Inaccettabile che nascano ancora bambini HIV+

[Dora]

È inaccettabile ovunque, ma che accada in Paesi in cui gli antiretrovirali e i test sono disponibili in modo capillare è anche incomprensibile.
Bravo Oldrini!


Hiv pediatrico, caso Valentino. Oldrini (Lila): “Gravissimo che nascano ancora bambini con Hiv. Disattese linee guida sulla gravidanza”

• Secondo i dati del bollettino del sistema di sorveglianza Hiv/Aids dell'Istituto Superiore di Sanità i casi di Hiv pediatrico a causa della trasmissione materno infantile sono in ripresa: 9 casi registrati nel 2013-14 rispetto ai 4 del 2007-08. Lila chiede a Beatrice Lorenzin che sia garantito il rispetto delle linee guida sulla gravidanza per quanto riguarda il test Hiv
  
  26 MAG - “E’ gravissimo che nel 2016 in Italia una donna in gravidanza non venga sottoposta al test Hiv e che questo abbia comportato la trasmissione del virus al figlio. Questo significa che le Linee guida sulla gravidanza sono state disattese”: il presidente della Lega Italiana per la Lotta contro L’Aids (Lila) Massimo Oldrini, interviene sul caso di cronaca di Valentino, trentenne romano in carcere per aver trasmesso il virus a molte donne una delle quali putroppo lo avrebbe trasmesso a suo figlio durante la nascita.
  
  “Le linee guida sulla gravidanza parlano chiaro – spiega Oldrini - c’è scritto che a tutte le donne in gravidanza bisogna fare due test Hiv, uno nel primo trimestre e uno nell’ultimo trimestre della gestazione. Questi test permettono di escludere l’infezione da Hiv nella madre oppure di assicurarle le terapie che impediscono la trasmissione materno infantile del virus. Nel caso della partner di Valentino è evidente che nessuno dei due test è stato somministrato alla donna e oggi il bambino ne paga le conseguenze”.
  “Siamo venuti a conoscenza di questa storia a seguito della pubblicizzazione di un episodio di cronaca – conclude il presidente di Lila – ma ci chiediamo quanti casi analoghi avvengono senza che se ne parli. Secondo i dati del bollettino del sistema di sorveglianza Hiv/Aids dell'Istituto Superiore di Sanità i casi di Hiv pediatrico a causa della trasmissione materno infantile sono addirittura in aumento: "nove casi registrati nel 2013-14 rispetto ai quattro del 2007-08". Questo ci conferma che nel nostro paese non c'è sufficiente attenzione nei confronti dell’Hiv e chiediamo alla ministra Beatrice Lorenzin, che si è tanto spesa sul tema della maternità, che garantisca il rispetto delle linee guida sulla gravidanza per quanto riguarda il test Hiv".

LINEE GUIDA SULLA GRAVIDANZA

DATI ISS SU HIV PEDIATRICO - COA 2015

[Blast]

Ho pensato la stessa cosa anch'io, quando ieri (o l'altr0ieri) hanno dato la notizia al telegiornale che le donne infettate da Valentino T (di cui hanno fatto anche il cognome stavolta, e ci sono diverse sue foto in giro per internet) sono 42 e una ha partorito un figlio sieropositivo. Forse la notizia destabilizzerà l'opinione pubblica fomentando la rabbia contro Valentino T (lecita o meno che sia), ma è davvero grave che il ginecologo (se così si può chiamare) di questa donna non le abbia somministrato iltest HIV che si fa di routine a tutte le donne in gravidanza.

[Dora]

Ho pensato la stessa cosa anch'io, quando ieri (o l'altr0ieri) hanno dato la notizia al telegiornale che le donne infettate da Valentino T (di cui hanno fatto anche il cognome stavolta, e ci sono diverse sue foto in giro per internet) sono 42 e una ha partorito un figlio sieropositivo. Forse la notizia destabilizzerà l'opinione pubblica fomentando la rabbia contro Valentino T (lecita o meno che sia), ma è davvero grave che il ginecologo (se così si può chiamare) di questa donna non le abbia somministrato iltest HIV che si fa di routine a tutte le donne in gravidanza.

