STREGONI, CIARLATANI, FUFFARI. O DEL MONDO ALLA ROVESCIA

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
Dora
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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » lunedì 21 marzo 2016, 10:35

rospino ha scritto:Questo dimostra al grande pubblico
uffa2 ha scritto:«Ecco fatto, gratta il Peppone e troverai il Pepito»
L’ho sempre detto: la cultura classica salverà il mondo, ed è infatti a un classico (il racconto “Vincita Sisal” scritto da Giovanni Guareschi nel 1952) che dobbiamo questa illuminante guida filosofica e scientifica.
«gratta il Peppone e troverai il Pepito» dice il Don Camillo disegnato dal grande Guareschi, gratta lo “scienziato critico” e troverai il negazionista, gratta il negazionista e troverai il fan dell’olio di serpente (qui sotto le spoglie di “probiotici, prebiotici, vitamina C anche dieci grammi al giorno, antiossidanti”).

Le Iene, sulle quali non cambio opinione, inseguendo le indicazioni dell’ufficio marketing di Publitalia e battendo il ferro dell’aidiesse finché fa audience, questa volta l’hanno imbroccata giusta, e hanno mostrato cosa c’è dietro agli umanissimi medici che preoccupandosi di noi lastricano di illusioni la nostra strada verso la morte.
La signorina Toffa, pure lei, ne ha detta una giusta, chiedendoci cosa ci fa il Mastrangelo nei registri dell’Ordine dei Medici di Siena.
Ce lo chiediamo pure noi.
Gente del genere andrebbe radiata dagli Ordini appena inizia a spargere il suo veleno, senza attendere le Iene.
Ora, speriamo tutti che qualcuno faccia il proprio dovere, tenga fede al Giuramento di Ippocrate e alle proprie responsabilità verso la Repubblica e faccia quel che deve per difendere la vita dei singoli e la sanità pubblica privando con ignominia questo signore della possibilità di usare il titolo di medico.
La domanda è anche: a cosa serve l'Ordine dei medici se non è in grado di intervenire per sanzionare personaggi che si pongono totalmente in contrapposizione con i principi che l'Ordine dei medici dovrebbe tutelare?
La questione è più complessa. Vediamola per passi.

1. Mastrangelo è libero di pensare quello che vuole. Noi possiamo ritenere che pensi molto male e dimostri di non aver capito una cippa di quello che ha studiato all'università, ma non possiamo impedirgli di *essere* un negazionista dell'HIV/AIDS.

2. Mastrangelo è libero di scrivere quello che vuole in un libro, se trova qualcuno che glielo pubblichi. Un libro - soprattutto se pubblicato da un editore come Salus Infirmorum - non può essere considerato un'opera di scienza alla stessa stregua di un articolo su una rivista con peer review (vera, non farlocca come le riviste su cui pubblica Ruggiero).

3. Mastrangelo non risulta aver insegnato le sue vaccate negazioniste durante i suoi corsi universitari come faceva Ruggiero.

4. Dove la libertà di Mastrangelo comincia a farsi più sottile è, paradossalmente, la Rete: se Mastrangelo interviene come medico riconosciuto come tale in una pagina di Facebook frequentata da persone HIV positive che non si curano perché danno credito alle baggianate negazioniste e raccontano di avere una manciata di CD4, continua ad essere libero di propagandare il suo libro e le sue idee negazioniste? Sarebbe suo dovere di medico intervenire per portare quelle persone alla ragione? Nei mesi scorsi, ho interpellato alcuni medici e ricercatori per capire se gli interventi su Facebook di Mastrangelo fossero sufficienti per fare una segnalazione all'Ordine e tutti mi hanno sconsigliato di farla, dicendomi che avrei rischiato una querela per diffamazione.

5. Ora però Mastrangelo ha fatto un enorme errore e dobbiamo essere grati alle Iene per averlo documentato: pensando di parlare in privato, ha dissuaso una persona con HIV dall'usare antiretrovirali.
Questo l'abbiamo visto tutti e dovrebbero vederlo anche all'Ordine dei Medici di Siena.



Puzzle
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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Puzzle » lunedì 21 marzo 2016, 12:16

rospino ha scritto:La domanda è anche: a cosa serve l'Ordine dei medici se non è in grado di intervenire per sanzionare personaggi che si pongono totalmente in contrapposizione con i principi che l'Ordine dei medici dovrebbe tutelare?
Purtroppo non si tratta solo dei negazionisti, i medici, soprattutto quelli di base, che sono diventati sempre più burocrati, relegati a fare ricette e curare il raffreddore, soprattutto dopo l'ultima riforma Lorenzin, elargiscono cure alternative come fossero caramelle. Le farmacie sono strapiene di farmaci omeopatici, fiori di Bach e altri generi di pseudofarmaci che vengono prescritti dai medici di base, quando non sono consigliati direttamente dai farmacisti stessi, visto i costi (leggi profitti) che hanno e il SSN non paga, quindi approva. Senza dimenticare che ci sono medici, più di quelli che si può immaginare, che seguono ancora le teorie della Nuova Medicina di Hamer, per la quale le malattie (AIDS compreso) sono provocati da conflitti mentali.

