LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
ThunderGuy
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Re: LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Messaggio da ThunderGuy » sabato 29 novembre 2014, 10:33

Non pensavo ci fosse gente che vuole deliberatamente prendersi HIV. Mi spiace per loro, perché dimostrano poca cura della propria persona; poca correttezza verso il prossimo (costi SSN, etc); e certamente poca gratitudine per il Dono della Vita. Non credo sia un discorso di gay-etero, qui è proprio il cervello che non funziona.

Cosa dire, siamo in tanti al mondo, forse troppi.

Mi auguro, comunque, che questo non sia un fenomeno diffuso.

Un saluto a tutti



stealthy
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Re: LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Messaggio da stealthy » domenica 30 novembre 2014, 0:48

uffa2 ha scritto:Io credo che si debba avere il coraggio, su questa cosa del bareback, di essere onesti e di non farsi legare dai sensi di colpa tipici della nostra cultura, che vengano da dentro di noi o ci siano somministrati sottoforma di pressione sociale.[...]
Mio caro Uffino, sai che io non so che farmene dei vostri sensi di colpa...non sono cristiano :lol:

Essere gay non è per niente facile così come il mondo gay non è un giardino dell'Eden.
Si scopa, si fa tutto ma non resta nulla. Non sai persino come si chiama il ragazzo con cui hai scopato. E dopo l'amplesso ti rendi conto che hai solo sprecato del tempo..., e il giorno dopo si ricomincia.
Ci metti il fatto di essere positivo e hai fatto BINGO! :-)

Il BareBacking che letteralmente significa 'cavalcare a pelle' nasce negli USA ed è come se fosse un vero è proprio movimento. Insomma c'è poco da scandalizzarsi e fare i puritani. A chi non piace farlo senza? Qui a Milano, ma non solo, se ne svolgono tanti festini bareback. Sovente, chi partecipa a questi festini, ci va perché S+ lo è. Quindi io non taglierei l'uccello a nessuno e tanto meno fracasserei la testa a qualcuno. Di certo non puoi proibirne la partecipazione. Poi, chi non lo è ma vuole diventarlo, è un altro paio di maniche.
Se lo fa per autolesionismo o cosa non è dato sapere e mi rendo conto che non sta a me doverlo capire.
Non so cosa spinga le persone a voler diventare hiv+. Forse credono di potersi sentire più 'liberi' a scopare in giro senza farsi troppi problemi. Non si rendono conto che dietro quel velo c'è un mondo di sofferenza che il S+ è costretto a portarsi sempre dietro.
Una lotta continua con il prossimo, giustificarsi, rispondere alle loro morbose domande per poi scoprire - una volta che hai rivelato il tuo stato sierologico - che non sei quello che loro si aspettavano. Ti ringraziano per la tua onestà ma ti rendi conto che lo fanno solo perché si sono trovati spiazzati e leggi nella loro mente: "fortuna che me lo ha detto, questo appestato". Però allo stesso tempo questi S- non si rendono conto che nel loro percorso di cruising ne hanno incontrati tanti S+.

Poi arrivano Le Iene e ti complicano l'esistenza ancor di più come se non bastasse già l'ignoranza che circonda questo virus.



uffa2
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Re: LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Messaggio da uffa2 » domenica 30 novembre 2014, 11:19

stealthy ha scritto:Mio caro Uffino, sai che io non so che farmene dei vostri sensi di colpa...non sono cristiano :lol:
il solito fetente :lol:


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Keanu
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Re: LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Messaggio da Keanu » domenica 7 dicembre 2014, 18:57

segugio82 ha scritto:Il problema, a mio avviso, legato all'HIV (e più in generale alle malattie a trasmissione sessuale) è che "colpiscono" un ambito della vita, il sesso appunto, che è il più animale e istintivo.
Ci sono persone che ammettono le proprio debolezze e altre no ma la realtà è che razionalizzare, limitare, irrigidire la sessualità è davvero difficile.
Non mi fraintendete: non sto assolutamente incoraggiando il sesso bareback, ritengo che ogni persona debba fare i conti con sé stesso e decidere come affrontare la propria vita. Ma mi infastidisco profondamente quando, come dopo questo servizio, le persone sono prontissime a inorridirsi, a puntare il dito, ad uscirsene con affermazioni infelici, a bollare come "pazzi" e "criminali" certi soggetti.
Mi infastidisco ancora di più perché questi giudici dell'ultima ora, molto spesso, sono quelli che nei vari profili social alla voce "Safer sex" hanno sempre inserito la dicitura "Always", peccato poi che le trovi nei posti peggiori del pianeta ad accogliere liquidi biologici di chiunque. Ma al buio.
Il sesso e tutte le fantasie/proiezioni/eccitazioni ad esso legate sono davvero molteplici, complesse, sfumate, strutturate.
E purtroppo queste infezioni e queste malattie si scontrano con una realtà del genere.
Che, in fondo, non riguarda solo il sesso ma ad esempio anche il fumo: tutti sappiamo quanto faccia male e quali siano le conseguenze eppure la maggior parte continua a farlo. E perché? Perché, al di là della dipendenza che in realtà è davvero relativa, per un essere umano è davvero molto, molto difficile agire nel presente pensando alle possibili remote conseguenze di un ipotetico futuro. E, ancor di più, è complicato rinunciare ad un tipo di "piacere" sempre in prospettiva di un futuro sconosciuto.