Devo dirti che ci ho pensato se collegare questa meritoria iniziativa della Lila a qualcuno dei thread aperti su Valentino T.
Poi ho deciso di no per due ragioni: la prima è che non ho nessuna voglia di leggere insulti alle ragazze che sono presumibilmente state infettate da quell'uomo - i diversi post che ho letto di gente che le trattava da dementi o prostitute mi sono bastati.
E la seconda è che il vero problema qui è proprio quello che hai notato tu: che dalle maglie che dovrebbero essere strettissime del SSN sfuggano donne HIV positive in gravidanza è una cosa che ritengo - come ho scritto - non solo inaccettabile, ma anche priva di qualsiasi giustificazione.
Posso capire che ci siano casi terribili di disagio sociale in cui una donna arriva al parto senza mai essere stata vista da un ginecologo.
Ma in quel caso credo che si debba fare un test rapido durante il travaglio e mettere immediatamente madre e bambino sotto farmaci. Ci sarebbe la possibilità di evitare il passaggio del virus almeno durante il parto.
E posso anche capire che una donna rifiuti di fare il test che le viene proposto, anche se ritengo che in caso di una donna in gravidanza il test HIV debba essere reso obbligatorio (o forse lo e? dovrei controllare), perché i bambini non sono proprietà di chi li genera e la società ha l'obbligo di tutelarli.
Ma credo che, in caso di ripetuto rifiuto di farsi testare, quella donna debba essere seguita come presumibilmente HIV positiva e il suo bambino testato a più riprese dopo la nascita (pare che il bambino di cui parla Oldrini si sia scoperto che è positivo perché a 8 mesi ha sviluppato encefalopatia).
I ginecologi e le strutture ospedaliere che hanno portato fino al parto quelle 8 donne nel 2009-10, 7 donne nel 2011-12 e 9 donne nel 2013-14 dovrebbero essere ritenuti responsabili della sieropositività di quei bambini e adeguatamente sanzionati.

[rospino]

Ho pensato la stessa cosa anch'io, quando ieri (o l'altr0ieri) hanno dato la notizia al telegiornale che le donne infettate da Valentino T (di cui hanno fatto anche il cognome stavolta, e ci sono diverse sue foto in giro per internet) sono 42 e una ha partorito un figlio sieropositivo. Forse la notizia destabilizzerà l'opinione pubblica fomentando la rabbia contro Valentino T (lecita o meno che sia), ma è davvero grave che il ginecologo (se così si può chiamare) di questa donna non le abbia somministrato iltest HIV che si fa di routine a tutte le donne in gravidanza.

Posso lanciare una provocazione? Secondo me non è una coincidenza...

[skydrake]

I ginecologi e le strutture ospedaliere che hanno portato fino al parto quelle 8 donne nel 2009-10, 7 donne nel 2011-12 e 9 donne nel 2013-14 dovrebbero essere ritenuti responsabili della sieropositività di quei bambini e adeguatamente sanzionati.

...oppure premiati.
Sia il M5S che il PD stanno premendo per ridurre gli esami in gravidanza

http://www.secoloditalia.it/2015/03/lor ... -miliardi/
http://www.piacenza5stelle.it/home/programmar.html

[Dora]

Ho pensato la stessa cosa anch'io, quando ieri (o l'altr0ieri) hanno dato la notizia al telegiornale che le donne infettate da Valentino T (di cui hanno fatto anche il cognome stavolta, e ci sono diverse sue foto in giro per internet) sono 42 e una ha partorito un figlio sieropositivo. Forse la notizia destabilizzerà l'opinione pubblica fomentando la rabbia contro Valentino T (lecita o meno che sia), ma è davvero grave che il ginecologo (se così si può chiamare) di questa donna non le abbia somministrato iltest HIV che si fa di routine a tutte le donne in gravidanza.

Posso lanciare una provocazione? Secondo me non è una coincidenza...

Quando un bambino arriva in ospedale con un'encefalopatia, cioè in AIDS conclamata - e nessuno nei suoi 8 mesi di vita si era accorto che ha l'HIV, mi sembra il minimo che qualcuno si infuri.
Ci sarebbe mancato solo che la Lila non intervenisse.