L'Ordine dei medici procede sempre dopo una segnalazione, ne ho avuto conferma perché una bella raccomandata tempo fa gliel'ho spedita, nonostante sapessi che si coprono le spalle l'uno con l'altro. L'indagine l'hanno aperta, mi hanno tenuto informato finché non è stata chiusa, naturalmente con un nulla di fatto, come previsto.

Ultimamente ho scritto una pessima valutazione su http://www.qsalute.it/ riguardo ad un reparto ospedaliero che aveva messo in pericolo la vita di mia mamma. E' stato un caso di malasanità (confermato dallo specialista privato a cui ci siamo successivamente rivolti) ma intentare una causa contro un reparto intero e un ospedale alle spalle significa essere schiacciati. Anche lo specialista mi ha raccomandato di non stare zitto, ma di non fare il suo nome. I medici si parano sempre il c., però finché ci si lamenta sui forum e (almeno nel proprio piccolo mondo, nella mia valutazione ho ricevuto diversi commenti positivi) non si agisce, la sensazione rimane che tutto vada bene (). E allora abbiamo bisogno delle iene, di striscia e di altri programmi che si occupano del caso, ma mai del motivo per cui finito il sensazionalismo della trasmissione, indagati quei colpevoli, alla fine le cose continuano come prima. Purtroppo l'Italia è un paese omertoso, da nord a sud.



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » lunedì 21 marzo 2016, 12:30

Puzzle ha scritto:
rospino ha scritto:La domanda è anche: a cosa serve l'Ordine dei medici se non è in grado di intervenire per sanzionare personaggi che si pongono totalmente in contrapposizione con i principi che l'Ordine dei medici dovrebbe tutelare?
[...] finché ci si lamenta sui forum e (almeno nel proprio piccolo mondo, nella mia valutazione ho ricevuto diversi commenti positivi) non si agisce, la sensazione rimane che tutto vada bene (). E allora abbiamo bisogno delle iene, di striscia e di altri programmi che si occupano del caso, ma mai del motivo per cui finito il sensazionalismo della trasmissione, indagati quei colpevoli, alla fine le cose continuano come prima. Purtroppo l'Italia è un paese omertoso, da nord a sud.
Scusa, ma una segnalazione su Mastrangelo fino ad ora non la si poteva fare per le ragioni che ho cercato di spiegare nell'ultimo post.
Quando è stato possibile agire contro Ruggiero l'abbiamo fatto, ottenendo quello che nessun altro, docente universitario o associazione, aveva ottenuto. Ma le iniziative si prendono quando si hanno le prove di quel che si dice e qui non è una questione di mala sanità, oggettivamente documentabile. Il rischio a muoversi in casi come questo, ai confini fra cattiva pratica medica e libertà di pensiero, è di ottenere in cambio l'accusa di attentare contro la libertà d'opinione di qualcuno (con correlata bella querela per diffamazione).



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da uffa2 » lunedì 21 marzo 2016, 12:43

Credo che le Iene, questa volta, abbiano fatto qualcosa di buono: ho sentito persone inorridite dopo quel filmato, persone che non si occupano di HIV.
Ora la palla passa alle realtà organizzate, che hanno soldi, contatti istituzionali e avvocati per chiedere conto a tutti quanti di quel che non si è fatto per fermare questi pericoli pubblici.


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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » lunedì 21 marzo 2016, 12:59

uffa2 ha scritto:Ora la palla passa alle realtà organizzate, che hanno soldi, contatti istituzionali e avvocati per chiedere conto a tutti quanti di quel che non si è fatto per fermare questi pericoli pubblici.
Ecco, proprio quello che intendevo e che sto cercando di dire dalle 6 di 'stamane: che le associazioni facciano il loro dovere, chiamino i loro avvocati e i loro referenti presso l'assessorato alla salute della Regione Toscana e interpellino l'Ordine dei Medici di Siena.
Se poi volessero anche muoversi in Rete, sarebbero le benvenute - anche se qui i negazionisti si muovono nel loro elemento, mentre le associazioni sembrano sempre pesci fuor d'acqua.



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Blast » lunedì 21 marzo 2016, 14:14

No vabbè sono atterrito dalle dichiarazioni di questi due aborti della società. Uno che si definisce un super-medico e super-scienziato (senza laurea) e un altro che, consapevole del fatto che sta rischiando la rimozione dall'albo, ha lo sguardo terrorizzato ma nonostante ciò continua a negare l'esistenza dell'HIV.

