STREGONI, CIARLATANI, FUFFARI. O DEL MONDO ALLA ROVESCIA

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
Dora
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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » venerdì 2 settembre 2016, 16:17

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CURE PALLIATIVE? O DELL'IPOCRISIA SVIZZERA


Il dottor Franco Denti, presidente dell'Ordine dei Medici del Canton Ticino è un gran furbetto, proprio un gran furbetto.
In un articolo uscito su RSI News - Ticino, Grigioni, Insubria, dopo aver detto che "è bene ricordare che in Svizzera, se maggiorenni, esiste la libertà di cura. Ovvero ogni paziente può rifiutare una terapia curativa, per una palliativa" (cosa che vale anche in Italia), difende l'operato della clinica di Bellinzona che ha propinato a Eleonora Bottaro cortisone e vitamina C ad alte dosi sostenendo
  • "Non conosco il caso in questione, ma posso immaginare che lo stato della malattia della ragazza fosse talmente avanzato e che in Ticino le siano state proposte delle cure palliative."
Ecco, far passare la vitamina C come una cura palliativa significa coprire con una coltre di ipocrisia il grande problema della Svizzera (e della Germania), consistente nell'avere legalizzato la coesistenza di medicina basata sulle prove e ciarlataneria e così spalancato le porte a ogni follia pseudomedica e a ogni ciarlatano che decida di stabilire in terra elvetica le sue attività.

La Germania, dopo la morte a inizio agosto di 3 (forse 70) persone malate di cancro presso una clinica alternativa gestita dal naturopata Klaus Ross e trattate con il 3-bromopiruvato, che è un candidato farmaco antineoplastico, ma ancora in fase preclinica, si sta almeno interrogando sulla figura professionale dell'Heilpraktiker (naturopata) che, privo di qualsiasi formazione in medicina, è autorizzato dalla legge a fare cose che farebbero finire un medico in galera.
Forse la questione è troppo strettamente intrecciata con la storia e la cultura tedesca degli ultimi due secoli per poter essere risolta con un chiaro e inequivocabile calcio nel sedere ai ciarlatani. Ma almeno stanno cominciando a parlarne.

La Svizzera no, le sue cliniche integrate vuole tenersele ben strette. Simoncini, Ruggiero & Noakes, Mereu ... venite, venite! Ma non dimenticate la parolina magica: dite che le vostre *cure* sono palliative e la Svizzera vi permetterà di ammazzare i pazienti senza rischiare un solo giorno di prigione.

Questa è la libertà di cura secondo la concezione elvetica.



Edit: Ticino News riporta delle dichiarazioni del Servizio di Emato-oncologia pediatrica dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona, che fanno pensare che qualcuno stia mentendo:
  • Da noi contattato, l'EOC ha fatto chiarezza sulla vicenda: "L’EOC conferma che la giovane paziente sul cui caso i media italiani e ticinesi hanno ampiamente riferito è stata ricoverata presso il Servizio di Emato-oncologia pediatrica dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona", si legge in una nota stampa odierna.

    "Anche presso la struttura dell’EOC per la cura delle leucemie si seguono i medesimi protocolli di terapia impiegati nei paesi vicini alla Svizzera e riconosciuti a livello internazionale - conferma l'EOC - In nessun momento la nostra struttura a Bellinzona ha proposto o seguito alcuna pratica alternativa senza legami scientificamente fondati nella cura di queste patologie". [e chi gliel'ha data la vitamina C a Eleonora? inoltre: perché mai i genitori l'avrebbero portata in Svizzera, se non fossero stati certi di poter ottenere un trattamento conforme alla loro visione della malattia?]

    L'Ente Ospedaliero cantonale ha tentato senza successo di convincere la paziente e i famigliari a intraprendere una terapia chemioterapica. "La legislazione svizzera vieta di obbligare una persona capace di discernimento a seguire delle cure proposte dagli specialisti, dopo che queste sono state ampiamente spiegate e dopo aver lasciato il tempo necessario per prendere una decisione".

    "Tutte le persone coinvolte nella presa in carico della paziente, dai colleghi di Padova al nostro Servizio, si sono prodigati per cercare di far comprendere come, in assenza di cure adeguate, le possibilità di guarigione fossero nulle, tenendo in considerazione le sue paure nei confronti di una terapia che può avere effetti secondari sgradevoli, ma transitori".

