A Comunidade contra a sida / Crips ile de france

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
rita
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A Comunidade contra a sida / Crips ile de france

Messaggio da rita » giovedì 29 dicembre 2022, 18:24

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Persone & Cause / DUARTE BARROS (responsabile Fondazione “A COMUNIDADE CONTRA a SIDA”, Portogallo)

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“In un minuto, tutto può cambiare. E sapere come procedere può fare la differenza. Tra passività o reazione. Immagina la seguente situazizone. Stai per consumare un atto sessuale con un partner nel quale hai fiducia e opti per non usare il preservativo. Non conosci il passato del partner e probabilmente il partner non conosceva il passato dei partner precedenti. Niente sai della sua vita. (...) Continui incosciente.
Cosa potremo fare per scaricarci la coscienza? Un test per infezioni a trasmissione sessuale. Che fare? Per evitare di trovarsi in questa situazione? Qual è la sua prima reazione?
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Il centro di orientamento dei Giovani (CAOJ) di Guimaraes creato dalla fondazione portoghese “A comunidade contra o sida”, è nato da un anno circa, è sostenuto da volontari. Il progetto è sorto in risposta all’allargamento del progetto di volontariato “progetto GUI-BUI”, nato dalle facoltà di Scienze Mediche, dall’aula di Immunologia del dottor professor Machado Caetano.
Non lavoriamo con fondi ma in regime di volontariato. Che si tratti di medici, infermieri, psicologi. I nostri volontari sono anche studenti universitari. Interveniamo nelle scuole, stabilimenti detentivi, centri educativi, istituti giovanili.
Abbiamo esperienze e competenze pedagogiche, quindi abbiamo una supervisione dell’orientamento, preparazione con un professore che riunisce tutte queste condizioni, spiega il responsabile Duarte Barros.
Con la Formazione in educazione visiva, il coordinatore e responsabile di CAJO Guimaraes assume il posto per una “questione di sorte” ma si sente realizzato professionalmente.
Fa parte di questa associazione da dieci anni. Prima di lavorare a Guimaraes lavorava in un CAOJ di Porto. Grazie alla fondazione ha lavorato per realtà completamente differenti.
Il lavoro va incontro alla mia formazione di insegnante ma mi ha permesso di lavorare in realtà completamete diverse ma complementari dal 1999.
Duarte Barros interviene nelle scuole, prigioni, istituti giovanili, centri educativi, per i lavoratori del sesso.
La lista è ampia come la soddisfazione del responsabile. Felicemente, mi fanno crescere molto. Sono realtà distinte. È difficile comparare il lavoro con un alunno di dieci anni e un lavoro con un recluso o di ragazzi in istituto.
In tutti i casi è gratificante.
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Il lavoro coi detenuti mi ha aperto gli occhi. Prima di lavorare per la Fondazione ho lavorato un istituto detentivo. Dal primo giorno, mi ha cambiato la prospettiva di vedere le prigioni e la popolazione reclusa. Prima avevo una visione semplicistica. Non trasgredisco la legge, non mi colloco in una situazione di rischio, quindi non mi posso trovare dall’altro lato.
Ora ho cambiato prospettiva. Tutti noi non siamo così distanti come pensiamo ad oltrepassare la linea che ci può collocare in una posizione opposta da quella che percepiamo. Ci sono situazioni e circonstanze che non si possono controllare.
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È giusto passare le informazioni sulle situazioni di rischio. In accordo con Duarte Barros, la migliore forma di prevenire l’infezione di VIH/SIDA è di sviluppare e promuovere le competenze personali e sociali, dando strumenti ai giovani nelle situazioni di rischio. Pensiamo sia necessario agire precocemente, coi giovani, per la riduzione del rischio, per l’acquisizione della consapevolezza dei pericoli, in casi della situazione A o B.
Se non è chiaro, si può visitare il centro di Orientamento di Giovani (CAOJ) di Guimaraes, localizzato nelle antiche installazioni di Cybercentro (traversa Vila Verde). Per informaizoni, per un test, sempre in forma gratuita, anonima, confidenziale.

(da l’articolo “O Comercio de Guimaraes”, testo di Diogo Oliveira, nella pagina facebook A COMUNIDADE CONTRA O SIDA)

Oltre a informazione su infezione da hiv/aids, le iniziative affrontano questioni come il bullismo, cyberbullismo, la violenza domestica, la sessualità, le gravidanze adolescenziali, l'identità di genere, l'orientamento sessuale, le infezioni sessualmente trasmissibili, i metodi contraccettivi, consumo di droghe, tra le varie cose.

