell'inizio del 2016 High-Level Meeting on Ending AIDS all'ONU, l'OMS ha comunicato di avere confermato i dati sulla eliminazione della trasmissione materno-infantile di HIV e sifilide in Thailandia e Bielorussia, di HIV in Armenia e di sifilide in Moldavia.
Il successo thailandese mi pare particolarmente degno di nota, dal momento che è il primo Paese dell'Asia a raggiungere questo traguardo ed ha una popolazione HIV positiva che nel 2014 era stimata di 450.000 persone.

La storia da cui ha avuto origine questo thread assume un peso ancora più insopportabile.



Blast
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Re: Inaccettabile che nascano ancora bambini HIV+

Messaggio da Blast » giovedì 9 giugno 2016, 9:33

skydrake ha scritto:
Dora ha scritto:
rospino ha scritto:.
Insomma, non è obbligatorio, tuttavia ci sono diverse occasioni in cui il ginecologo lo deve offrire e può quindi provare a far ragionare una donna che si oppone.
rospino ha scritto: hmm... e se la madre si fosse opposta a eseguire il test?
Opposizione netta no, ma resistenze si.

Con questa campagna contro gli esami in gravidanza in corso, è sempre più comune che una madre dica al suo ginecologo/medico curante "mi raccomando, meno esami possibili!", allora il medico, dopo essersi sorbito la raccomandazione della direzione sanitaria "mi raccomando, meno esami possibili!" di fronte alla coppietta idilliaca (e quindi presunto ritratto della fedeltà), quali esami si metterà a depennare?

Aggiungi il fatto che la maggioranza delle coppiette in attesa di un figlio, o che hanno appena avuto un figlio, se scoprono che tra gli esami gli è stato prescritto un ELISA per l'HIV, si offendono pure.
ho visto centinaia di donne incinte e, soprattutto per le primipare, l'ansia della gravidanza le porta a sottoporsi alle più svariate visite e analisi, anche quelle inutili o poco utili, oltre al fatto che il test HIV ormai lo fanno tutti i laboratori e di sicuro quelli accreditati per analisi specifiche per le donne in gravidanza.
è comunque colpa del ginecologo se non propone il test o non è sufficientemente autoritario e/o convincente. Gli strumenti della medicina e della prevenzione li ha in mano lui, ed è quindi compito suo assicurarsi che il test venga eseguito.


CIAO GIOIE

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