Io spero vivamente che l'ordine dei medici di Siena faccia qualcosa, perchè altrimenti davvero non servono a una minchia ma solo a spillare soldi annualmente a chi si iscrive, nonchè faranno una figura di mer.da a livello internazionale e perderanno di credibilità, dato che ora la notizia ha fatto il giro di tutto il paese con il servizio delle iene.

Tra l'altro non sono gli unici negazionisti che lavorano nel campo. Ricordo ancora l'articolo negazionista su Frontiers di quella fantomatica psicologa di Patricia (non mi ricordo il cognome), con i commenti favorevoli di scienziati italiani, per l'esattezza biochimici che lavorano in università.

Spero vivamente che l'ordine dei medici e quello dei biologi, nonchè le associazioni varie, si sveglino e si muovano ora che ci sono le prove, altrimenti davvero dovrebbero andare a zappare la terra.


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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » lunedì 21 marzo 2016, 15:46

Blast ha scritto:Spero vivamente che l'ordine dei medici e quello dei biologi, nonchè le associazioni varie, si sveglino e si muovano ora che ci sono le prove, altrimenti davvero dovrebbero andare a zappare la terra.
Un nostro tweet è stato ritwittato dalla LILA. Spero che abbiano intenzione di non limitarsi ai cinguettii e di fare il passo successivo.

Immagine

Noi poi abbiamo risposto a un altro tweet, in cui è taggato l'ordine dei medici:

Immagine



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Puzzle » lunedì 21 marzo 2016, 21:22

Dora ha scritto: Scusa, ma una segnalazione su Mastrangelo fino ad ora non la si poteva fare per le ragioni che ho cercato di spiegare nell'ultimo post.
Quando è stato possibile agire contro Ruggiero l'abbiamo fatto, ottenendo quello che nessun altro, docente universitario o associazione, aveva ottenuto. Ma le iniziative si prendono quando si hanno le prove di quel che si dice e qui non è una questione di mala sanità, oggettivamente documentabile. Il rischio a muoversi in casi come questo, ai confini fra cattiva pratica medica e libertà di pensiero, è di ottenere in cambio l'accusa di attentare contro la libertà d'opinione di qualcuno (con correlata bella querela per diffamazione).
Ciò che volevo intendere, non era il caso particolare, ma che le iene tirano fuori un caso fra i tanti che gli vengono segnalati solo per fare notizia, audience e sensazionalismo (basta ricordare il caso Stamina) ma è l'Italia intera che è piena di elementi simili, di malasanità, di medici ospedalieri che si possono definire impiegati statali, di medici di base che credono assiduamente nelle cure alternative.

Il solo caso che fa notizia con le iene non può essere preso come la risoluzione delle piccole porcherie che girano fra i medici, una delle corporazioni più chiuse e più omertose che esistano in questo Paese. Basterebbe una piccola indagine su coloro che hanno avuto direttamente o indirettamente problemi di salute per poter valutare quanto la superficialità, il pressapochismo e anche l'incompetenza alberghino fra le nostre strutture sanitarie. E quando rospino parlava degli Ordini dei Medici, cercavo di spiegargli che anche quelli sono solo una corporazione a difesa dei medici che agiscono (probabilmente per obbligo di legge) solamente quando ricevono una segnalazione. Gli Ordini professionali si occupano anzitutto della loro sopavvivenza, sia economica che politica, secondariamente di gestire il sistema pensionistico degli iscritti, il resto è considerato tedioso. E l'Ordine dei Medici non è diverso dagli altri Ordini o Collegi Professionali (a cui anche io sono stato iscritto, quindi non ne parlo per teoria).

Nel caso di mia mamma avrei potuto avanzare una denuncia perché c'erano tutti gli estremi, ma so che avrei immediatamente dovuto difendermi da una causa per diffamazione, contro la quale avrei avuto poco potere. Quindi come vedi siamo d'accordo. Mia madre si sta riprendendo, lo specialista privato è un'ottima persona, voglio dimenticare questa infernale esperienza e soprattutto non voglio più varcare la soglia di quel reparto, avere a che fare con quella gente e questo mi basta. Ma ne parlerò sempre male, con chiunque.



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » lunedì 21 marzo 2016, 22:11

Puzzle, io credo che nessuno s'illuda di risolvere niente. Sappiamo tutti quanto il malcostume e l'ignoranza siano diffusi e quanto sia frustrante provare a contrastarli.
Adesso ci troviamo di fronte a un singolo caso concreto, che ci riguarda molto da vicino - un personaggio particolarmente ripugnante, perché è un docente universitario e perché usa la rete per vendere il suo libercolo e propagandare le sue teorie, che sono state responsabili di tante morti e tanto dolore.
Ha fatto un passo falso. È il momento che l'ordine dei medici lo richiami alle sue responsabilità.