Scusate il papiro ma ci tenevo a dirlo, non mi piacciono i giudizi sommari, soprattutto su questi temi.
Caro segugio,mi domando...abbiamo visto lo stesso servizio?Tu ti puoi infastidire quanto ti pare,ma il titolo del servizio non ti porta a nessuno spunto di riflessione a parte questo filosofeggiare a vuoto? Qui non si tratta di chi,INCONSAPEVOLMENTE e INCIDENTALMENTE,ha contratto una malattia a trasmissione sessuale,magari perché giovane,disinformato e incosciente ma di persone ben avanti con gli anni che CONSAPEVOLMENTE cercano di contrarre la malattia. A che scopo? Per non vivere più con la paura? O perché sei talmente perverso che sei disposto a prenderti una malattia così grave per 5 minuti di piacere con uno sconosciuto? Vuoi essere libero? Perché non ti trovi un partner fisso e non fedifrago con cui avere rapprti non protetti? Eh no! Che noia! Meglio andare al parcheggio e cambiare partner tutte le sere e provare l'emozione di fare sesso non protetto con uno sconosciuto!
E non generalizzare sulle modalità di trasmissione, perché non sai come ciascuno di noi ha contratto l'infezione,<edit dell'amministrazione>.
E ti ricordo che per ogni malato di hiv in più su questo pianeta vengono a diminuire le risorse economiche per tutti gli altri malati, soprattutto per i bambini che si trovano con questo virus per trasmissione verticale ,senza aver mai fatto sesso o perché violentati da un pedofilo sieropositivo,vengono a diminuire le risorse per la ricerca e per le organizzazioni e gli enti sanitari. <edit dell'amministrazione>


nota di uffa:
c'erano due passaggi che violavano le regole del forum, non facciamone una tragedia, può succedere.

però vorrei sommessamente dirti caro Keanu, che forse ti sei inalberato un po' immotivatamente: segugio non stava promuovendo il sesso "non sicuro", faceva un discorso un po' più articolato che, come evidente, poteva correre il rischio di essere frainteso, e purtroppo lo è stato. diciamo che la comunicazione scritta è estremamente complessa, e basta.



Keanu
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Re: LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Messaggio da Keanu » lunedì 8 dicembre 2014, 14:07

Keanu ha scritto:
segugio82 ha scritto:Il problema, a mio avviso, legato all'HIV (e più in generale alle malattie a trasmissione sessuale) è che "colpiscono" un ambito della vita, il sesso appunto, che è il più animale e istintivo.
Ci sono persone che ammettono le proprio debolezze e altre no ma la realtà è che razionalizzare, limitare, irrigidire la sessualità è davvero difficile.
Non mi fraintendete: non sto assolutamente incoraggiando il sesso bareback, ritengo che ogni persona debba fare i conti con sé stesso e decidere come affrontare la propria vita. Ma mi infastidisco profondamente quando, come dopo questo servizio, le persone sono prontissime a inorridirsi, a puntare il dito, ad uscirsene con affermazioni infelici, a bollare come "pazzi" e "criminali" certi soggetti.
Mi infastidisco ancora di più perché questi giudici dell'ultima ora, molto spesso, sono quelli che nei vari profili social alla voce "Safer sex" hanno sempre inserito la dicitura "Always", peccato poi che le trovi nei posti peggiori del pianeta ad accogliere liquidi biologici di chiunque. Ma al buio.
Il sesso e tutte le fantasie/proiezioni/eccitazioni ad esso legate sono davvero molteplici, complesse, sfumate, strutturate.
E purtroppo queste infezioni e queste malattie si scontrano con una realtà del genere.
Che, in fondo, non riguarda solo il sesso ma ad esempio anche il fumo: tutti sappiamo quanto faccia male e quali siano le conseguenze eppure la maggior parte continua a farlo. E perché? Perché, al di là della dipendenza che in realtà è davvero relativa, per un essere umano è davvero molto, molto difficile agire nel presente pensando alle possibili remote conseguenze di un ipotetico futuro. E, ancor di più, è complicato rinunciare ad un tipo di "piacere" sempre in prospettiva di un futuro sconosciuto.

