il nostro 1 dicembre e quelli di domani

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
uffa2
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il nostro 1 dicembre e quelli di domani

Messaggio da uffa2 » domenica 29 novembre 2015, 12:31

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Questo Primo Dicembre sarà per me più fastidioso del solito, perché lo assocerò al pensiero di un caro amico, uno dei tanti nostri “compagni di strada”, chiuso in una stanza d’ospedale da quando era ancora estate.
Sfortunatamente, non si tratta di AIDS.
C’è qualcosa di peggio della scomparsa dei CD4, che a colpi di antiretrovirali si può quasi sempre far tornare: è la fine della speranza, un circolo vizioso di abbandono, noncuranza, eccessi, un circolo che ha inghiottito il mio amico, i cui occhi azzurri oggi vagano stupiti, e io non so cosa sarà di lui,e vorrei stringerlo e dirgli “usciamo di qui, torniamo a vivere, torniamo a ridere”, e invece sto lì al suo fianco, incapace persino di capire quello che si sforza di dirmi.

Penso a lui e a tutti noi, a quanto è difficile coltivare ogni giorno la speranza, a quanto sia facile credere che non c’è nulla da fare.
E invece, ancora una volta, dobbiamo credere in un futuro diverso.
Anche perché, anche quest’anno, la ricerca è andata avanti, anche se a noi, che guardiamo “solo” all’obiettivo dell’eradicazione, potrebbe non sembrare.

A noi che oramai l’HIV ce l’abbiamo potrà sembrare “poca cosa”, ma il fatto che la ricerca (vi ricordo lo studio IPERGAY) abbia confermato che la prevenzione farmacologica del contagio è possibile, che sia definitivamente provato che il Truvada oggi e altri farmaci domani possono abbattere il rischio di trasmissione è un cambiamento epocale: significa smettere di reagire e iniziare a prevedere.
Città come San Francisco e New York, un tempo lazzaretti a cielo aperto, possono oggi porsi l’obiettivo “getting to zero” ed è una cosa gigantesca: se ce la faranno loro, possiamo farcela TUTTI.
Parliamo poi di START, lo studio che ha scaraventato una lapide su tutte le scemenze intorno alla terapia antiretrovirale: i pazienti DEVONO essere messi in terapia il giorno della diagnosi, senza perdere tempo e senza stronzate vaccinare. È un trial scientifico VERO, che quest’anno ha dimostrato in maniera conclusiva che ritardare l’ingresso in terapia è CRIMINALE, punto.
Questi trial DA SOLI potrebbero cambiare la storia personale di milioni di esseri umani e forse la storia dell’HIV, e quando la nostra tragedia sarà confinata nei libri di storia, il 2015 sarà ricordato come il 1995, l’anno in cui la FDA approvò la HAART.

Le pagine del nostro forum traboccano di ricerche entusiasmanti, che stanno portando a grandi avanzamenti in tutta la medicina non solo in quella dell’HIV: quelle ricerche forse non eradicheranno il virus domattina, ma cambieranno il nostro quotidiano prima di quanto potremmo pensare.
Però, mentre il futuro lavora per noi, abbiamo tutti un compito fondamentale: continuare a vivere al meglio delle nostre possibilità, avendo cura della nostra salute, della nostra mente e della nostra anima. Continuare a sperare, sapendo che ci saranno anche per noi ancora tanti “primo dicembre”, e che un giorno questo sarà un giorno come gli altri.

Credere in un futuro diverso è possibile, ed è razionale. Facciamolo. Keep smiling, keep shining…


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Morfeo80
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Re: il nostro 1 dicembre e quelli di domani

Messaggio da Morfeo80 » domenica 29 novembre 2015, 12:47

Grazie uffa, grazie davvero.
Questo è il mio primo I dicembre, il primo di molti, nonostante tutto!



Dora
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Re: il nostro 1 dicembre e quelli di domani

Messaggio da Dora » domenica 29 novembre 2015, 16:20

uffa2 ha scritto:Credere in un futuro diverso è possibile, ed è razionale. Facciamolo. Keep smiling, keep shining…
... and keep working … perché si arrivi ad abbattere il numero delle nuove infezioni e a trovare una cura vera per tutti, così che il I dicembre diventi solo una ricorrenza della memoria.
Presto e ai nostri giorni.



uffa2
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Re: il nostro 1 dicembre e quelli di domani

Messaggio da uffa2 » domenica 29 novembre 2015, 16:44

La solita schiavista!
però è vero: il futuro lavorerà pure per noi, ma bisogna dargli una mano, sennò...


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RebelHaart
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Re: il nostro 1 dicembre e quelli di domani

Messaggio da RebelHaart » lunedì 30 novembre 2015, 15:49

Dopo la "batosta" iniziale, mi sono sentito sempre più "forte" e motivato ad andare avanti, prendermi cura di me, reagire positivamente. Oggi a quasi un mese dalla scoperta del contagio, sento che tutto è come prima, e di sicuro non ho perso la speranza che tutto ció, un giorno, possa essere un brutto ricordo.... BUON 1 DICEMBRE A TUTTI!


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celafaccio
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Re: il nostro 1 dicembre e quelli di domani

Messaggio da celafaccio » lunedì 30 novembre 2015, 16:06

Concordo UFFA :

Andare avanti SEMPRE e comunque , ringraziando e ricordando quanto è stato fatto , chi è morto anche per avere le pilloline magiche di oggi , le lotte , il dolore e le lacrime di chi non ce l'ha fatta ... mr7 cd4 che dopo un solo anno è arrivato a 280 augura al tuo amico una guarigione nel profondo del cuore , quella fisica ne sono certo vista la potenza oggigiorno dei nuovi farmaci !!!



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