Queste stesse cose le abbiamo lette anni fa anche in questo nostro forum, basta vedere il vecchio thread dedicato alla PrEP. E si leggono nei forum dedicati a HIV/AIDS ancora oggi - anzi, direi che nei forum le voci a favore della PrEP sono assolutamente minoritarie. Solo che qui l'argomento dell'ignoranza regge poco.uffa2 ha scritto:Su questo numero di PRIDE (http://www.prideonline.it/download/2015/12.pdf) potete trovare un lungo articolo di Pigi Mazzoli sulla PrEP.
È un articolo più legato a costume e alle dinamiche della comunità gay, che di contenuto scientifico, che quindi non aggiunge a ciò che sappiamo, se non uno spaccato abbastanza frustrante.
Scrive Mazzoli:
«…Per sapere che ne pensassero i gay italiani della PrEP ho approfittato allora di Facebook per fare domande nei post in cui si trattava seppur marginalmente l’argomento.
Ho avuto la sgradevole impressione che la maggioranza in Italia sia contraria.
Indagando più a fondo ho scoperto che nessuno era a conoscenza delle nuove linee guida, tutti erano fermi al passato remoto, pur esprimendo con certa veemenza i propri pareri.
Nessuno era disposto a leggere i report più recenti in materia prima di continuare la discussione.
Ma neppure il portarli a conoscenza delle recenti linee guida, neppure spiegando che nel 2014 anche l’OMS lo raccomandasse in certi casi, faceva loro cambiare opinione.
E nei commenti ritornavano in modo ricorrente i termini “escort (edit automatico)”, “escort” per definire chi ne facesse uso…
..Ma soprattutto, chi decide quale è il genere di comportamento sessuale che merita assistenza dallo Stato, oppure quale comportamento merita invece solo riprovazione e stigma? Perché il ragazzo che vuole divertirsi una notte in dark room è una escort (edit automatico) che non merita di essere protetta, mentre una coppia che facesse sesso coniugale, ne avrebbe invece diritto? Alcuni vorrebbero imporre le loro discriminazioni basandosi sui loro convincimenti religiosi, come spesso è accaduto nella storia.
Oppure che l’attuale rivendicazione al matrimonio egualitario ci abbia trasformato tutti in bacchettoni sessuofobi? La peggiore sorpresa è stato scoprire in più post su Facebook di frequentatori di Grindr (la app gay usata soprattutto per incontri sessuali), che esistono persone che non solo sono contrarie per principio alla PrEP, ma che contemporaneamente criticano aspramente i sieropositivi che vadano in cerca di sesso.
Persone che vorrebbero che i sieropositivi fossero obbligati per legge a dichiararsi tali, persone che vorrebbero che fosse loro vietato l’ingresso nelle dark room.
Persone che non conoscono i dati epidemiologici, persone che non sanno che sono quelli come loro, quelli che si credono sani, coloro che faranno progredire l’epidemia, con le loro false sicurezze, e il loro decidere a occhio se usare i preservativi o meno, e non i sieropositivi negativizzati perché in terapia, o chi userà la PrEP per riprendersi quella spensieratezza che l’AIDS si era portata via.
Lo stigma continua, l’ignoranza continua.»
Direi che il ritratto che fa Mazzoli è sconfortante, sconfortante…
Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso!
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
Ennesima potente picconata contro gli argomenti dei negazionisti della PrEP:
L'EACS, proprio come la Francia, non si fa fermare dal fatto che l'EMA non abbia ancora approvato l'uso preventivo del Truvada.
Altra cosa, anche se non riguarda questo thread: sulla base dello studio PARTNER,
L'EACS, proprio come la Francia, non si fa fermare dal fatto che l'EMA non abbia ancora approvato l'uso preventivo del Truvada.
Altra cosa, anche se non riguarda questo thread: sulla base dello studio PARTNER,
la PEP non è più consigliata se il partner positivo ha viremia irrilevabile
.Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
Con un nuovo articolo sulla PrEP nell'ultimo numero della sua newsletter - LA PREP DISPONIBILE IN FRANCIA - ANLAIDS sembra definitivamente entrata nella battaglia per l'approvazione della PrEP in Italia.
Bene, avanti così senza tentennamenti, ché di tempo se ne è perso già troppo!
Bene, avanti così senza tentennamenti, ché di tempo se ne è perso già troppo!
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
Gilead oggi ha annunciato che la Agenzia europea del farmaco (EMA) ha validato la domanda della compagnia per estendere l'indicazione di Truvada® (emtricitabina 200 mg e tenofovir disoproxil fumarato 300 mg) perché includa la profilassi pre-esposizione (PrEP).