Scusate il papiro ma ci tenevo a dirlo, non mi piacciono i giudizi sommari, soprattutto su questi temi.
Caro segugio,mi domando...abbiamo visto lo stesso servizio?Tu ti puoi infastidire quanto ti pare,ma il titolo del servizio non ti porta a nessuno spunto di riflessione a parte questo filosofeggiare a vuoto? Qui non si tratta di chi,INCONSAPEVOLMENTE e INCIDENTALMENTE,ha contratto una malattia a trasmissione sessuale,magari perché giovane,disinformato e incosciente ma di persone ben avanti con gli anni che CONSAPEVOLMENTE cercano di contrarre la malattia. A che scopo? Per non vivere più con la paura? O perché sei talmente perverso che sei disposto a prenderti una malattia così grave per 5 minuti di piacere con uno sconosciuto? Vuoi essere libero? Perché non ti trovi un partner fisso e non fedifrago con cui avere rapprti non protetti? Eh no! Che noia! Meglio andare al parcheggio e cambiare partner tutte le sere e provare l'emozione di fare sesso non protetto con uno sconosciuto!
E non generalizzare sulle modalità di trasmissione, perché non sai come ciascuno di noi ha contratto l'infezione,<edit dell'amministrazione>.
E ti ricordo che per ogni malato di hiv in più su questo pianeta vengono a diminuire le risorse economiche per tutti gli altri malati, soprattutto per i bambini che si trovano con questo virus per trasmissione verticale ,senza aver mai fatto sesso o perché violentati da un pedofilo sieropositivo,vengono a diminuire le risorse per la ricerca e per le organizzazioni e gli enti sanitari. <edit dell'amministrazione>


nota di uffa:
c'erano due passaggi che violavano le regole del forum, non facciamone una tragedia, può succedere.

però vorrei sommessamente dirti caro Keanu, che forse ti sei inalberato un po' immotivatamente: segugio non stava promuovendo il sesso "non sicuro", faceva un discorso un po' più articolato che, come evidente, poteva correre il rischio di essere frainteso, e purtroppo lo è stato. diciamo che la comunicazione scritta è estremamente complessa, e basta.
Uffa,forse io sono un po' veemente,ma come si può non esserlo davanti a certi commenti?
dice:"Ma mi infastidisco profondamente quando, come dopo questo servizio, le persone sono prontissime a inorridirsi, a puntare il dito, ad uscirsene con affermazioni infelici, a bollare come "pazzi" e "criminali" certi soggetti.(e già,sono persone sane di testa!)
Mi infastidisco ancora di più perché questi giudici dell'ultima ora, molto spesso, sono quelli che nei vari profili social alla voce "Safer sex" hanno sempre inserito la dicitura "Always", peccato poi che le trovi nei posti peggiori del pianeta ad accogliere liquidi biologici di chiunque. Ma al buio.
Sono io a dire che chi incoraggia la diffusione dell'hiv volontariamente è un pazzo criminale, ergo si riferisce al mio commento in primis.Questo non viola le regole del forum??? Perché generalizzare in questo modo quando non si sa come l'altro si è infettato,non sa lo stile di vita e le abitudini sessuali di chi commenta? Ma da che parte state scusate? Dalla parte delle vita o dell'Hiv? :shock:
Proprio non vi capisco...