[Dora]

I ginecologi e le strutture ospedaliere che hanno portato fino al parto quelle 8 donne nel 2009-10, 7 donne nel 2011-12 e 9 donne nel 2013-14 dovrebbero essere ritenuti responsabili della sieropositività di quei bambini e adeguatamente sanzionati.

...oppure premiati.
Sia il M5S che il PD stanno premendo per ridurre gli esami in gravidanza

http://www.secoloditalia.it/2015/03/lor ... -miliardi/
http://www.piacenza5stelle.it/home/programmar.html

Pazzi.

[rospino]

Ho pensato la stessa cosa anch'io, quando ieri (o l'altr0ieri) hanno dato la notizia al telegiornale che le donne infettate da Valentino T (di cui hanno fatto anche il cognome stavolta, e ci sono diverse sue foto in giro per internet) sono 42 e una ha partorito un figlio sieropositivo. Forse la notizia destabilizzerà l'opinione pubblica fomentando la rabbia contro Valentino T (lecita o meno che sia), ma è davvero grave che il ginecologo (se così si può chiamare) di questa donna non le abbia somministrato iltest HIV che si fa di routine a tutte le donne in gravidanza.

Posso lanciare una provocazione? Secondo me non è una coincidenza...

Quando un bambino arriva in ospedale con un'encefalopatia, cioè in AIDS conclamata - e nessuno nei suoi 8 mesi di vita si era accorto che ha l'HIV, mi sembra il minimo che qualcuno si infuri.
Ci sarebbe mancato solo che la Lila non intervenisse.

Mi sbaglierò ma ho la brutta sensazione che dietro a queste storie ci sia anche la piaga del negazionismo.



Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

[skydrake]

Ho pensato la stessa cosa anch'io, quando ieri (o l'altr0ieri) hanno dato la notizia al telegiornale che le donne infettate da Valentino T (di cui hanno fatto anche il cognome stavolta, e ci sono diverse sue foto in giro per internet) sono 42 e una ha partorito un figlio sieropositivo. Forse la notizia destabilizzerà l'opinione pubblica fomentando la rabbia contro Valentino T (lecita o meno che sia), ma è davvero grave che il ginecologo (se così si può chiamare) di questa donna non le abbia somministrato iltest HIV che si fa di routine a tutte le donne in gravidanza.

Posso lanciare una provocazione? Secondo me non è una coincidenza...

Quando un bambino arriva in ospedale con un'encefalopatia, cioè in AIDS conclamata - e nessuno nei suoi 8 mesi di vita si era accorto che ha l'HIV, mi sembra il minimo che qualcuno si infuri.
Ci sarebbe mancato solo che la Lila non intervenisse.

Mi sbaglierò ma ho la brutta sensazione che dietro a queste storie ci sia anche la piaga del negazionismo.



Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Può anche, forse, essere per quanto riguarda i genitori, ma sul fatto che i medici e i pediatri abbiano impiegato moltissimo tempo per accorgersene, temo che si sia innescato il solito meccanismo psicologico buonista già visto con una paio di altri vecchi utenti: arriva una coppia di sposini, idilliaca, fanno un figlio e cosi diventano il quadro della famiglia perfetta. Poi il bambino comincia a star male. I medici attorno giammai vanno a pensare all'HIV, quella malattia da pervertiti e da drogati. Sicché si inizia ad indagare sui disturbi genetici e non più rari, riservando il test dell'HIV all'ultimo degli esami, quando non sanno più dove sbattere la testa.

[rospino]

Può anche, forse, essere per quanto riguarda i genitori, ma sul fatto che i medici e i pediatri abbiano impiegato moltissimo tempo per accorgersene, temo che si sia innescato il solito meccanismo psicologico buonista già visto con una paio di altri vecchi utenti: arriva una coppia di sposini, idilliaca, fanno un figlio e cosi diventano il quadro della famiglia perfetta. Poi il bambino comincia a star male. I medici attorno giammai vanno a pensare all'HIV, quella malattia da pervertiti e da drogati. Sicché si inizia ad indagare sui disturbi genetici e non più rari, riservando il test dell'HIV all'ultimo degli esami, quando non sanno più dove sbattere la testa.

hmm... e se la madre si fosse opposta a eseguire il test?