    L’unica terapia che ha riscontrato il consenso dei genitori è stata l’applicazione di corticosteroidi che ha consentito un "transitorio miglioramento", prima che la malattia non riprendesse il suo decorso fatale.

    "Questo triste episodio ci ha profondamente toccati - fa sapere l'EOC - Malgrado tutti i nostri tentativi, non siamo riusciti a far capire alla paziente e ai suoi genitori il nostro impegno per riuscire a guarirla. La giovane paziente è rimasta vittima di credenze che ancora oggi purtroppo riescono a mietere vittime quando invece esistono cure riconosciute internazionalmente e applicate sia in Italia che in Svizzera".



Dora
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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » sabato 3 settembre 2016, 9:26

Sto cercando di radunare le idee per preparare un post su Hamer e negazionismo dell'HIV/AIDS, ma mi fa così schifo che ogni scusa è buona per occuparmi d'altro ...

Intanto, la lista delle morti causate in Italia dalle folli visioni di Hamer si allunga: Rimini, rifiuta la chemioterapia: muore giovane madre - Aveva 34 anni ed era stata operata di tumore al seno. Anche lei, come la ragazza di Padova, voleva seguire le teorie del dottor Hamer. La rabbia del medico che l'ha visitata: "Fermare questa follia":
  • cercava di contrastare il tumore con impacchi di ricotta e decotti di ortica
Dal Corriere:
  • «Il suo - spiega il dottor Domenico Samorani, responsabile della Chirurgia del seno all’ospedale di Santarcangelo - era un tumore per il quale la possibilità di guarigione era del 93-95% a cinque anni dall’intervento, a patto che facesse la chemio. Ma lei ha rifiutato fin dall’inizio. È tornata in reparto tre mesi fa perché stava male: abbiamo fatto gli accertamenti, ma le metastasi erano in tutto il corpo. Le ho riproposto la chemioterapia, avevamo ancora qualche possibilità di fermarle ma lei ha continuato a rifiutare». «I casi di persone che rifiutano le cure tradizionali per affidarsi a strane persone e a pericolose teorie di guarigione sono in aumento - aggiunge lo specialista - Sono almeno dieci le donne che in questi ultimi tre anni hanno rifiutato radio e chemio pur essendo ammalate di tumore: sono tutte morte».



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da mammadipi » sabato 3 settembre 2016, 10:52

Ho letto la notizia proprio poco fa, queste cose mi abbattono. Non è che fare radio e chemio sia un divertimento ma almeno ci sono molte possibilità di guarigione, ma ortica e ricotta come possono guarire? Mi ricorda la badante mozambicana di mio padre che, per farsi passare la tosse, si metteva al collo, con un laccetto, una piccola pigna non meglio identificata. Io credevo che emanasse almeno un qualche odore, invece nulla, era proprio inerte.



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Puzzle » domenica 4 settembre 2016, 13:41

Sto passando brutti momenti, a causa della Sanità pubblica e dei suoi errori medici, ma non dimenticherò mai la prefazione del libro della ministra Lorenzin firmata da Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese, poi ritirata perché fatta "a sua insaputa", che mi ha ricordato Manto Tshabalala-Msimang (chi non la conosce la cerchi su wikipedia). Io di questa ministra non ho nessuna, ma nessuna fiducia. Politica, incompetente, un tanto bigotta, quindi naturalmente bugiarda, era meglio Sirchia.

Le cosidette cure "alternative" si praticano ormai dappertutto, bisogna cercare un medico che non le pratichi, quindi non solo nei pochi casi che Iene, Striscia, o i morti provocati fanno uscire allo scoperto. Omeopatia, fiori di Bach (e altri strani nuovi fiori "australiani" visti recentemente in farmacia) si vendono regolarmente e legalmente in tutte le farmacie italiane, promettendo miracoli). Le fantomatiche teorie di Hamer le ho conosciute 20 anni fa (non avessi buttato tutti i libri, potrei farne un sunto) e ora vedo che, con i soliti vent'anni di ritardo, che ci contraddistinguono in tutto, stanno espandendosi nella penisola. Ora aspetto solo una interrogazione ministeriale e uno studio, come quello finanziato per Stamina, naturalmente mettendo di fronte un oncologo di fama con un ciarlatano, come si usa fare ultimamente in Italia.



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » lunedì 5 settembre 2016, 8:21

Curioso ha scritto:che vi risulta Hamer ha fatto vittime anche tra gli hiv+?