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Re: LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Messaggio da uffa2 » lunedì 8 dicembre 2014, 19:31

Facciamo tutti un esercizio salutare: quello della reciproca legittimazione.
L’assenza della reciproca legittimazione è purtroppo una malattia della nostra cultura nazionale, che tanto male ci fatto, facciamo un sano esercizio di ecologia della mente, e lo dico anzitutto a me, che sono facile a perdere la trebisonda.
Sinceramente non credo che tu fossi l’oggetto delle “attenzioni” di segugio, che potrà risponderti e rassicurarti sul tema, segugio però non è il primo a notare (ho letto delle analisi gustose su un celebre sito) come in alcune occasioni i difensori pubblici della moralità siano delle autentiche vacche appena si calano i pantaloni: nulla di male a essere delle vacche, ma allora bisognerebbe astenersi dal predicare in giro.
Torniamo a noi, perché credo che sia giusto spiegare una volta di più una cosa così complessa e apparentemente contraddittoria.
Sempre per il tema “legittimazione” ricordiamoci che qui siamo tutti sulla stessa barca, e la vela è una sola: il riconoscimento dell’HIV, delle conseguenze mortali dell’infezione, della centralità delle terapie antiretrovirali; è tutto così solare che premesse e conseguenze non hanno bisogno neppure di essere ricordate. Chi commettesse il tragico errore di propagandare la trasmissione del virus e cose del genere non resterebbe attivo sul forum molto a lungo: l’amministrazione di questo forum non ha dubbi sul fatto che certe cose non han no cittadinanza qui dentro. Ricorda solo tutte le perplessità esposte qui sulla PrEP per esempio, o le battaglie solitarie di questo forum (diciamo pure di Dora), sul fatto che le associazioni, per pure ragioni di marketing non colpevolizzante, non fanno il loro lavoro verso la comunità gay. Quindi, rifletti sul fatto che “Ma da che parte state scusate? Dalla parte delle vita o dell'Hiv? ” è almeno una svista…
Che ti devo dire? Anche io quando leggo certi annunci, o certi blog mi spavento, e mi chiedo quanta rassegnazione, quanto dolore o quanta voglia –cosciente o no- di autodistruzione possano esserci nelle persone, ma tutto il mio spavento non rende “più grave” queste condotte rispetto a quelle identiche di ogni altra parte della società, che però vengono ignorate solo perché sono realizzate da “gente normale”.
V, però a me (e credo a tutti qui) iniziano a girare i cogli0ni, scusa il latinismo, perché tutti a fare le vergini violate, ma i dati sulle ALTRE malattie sessualmente trasmissibili dimostrano chiaramente che il sesso sicuro in Italia non lo fa nessuno.
Non lo fanno i padri di famiglia che vanno a lucciole e sono disposti a pagare di più per “farlo scoperto”, non lo fanno i ragazzini, n on lo fanno gli anziani. Peccato che l’HIV sia UNA delle tante MTS, peccato che la prevalenza dell’epatite C, per esempio, sia spaventosa, e se mai si pensasse di eradicarla bisognerebbe raddoppiare il nostro debito pubblico e così via.
Ed ecco che arrivano gli Sciacalli, con il solito servizio che gronda sdegno a basso costo, e puntano sul bersaglio facile che lega la paura delle malattie, il senso del peccato e quello di superiorità verso le minoranze.
Beh non ci sto, non ci sto a vedere una comunità già abbastanza ghettizzata, puntata a dito come “gli untori”, perché questo è il senso di certi servizi. Quello non è giornalismo, e neppure varietà: sono schifezze che servono a “creare il diverso”, a fargli crescere la gobba e il naso adunco, per poi potere dire “non è uno di noi, liberiamocene”. Nella loro ignoranza (sono buono), forse non sanno neppure quanto male stanno facendo, ma è così.
Quel servizio ha fatto male a tutti, ai gay, ritratti come maiali che vanno in giro a spargere la peste, e ai non gay, ancora una volta di più rassicurati del fatto che “quella è una malattia da fr0ci”, ecco tutto.


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Re: LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Messaggio da segugio82 » lunedì 8 dicembre 2014, 21:52

Keanu,
non so perché ti sia sentito tirato in causa personalmente dal mio commento.
Il mio era un commento a sé stante, dopo aver letto vari post rispetto a quell'articolo su tutti i social e aver trovato, come sempre, persone pronte a puntare il dito e con facile capacità di giudizio.

Detto questo (e chiarito quindi che non mi riferivo a te nello specifico) confermo di non sentirmi e non voler essere capace di giudicare il comportamento altrui, non mi sento in grado di giudicare chi cerca a tutti i costi l'infezione semplicemente perché (come ho già specificato anche in un altro post) immagino che dietro un desiderio del genere ci siano meccanismi psicologici/psichiatrici molto complessi, molto profondi, molto duri che non si possono sbrogliare facilmente né con 4 righe qui né con un servizietto televisivo di quarto ordine.