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » mercoledì 23 marzo 2016, 10:24

Dora ha scritto:
rospino ha scritto:Questo dimostra al grande pubblico
uffa2 ha scritto:«Ecco fatto, gratta il Peppone e troverai il Pepito»
L’ho sempre detto: la cultura classica salverà il mondo, ed è infatti a un classico (il racconto “Vincita Sisal” scritto da Giovanni Guareschi nel 1952) che dobbiamo questa illuminante guida filosofica e scientifica.
«gratta il Peppone e troverai il Pepito» dice il Don Camillo disegnato dal grande Guareschi, gratta lo “scienziato critico” e troverai il negazionista, gratta il negazionista e troverai il fan dell’olio di serpente (qui sotto le spoglie di “probiotici, prebiotici, vitamina C anche dieci grammi al giorno, antiossidanti”).

Le Iene, sulle quali non cambio opinione, inseguendo le indicazioni dell’ufficio marketing di Publitalia e battendo il ferro dell’aidiesse finché fa audience, questa volta l’hanno imbroccata giusta, e hanno mostrato cosa c’è dietro agli umanissimi medici che preoccupandosi di noi lastricano di illusioni la nostra strada verso la morte.
La signorina Toffa, pure lei, ne ha detta una giusta, chiedendoci cosa ci fa il Mastrangelo nei registri dell’Ordine dei Medici di Siena.
Ce lo chiediamo pure noi.
Gente del genere andrebbe radiata dagli Ordini appena inizia a spargere il suo veleno, senza attendere le Iene.
Ora, speriamo tutti che qualcuno faccia il proprio dovere, tenga fede al Giuramento di Ippocrate e alle proprie responsabilità verso la Repubblica e faccia quel che deve per difendere la vita dei singoli e la sanità pubblica privando con ignominia questo signore della possibilità di usare il titolo di medico.
La domanda è anche: a cosa serve l'Ordine dei medici se non è in grado di intervenire per sanzionare personaggi che si pongono totalmente in contrapposizione con i principi che l'Ordine dei medici dovrebbe tutelare?
La questione è più complessa. Vediamola per passi.

1. Mastrangelo è libero di pensare quello che vuole. Noi possiamo ritenere che pensi molto male e dimostri di non aver capito una cippa di quello che ha studiato all'università, ma non possiamo impedirgli di *essere* un negazionista dell'HIV/AIDS.

2. Mastrangelo è libero di scrivere quello che vuole in un libro, se trova qualcuno che glielo pubblichi. Un libro - soprattutto se pubblicato da un editore come Salus Infirmorum - non può essere considerato un'opera di scienza alla stessa stregua di un articolo su una rivista con peer review (vera, non farlocca come le riviste su cui pubblica Ruggiero).

3. Mastrangelo non risulta aver insegnato le sue vaccate negazioniste durante i suoi corsi universitari come faceva Ruggiero.

4. Dove la libertà di Mastrangelo comincia a farsi più sottile è, paradossalmente, la Rete: se Mastrangelo interviene come medico riconosciuto come tale in una pagina di Facebook frequentata da persone HIV positive che non si curano perché danno credito alle baggianate negazioniste e raccontano di avere una manciata di CD4, continua ad essere libero di propagandare il suo libro e le sue idee negazioniste? Sarebbe suo dovere di medico intervenire per portare quelle persone alla ragione? Nei mesi scorsi, ho interpellato alcuni medici e ricercatori per capire se gli interventi su Facebook di Mastrangelo fossero sufficienti per fare una segnalazione all'Ordine e tutti mi hanno sconsigliato di farla, dicendomi che avrei rischiato una querela per diffamazione.

5. Ora però Mastrangelo ha fatto un enorme errore e dobbiamo essere grati alle Iene per averlo documentato: pensando di parlare in privato, ha dissuaso una persona con HIV dall'usare antiretrovirali.
Questo l'abbiamo visto tutti e dovrebbero vederlo anche all'Ordine dei Medici di Siena.
Devo correggere il punto 3 del mio ragionamento, perché Domenico Mastrangelo non risulta far parte del personale docente dell'Università di Siena, a nessun livello. Sembra invece essere un dipendente dell'università con qualifica di "PERSONALE TECNICO E AMMINISTRATIVO" - o almeno questo era nel 2012, stando all'unico documento in cui il suo nome viene menzionato nel sito di UniSi.
In rete si trovano anche molte sue recriminazioni sul trattamento cui sarebbe stato sottoposto dall'università. Ma non ho idea di quanto credito gli si possa dare, perché c'è sempre e soltanto la sua versione.



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