Il responsabile della Fondazione ha un contributo economico per il lavoro che fa. Per il resto i contributi sono in regime di volontariato.

https://www.facebook.com/fpccsida.caojs
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rita
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Re: A Comunidade contra a sida / Crips ile de france

Messaggio da rita » venerdì 14 aprile 2023, 16:56

Crips ile de France (“Il Centro regionale dell'Ile-de-France per l'informazione e la prevenzione dell'infezione da HIV/AIDS è stato aperto nel novembre 1988 su iniziativa del consiglio regionale dell'Ile-de-France e con il sostegno del Ministero della salute.)
L'obiettivo era quello di costituire con il supporto dell'Osservatorio Regionale della Salute, un centro di risorse al servizio dei professionisti del settore educativo sanitario e sociale dell'associazionismo e più in generale di tutti coloro che volessero essere coinvolti nella lotta e nella prevenzione dell'HIV/AIDS, poi dell'epatite e dei rischi legati al consumo di droga”.
Oggi è una piattaforma di servizi per la prevenzione hiv aids, per la prevenzione IST, per educazione affettiva e sessuale in senso lato dei giovani.

https://www.lecrips-idf.net/le-crips-id ... ommes-nous
https://www.facebook.com/CripsIleDeFrance

VIH SIDA, SANS EDUCATION à LA SEXUALITE'
www.liberation.fr/VIH-sida-education-a-la-sexualitè
"dal 2001 la legge prevede almeno tre sessioni l'anno di educazione sessuale per anno a scuola, adattata all'età degli allievi. Il dispositivo essenziale per migliorare il livello d'informazione sull' hiv è lontano da essere applicato, spiega spiega la presidente di Crips Ile de France. Obiettivo prevenzione, necessita risposte multidmensionali. I progressi ci sono stati U=U una persona che vive con hiv in trattamento non trasmette al partner l'infezione. Altro progresso notevole. strumenti di prevenzione diversificati , rafforzamento dell'accessibilità. (Il preservativo è gratuito fino ali 26 anni.). Test hiv senza ricetta medica con accesso diretto, possibilità di iniziare la profilassi pre esposizionedal medico curante. Ma non gridiamo vittoria, resta ancora molto da fare."
"5000 persone hanno scoperto la lorosieropositività nel 2022, il 30 % l'ha scoperto in uno stadio avanzato della malattia. Una maggioranza di francesi non conosce gli strumenti di prevenzione diversificati, dichiarano che il solo mezzo di prevenzione è il preservativo." Allora cosa manca? Secondo noi una politica è al cuore della risposta. L'educazione alla sessualità. È quindi un compito un obiettivo da condividere con largo numero possibile dei concittadini, per miglorarare la consapevolezza del rischio dell'informazione sull'IH.

https://www.francetvinfo.fr/replay-radi ... autres%5D-
Ultima modifica di rita il giovedì 4 aprile 2024, 13:13, modificato 15 volte in totale.



Puzzle
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Re: A Comunidade contra a sida / Crips ile de france

Messaggio da Puzzle » domenica 16 aprile 2023, 12:34

Riguardo alla Grecia avevo già aperto una discussione, in quanto quel Paese soffre ancora della crisi del 2011. Infatti la mia amica mi parlava della poca attenzione all'igiene (i prelievi fatti su tavoli simili a quelli di un'osteria) da infermiere senza neppure il camice bianco, un po' come farli in strada. Esami che controllano la carica virale e i CD4, null'altro. Farmaci dati con il contagocce.

Tra l'altro in Europa la Grecia è un Paese a sé, perché non si capisce nulla di quella lingua. Non solo l'alfabeto, ma anche le parole. Almeno avessero una specie di bilinguismo con una qualsiasi altra lingua europea. (Pure il link che hai postato, chi lo capisce?)



rita
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Re: A Comunidade contra a sida / Crips ile de france

Messaggio da rita » mercoledì 19 aprile 2023, 16:45

Apprezzo sempre moltissimo i tuoi report di viaggio. Ci sono molti articoli medici che avallano quel che dici, parlando della miseria e degrado dei servizi sanitari greci e dell'infezione da hiv in Grecia, non ho motivo alcuni di dubitare del tuo racconto, forse qui ho sbagliato a postare. Mi chiedo perché un'associazione di persone con hiv in Grecia (positive voice Greece) nasconda questo aspetto di degrado e miseria dei servizi sanitari (almeno vogliono dare un'immagine della situazione nei social che non evidenzia questo aspetto). Se guardi la pagina "Positive voice Greece" su Facebook hai la possibilità di leggere con il traduttore automatico. Anche sul telefonino il traduttore automatico funziona con certi siti internet. Non so cosa dire sulla lingua greca, è antica e molti estimatori me ne decantano il fascino; (forse dovrebbero essere affiancati da doppio testo in inglese?). ...



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