In nessun modo mai, inoltre, mi sono sognato di incoraggiare il sesso senza preservativo.
Ho semplicemente e non ipocritamente detto che purtroppo questa malattia (nella stragrandissima maggioranza dei casi) si "passa" attraverso il sesso che è per eccellenza un "mondo" dove le regole e la razionalità fanno breccia difficilmente.
Altrimenti non si spiegherebbe comunque il continuo contagio per via sessuale che pare non fermarsi.
E' un dato brutto, certo, ma non mi stupisce perché sono conscio di come la sessualità sia talmente animale e istintiva da essere un territorio molto ostico per la logica, il buon pensiero, la determinazione, la ragione.

Tutto qui.
Per il resto Uffa ha risposto anche per me.



Keanu
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Re: LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Messaggio da Keanu » martedì 9 dicembre 2014, 17:15

uffa2 ha scritto:Facciamo tutti un esercizio salutare: quello della reciproca legittimazione.
L’assenza della reciproca legittimazione è purtroppo una malattia della nostra cultura nazionale, che tanto male ci fatto, facciamo un sano esercizio di ecologia della mente, e lo dico anzitutto a me, che sono facile a perdere la trebisonda.
Sinceramente non credo che tu fossi l’oggetto delle “attenzioni” di segugio, che potrà risponderti e rassicurarti sul tema, segugio però non è il primo a notare (ho letto delle analisi gustose su un celebre sito) come in alcune occasioni i difensori pubblici della moralità siano delle autentiche vacche appena si calano i pantaloni: nulla di male a essere delle vacche, ma allora bisognerebbe astenersi dal predicare in giro.
Torniamo a noi, perché credo che sia giusto spiegare una volta di più una cosa così complessa e apparentemente contraddittoria.
Sempre per il tema “legittimazione” ricordiamoci che qui siamo tutti sulla stessa barca, e la vela è una sola: il riconoscimento dell’HIV, delle conseguenze mortali dell’infezione, della centralità delle terapie antiretrovirali; è tutto così solare che premesse e conseguenze non hanno bisogno neppure di essere ricordate. Chi commettesse il tragico errore di propagandare la trasmissione del virus e cose del genere non resterebbe attivo sul forum molto a lungo: l’amministrazione di questo forum non ha dubbi sul fatto che certe cose non han no cittadinanza qui dentro. Ricorda solo tutte le perplessità esposte qui sulla PrEP per esempio, o le battaglie solitarie di questo forum (diciamo pure di Dora), sul fatto che le associazioni, per pure ragioni di marketing non colpevolizzante, non fanno il loro lavoro verso la comunità gay. Quindi, rifletti sul fatto che “Ma da che parte state scusate? Dalla parte delle vita o dell'Hiv? ” è almeno una svista…
Che ti devo dire? Anche io quando leggo certi annunci, o certi blog mi spavento, e mi chiedo quanta rassegnazione, quanto dolore o quanta voglia –cosciente o no- di autodistruzione possano esserci nelle persone, ma tutto il mio spavento non rende “più grave” queste condotte rispetto a quelle identiche di ogni altra parte della società, che però vengono ignorate solo perché sono realizzate da “gente normale”.
V, però a me (e credo a tutti qui) iniziano a girare i cogli0ni, scusa il latinismo, perché tutti a fare le vergini violate, ma i dati sulle ALTRE malattie sessualmente trasmissibili dimostrano chiaramente che il sesso sicuro in Italia non lo fa nessuno.
Non lo fanno i padri di famiglia che vanno a lucciole e sono disposti a pagare di più per “farlo scoperto”, non lo fanno i ragazzini, n on lo fanno gli anziani. Peccato che l’HIV sia UNA delle tante MTS, peccato che la prevalenza dell’epatite C, per esempio, sia spaventosa, e se mai si pensasse di eradicarla bisognerebbe raddoppiare il nostro debito pubblico e così via.
Ed ecco che arrivano gli Sciacalli, con il solito servizio che gronda sdegno a basso costo, e puntano sul bersaglio facile che lega la paura delle malattie, il senso del peccato e quello di superiorità verso le minoranze.