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
Confidiamo che EMA si dia una mossa e che il ritardo sull'approvazione negli Stati Uniti venga presto colmato...
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se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
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Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
Anche Israele da oggi ha la PrEP:uffa2 ha scritto:Confidiamo che EMA si dia una mossa e che il ritardo sull'approvazione negli Stati Uniti venga presto colmato...
http://m.jpost.com/Business-and-Innovat ... k3OEJCMDc=
Noi arranchiamo.
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
Deludendo le attese di tutti gli attivisti e le persone a rischio di HIV, che si aspettavano l'approvazione della PrEP in UK entro quest'anno, il mese scorso il National Health Service (NHS), che è il sistema sanitario nazionale del Regno Unito, ha annunciato che il progetto di approvazione della PrEP per le popolazioni a rischio veniva bloccato.
La decisione è stata accolta con comprensibile furia da parte delle associazioni di lotta all'HIV, soprattutto perché ogni anno si registrano nel Regno Unito circa 2500 nuove infezioni fra MSM (quante in Italia? Se le nuove infezioni sono circa 4000 all'anno e le diagnosi in MSM sono circa il 41% del totale, direi che siamo sullo stesso ordine di grandezza).
Ora esce su The Lancet un articolo dal titolo molto significativo: UK PrEP decision re-ignites HIV activism. La rabbia e la frustrazione stanno spingendo gli attivisti a muoversi.
Un paio di esempi:
Qui, no. Sempre fermi.
La decisione è stata accolta con comprensibile furia da parte delle associazioni di lotta all'HIV, soprattutto perché ogni anno si registrano nel Regno Unito circa 2500 nuove infezioni fra MSM (quante in Italia? Se le nuove infezioni sono circa 4000 all'anno e le diagnosi in MSM sono circa il 41% del totale, direi che siamo sullo stesso ordine di grandezza).
Ora esce su The Lancet un articolo dal titolo molto significativo: UK PrEP decision re-ignites HIV activism. La rabbia e la frustrazione stanno spingendo gli attivisti a muoversi.
Un paio di esempi:
- - lettere aperte: An Open Letter from CEO of Sussex Beacon;
- petizioni al Parlamento: Make Pre-Exposure Prophylaxis (Prep) immediately available on the NHS.
Qui, no. Sempre fermi.
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
sarei pronto a scommettere che forse, forse, forse, la comunità british dell'HIV non perde il suo tempo con i lingua in bocca con le istituzioni e le altre (altro che stakeholder) controparti...Dora ha scritto:Qui, no. Sempre fermi.
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Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
dispiace dirlo ma da persona che va spesso all'estero va detto purtroppo che gli italiani hanno una reputazione tutt'altro che rosea nel mondo. siamo considerato un popolo poco incline al progresso e all' innovazione. diffidiamo di nuove scoperte e cambiamenti e molto raramente prendiamo iniziativa o ci assumiamo delle responsabilità. peggio di noi solo la grecia. insomma in un quadro del genere non mi stupisce che qui nessuno si muove. la flemma italiana è nota a tutti. per di più quando arriva qualcosa di nuovo capace di cambiare stili e preconcetti acquisiti, questa viene spesso rifiutata o bollata come inutile. infine siamo un popolo passivo. non combattiamo ma lasciamo che siano altri a farlo.Dora ha scritto: Qui, no. Sempre fermi.
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
uffa2 ha scritto:sarei pronto a scommettere che forse, forse, forse, la comunità british dell'HIV non perde il suo tempo con i lingua in bocca con le istituzioni e le altre (altro che stakeholder) controparti...Dora ha scritto:Qui, no. Sempre fermi.
- NHS England abandons stance on HIV-preventing PrEP drugs after legal threats
after the National AIDS Trust launched legal action over the decision, it today recieved a response from NHS England confirming that “NHS England will carefully consider its position on commissioning PrEP in light of [NAT’s] representations”.
Altro che lingua in bocca con le istituzioni (per di più senza ottenere niente) ... Attivisti, così si fa! (*)
(*) Se volete imparare come si fa, questa è la letterina che il National AIDS Trust ha mandato all'NHS England: http://www.nat.org.uk/media/Files/Polic ... ngland.pdf.
Il 21 marzo l'NHS England ha comunicato la decisione contro la PrEP.
Il 12 aprile il NAT ha dato inizio alla causa.
9 giorni dopo l'NHS è tornato sulle sue posizioni.
Meno di un mese.