Beh non ci sto, non ci sto a vedere una comunità già abbastanza ghettizzata, puntata a dito come “gli untori”, perché questo è il senso di certi servizi. Quello non è giornalismo, e neppure varietà: sono schifezze che servono a “creare il diverso”, a fargli crescere la gobba e il naso adunco, per poi potere dire “non è uno di noi, liberiamocene”. Nella loro ignoranza (sono buono), forse non sanno neppure quanto male stanno facendo, ma è così.
Quel servizio ha fatto male a tutti, ai gay, ritratti come maiali che vanno in giro a spargere la peste, e ai non gay, ancora una volta di più rassicurati del fatto che “quella è una malattia da fr0ci”, ecco tutto.
Ben venga la reciproca legittimazione,ognuno può e deve dire il proprio punto di vista purché lo si faccia in un clima di altrettanto reciproco rispetto. Io non so cosa facciano gli altri nel loro privato, ma trovo piuttosto insensato venire proprio su questo forum a predicare bene come pudìci paladini del perbenismo elevandosi a modello di moralità, per poi razzolare male nella realtà e trasformarsi in un crogiuolo di liquidi biologici(concedimi la licenza poetica segugio,non vorrei essere volgare e abietto). Si può anche essere una vacca da monta,il sesso è un bisogno primordiale di ciascun essere vivente, farlo non è un peccato(mi perdoni il cattolico fustigatore): se non riesci a scegliere un partner fisso da amare perché vuoi sempre di più,è una scelta personalissima e non condannabile .Il sesso è la base della vita e della sua continuità .Il sesso sarà anche istintivo e ci riporta al nostro essere animali,prima ancora che esseri umani. Ma siamo animali razionali e con una coscienza, per cui basta mettere una sottilissima guaina di lattice per non essere un pazzo criminale con il semplice presupposto che diffondere ,consapevolmente e volontariamente, una malattia come l'AIDS è un reato punibile per legge.Non credo sia uno sforzo sovraumano né un fastidio insopportabile.
E credimi, non riesco affatto a fare un "sano esercizio di ecologia della mente" né di fronte a certi atteggiamenti umani né con chi,per qualche recondito motivo, cerca di capire i risvolti psichici degli stessi, quasi come a dire "non è da condannare, ma da capire". Dietro ogni gesto o atteggiamento umano esiste un meccanismo psichico, a volte comprensibile, a volte no ai più. Ma se cercassimo di "sbrogliare per comprendere" il background psicologico di chi afferma "voglio prendere/donare l'hiv" allora dovremmo fare lo stesso anche con quello di una mamma depressa che uccide il figlio e lo butta in un canale,del pedofilo, del serial killer, dello stupratore, del cannibale ecc. Un mostro che violenta una bambina di 8 anni e ,per finire, la priva della sua breve vita o una madre che strangola il proprio bambino, compie certi gesti sicuramente per un qualche meccanismo (inceppato) psicologico, ma per il sentire comune non è comprensibile e quindi da condannare e isolare, non solo come pegno punitivo per aver fatto del male a qualcuno, ma anche perché considerati un pericolo per gli altri individui della comunità.
Siamo tutti consapevoli che l'hiv e tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili,anzi,tutte le altre malattie,non scelgono i loro targets in base alle tendenze sessuali della persona. Ora,se ti riferisci alla proposta della PrEP per gli omosessuali suggerita dall'OMS, la proposta sarà motivata,visto che da sempre i gay sono considerati,non a torto, una categoria maggiormente esposta a causa della loro condotta promiscua. Un padre di famiglia,occasionalmente può cercare sesso con una prostituta(e ribadisco una) e se chiedono sesso non protetto in cambio di un corrispettivo pecuniario maggiore,sono pazzi criminali tanto quanto i gay intervistati dalle iene.Veniamo ai gay: uffa,i gay oltre a cambiare continuamente partner, non cercano un partner con cui fare sesso,ma la "situazione"..Mi spiego con pragmatismo: vai nelle saune gay?Nei cruising?Nei parchi e nei vari posti dove si incontrano? Eccoli lì,girano e rigirano senza cercare "una" persona che stimoli in loro appetito sessuale.Poi alla prima ammucchiata ci si buttano in mezzo e fanno sesso con chi c'è c'è.E nel frattempo il mucchio diventa sempre più grande ed è lì che si scambiano le varie MST. Questo,personalmente, mi mortifica molto più delle conseguenze del servizio delle Iene: non mi piacciono le orge, non mi danno nessuna emozione,ho bisogno di condividere il sesso e la mia intimità con un solo partner che mi faccia sentire desiderato,che concentri su di me qualche piccolo gesto di umanità,un bacio,una carezza,uno sguardo intenso.E questo non lo dico perché sono il diavolo travestito da acquasanta,non devo fare bella figura con nessuno.Rimango fuori dalle orge e divento praticamente invisibile, non mi calcola nessuno e magari vengo anche reputato come "figa di legno,frigido".E ora è l'esperienza che parla, non il "dicitur". Purtroppo se non entri in certi meccanismi o must, l'ambiente gay ti taglia fuori,ti ripudia,ti cancella. E nonostante la mia diffidenza verso certe esperienze abbastanza comuni nell'ambito omosessuale,mi ritrovo con il virus in corpo.Ora,dopo tutte le sofferenze che ho sopportato in questi anni, in/out la cerchia gay,sono arrivato alla conclusione che l'omosessualità per quanto condizione naturale,sia pur sempre disfunzionale per diverse,troppe ragioni.Spero di essermi fatto capire e mi fermo qui perché non voglio parlare del mio privato e non divagare troppo.
Non credo che sia un servizio delle Iene mandato in onda alle 23.15 di un mercoledì qualunque ad etichettare i gay come "distributori" di malattie(tra l'altro Nadia Toffa nel suo servizio sottolinea come anche gli etero non usino precauzioni e che l'hiv sia in costante aumento anche tra di loro,quindi non è esattamente come dici tu), ma forse sono i gay stessi ad essere autodistruttivi e ad autoghetizzarsi. Non so se esistano siti di dating per etero che si vogliono scambiare l'hiv,ma so benissimo che ci sono siti/clubs gay con questo scopo.So benissimo che troppi gay non vogliono usare e non usano il preservativo. So benissimo che i gay non sanno essere cittadini comuni nemmeno quando chiedono i diritti che gli spettano, ma hanno bisogno di mettersi nudi per strada,di ballare come stupidi,di avere atteggiamenti da teste vuote o di avere comportamenti poco consoni in pubblico,anzi ossimorici, che non si sposano esattamente con una ,seppur pacifica,marcia di protesta finalizzata al rispetto delle attitudini sessuali altrui (parlo di rispetto e non di accettazione, quella è una cosa personale che non si può imporre). So benissimo che la comunità gay vorrebbe il riconoscimento delle coppie dello stesso sesso.Ma quanti gay sono SERIAMENTE in coppia e quanti single? Quanti gay sarebbero disposti ad avere un rapporto duraturo con un partner fisso e non fedifrago per tutta la vita a tal punto da sposarsi de iure condendo? Lo vediamo dalle chat,quasi tutti i gay cercano divertimento,dove per divertimento si intende sesso.Se magari provassero a vedere il divertimento come una componente del sesso e non il sesso come unico divertimento sarebbe un buon inizio. E la colpa non è solo di ogni gay che ha tale forma mentis,ma anche di chi offre "divertimento" ai gay:non c'è locale gay dove non ci sia luogo in cui "consumare", nessuno si preoccupa che il mondo gay è sessualizzato fino a farti mancare il respiro...e questo pregiudica,purtroppo,non solo la salute,ma anche lo scambio empatico tra gay.O forse i gay sono semplicemente privi di qualunque sentimento,visto la discriminazione imperante tra i gay stessi,a questo punto non so più che pensare.
Magari le Iene puntano il dito contro i gay(semplicemente perché il sito in cui gli users hanno fondato clubs per scambiarsi l'hiv è gay,per par condicio avrebbero dovuto mostrare anche un sito etero con lo stesso scopo.Ma esiste?C'è?) fuorviando l'opinione pubblica o alimentando i pregiudizi, ma i gay non devono,dal canto loro,puntare il dito contro chi gli appunta errori madornali commessi al di fuori di qualunque logica umana,contrari persino ad un innato ed imprescindibile istinto di conservazione che ogni essere vivente,animato e inanimato,presente su questo pianeta, possiede !
Scusate per la lunghezza,è uno sfogo oltre che una risposta...



Keanu
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Re: LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Messaggio da Keanu » martedì 9 dicembre 2014, 17:18

segugio82 ha scritto:Keanu,
non so perché ti sia sentito tirato in causa personalmente dal mio commento.
Il mio era un commento a sé stante, dopo aver letto vari post rispetto a quell'articolo su tutti i social e aver trovato, come sempre, persone pronte a puntare il dito e con facile capacità di giudizio.

Detto questo (e chiarito quindi che non mi riferivo a te nello specifico) confermo di non sentirmi e non voler essere capace di giudicare il comportamento altrui, non mi sento in grado di giudicare chi cerca a tutti i costi l'infezione semplicemente perché (come ho già specificato anche in un altro post) immagino che dietro un desiderio del genere ci siano meccanismi psicologici/psichiatrici molto complessi, molto profondi, molto duri che non si possono sbrogliare facilmente né con 4 righe qui né con un servizietto televisivo di quarto ordine.

In nessun modo mai, inoltre, mi sono sognato di incoraggiare il sesso senza preservativo.
Ho semplicemente e non ipocritamente detto che purtroppo questa malattia (nella stragrandissima maggioranza dei casi) si "passa" attraverso il sesso che è per eccellenza un "mondo" dove le regole e la razionalità fanno breccia difficilmente.
Altrimenti non si spiegherebbe comunque il continuo contagio per via sessuale che pare non fermarsi.
E' un dato brutto, certo, ma non mi stupisce perché sono conscio di come la sessualità sia talmente animale e istintiva da essere un territorio molto ostico per la logica, il buon pensiero, la determinazione, la ragione.
Tutto qui.
Per il resto Uffa ha risposto anche per me.
Segugio,non voglio fare alcun processo alle intenzioni, ma mi sono sentito chiamato in causa personalmente perché sono io quello che "bolla certi soggetti come pazzi criminali"e nel tuo ultimo post hai ricalcato le mie stesse parole . E tu ti scandalizzi,perché io (come altre persone,ma in tal caso parlo per me )mi sono seduto in cattedra come un maestrino dalla penna rossa e ho detto "NO,che orrore", anziché farmi tante domande sui meccanismi psicologici/psichiatrici molto complessi che spingono queste persone ad agire così. Io non dico che incoraggi il sesso scoperto,ma sembra quasi che tu voglia dire:" queste persone hanno problemi e sono da comprendere".Come ho detto ad uffa,comprendiamo allora anche i meccanismi psichici che spingono pedofili,molestatori,violentatori,assassini? No perché se cooperi volutamente alla diffusione dell'HIV,non fai solo del male a te stesso,ma all'intera umanità e sei ascrivibile alla categoria di criminale,a prescindere dai motivi intrinseci e personali che ti spingono a farlo.Ed è un atteggiamento ben diverso da chi si contagia con inconsapevolezza,negligenza o per incidente.
La sessualità è animale e istintiva certo,nessuno lo nega, ma non costa proprio nulla "coprirsi" per arginare un pochino la piaga delle MTS,soprattutto HIV e HCV,che fanno ancora tante vittime. Poi,se vuoi una totale libertà,perché non condividere il sesso senza limiti con un partner di vita con cui magari si instaura anche una relazione affettiva e non solo fisica?Io credo che ci andresti pure a guadagnare in tutti i sensi! No,non va bene quest'opzione per i gay,troppo noiosa! Meglio andare a fare la p******(chiedo venia per l'uso di questo elegante francesismo) in giro per avere 5 minuti di piacere anziché un cuore riempito dall'affetto di un'altra persona "finché morte non vi separi".



segugio82
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Re: LE IENE: Servizio "VOGLIO PRENDERE L'HIV"

Messaggio da segugio82 » martedì 9 dicembre 2014, 20:50

Keanu,
si tratta solamente di punti di vista a questo punto.
Anche il tuo ultimo post mi conferma che sei una persona molto abile nel giudizio.
Io no. Faccio molta fatica a giudicare.
E sì, faccio molta fatica a giudicare anche un pedofilo. E non perché avvalli il suo comportamento, ma perché non ho la conoscenza, la competenza, il tempo di analizzare la sua mente e capire se si tratti o meno di malattia o se sia solamente un "vizio".
In ogni caso sì, confermo che mi fa molta specie chi è capace di dire "orrore" di fronte a situazioni così complesse.
Ma ovviamente ognuno è libero di pensare quel che vuole ci mancherebbe.
Buona serata!

P.s:
Vorrei anche aggiungere un'altra cosa, Keanu.
Non so perché tu abbia questa idea così nefasta e terribile dei "gay".
E non so quanta dimestichezza tu abbia con il mondo eterosessuale.
Io che ho dimestichezza sessuale con entrambi i "mondi" ti posso assicurare che di "p*****e" (cito te) che amano farsi riempire ce ne sono molte, moltissime, moltissimissime anche tra le donne.
La differenza tra il mio e il tuo pensiero è che io non le chiamo p*****e, le chiamo persone.
Che fanno una scelta, folle o meno. Ma che è una scelta relativa alla propria salute.
E (sorpassando l'aspetto economico per la cura della malattia perché allora dovremmo anche aprire grandi parentesi che ne so sulla cura dei tumori causati dal fumo) io non mi sento capace di giudicare la sessualità altrui, per quanto distante o meno dalla mia.



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