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RYKE GEERD HAMER - IL "NEGAZIONISTA FRA I NEGAZIONISTI" DELL’HIV/AIDS


Sto girando intorno al negazionismo di Hamer da giorni, ma l’impressione di vera follia che mi accompagna leggendo di lui è tale che non c’è verso che mi venga voglia di scrivere un post ben argomentato. Quindi cercherò di rispondere brevemente a Curioso e rimando chi desideri avere maggiori dettagli sulla teoria hameriana dell’HIV/AIDS e in generale sulle fantasie biomediche di Hamer alle seguenti fonti:



Ci sarebbero decine di altre fonti da vedere, ma quelle elencate mi paiono sufficienti per permettermi di raccontare in pochissime parole il verbo di Hamer sull'HIV/AIDS.

La visione di Hamer sull’infezione da HIV parte dal suo rifiuto della teoria dei germi per come la conosce la scienza moderna e la sua spiegazione della sindrome da immunodeficienza acquisita è una derivazione delle 5 “leggi della biologia” formulate da Hamer in totale sprezzo delle conoscenze biologiche e fisiologiche consolidate.

La Nuova Medicina, che viene appellata Germanica perché si sostanzia dell’antisemitismo del suo inventore, che vede negli avidi ebrei, occulti conoscitori dai tempi più remoti delle 5 Leggi Biologiche e venditori delle chemioterapie, i responsabili ultimi della morte dei malati di cancro, si basa appunto su 5 “leggi della biologia”, che Hamer non si è mai preoccupato di dimostrare sperimentalmente e che dunque rimangono un parto della sua fantasia:

  • 1. Ogni malattia è causata da un conflitto psichico, a sua volta derivato da un trauma; 2. se il conflitto si risolve, la malattia procede in due fasi distinte, quella del conflitto attivo e quella della guarigione; 3. esiste una correlazione determinata dall’evoluzione fra psiche, cervello e organo che si ammala; 4. i microbi hanno un ruolo soltanto positivo nell’evoluzione e si correlano ai foglietti embrionali da cui si originano gli organi; 5. ogni malattia è un “programma biologico speciale” della natura, creato per risolvere un conflitto biologico, quindi una malattia è curata se il conflitto psichico che l’ha generata è risolto.


Veniamo all’HIV. Da quanto mi pare di aver capito raccogliendo una serie di affermazioni contradditorie, Hamer deve aver oscillato fra una visione di tipo duesbergiano, secondo cui HIV è un virus innocuo, ad una visione più radicale, sul modello del Gruppo di Perth, secondo cui HIV non solo non è mai stato isolato, ma proprio non esiste, per poi scegliere la versione di negazionismo più radicale.

Vediamo però prima la sua IV legge biologica, quella che fa derivare tutte le malattie dai foglietti embrionali, cui corrispondono i microbi secondo il loro apparire nella storia dell’evoluzione (Hamer è un seguace di Ernst Heckel e della sua idea che l'ontogenesi ricapitola la filogenesi): i microbi “più antichi” (funghi e micobatteri) sarebbero responsabili della formazione dell’endoderma e di tutti gli organi che da esso prendono origine; grazie ai batteri si avrebbe la formazione del mesoderma; infine ai virus, i microbi “più giovani”, dovremmo la formazione dell’ectoderma e degli organi governati dalla corteccia cerebrale.

In quelle che, con un linguaggio che risale al modello degli umori della medicina ippocratica o forse all’Ayurveda, ma certamente con la medicina moderna non ha nulla a che vedere, Hamer definisce “malattie fredde” (cancro, angina pectoris, sclerosi multipla, diabete …) i microbi non causano sintomi, quindi la medicina moderna non ravvisa alcun ruolo per i germi. Invece nelle “malattie calde” (infiammazioni, leucemia, infarto, malattie infettive …) i microbi sono virulenti, fanno sviluppare i sintomi tipici delle infezioni e così la medicina si è falsamente convinta che i microbi stiano attaccando un organo.

In realtà, dice Hamer, i microbi sono tutti nostri amici e se hanno un qualsiasi ruolo nelle nostre malattie è soltanto perché il nostro cervello permette loro di farlo e il loro ruolo è sempre e solo benefico: eliminano la spazzatura (i batteri della tubercolosi che ci ripuliscono dai tumori intestinali), riempiono le ulcerazioni creando cicatrici dove si sono creati dei crateri a causa di ferite, insomma intervengono dove serve riportare l’organismo allo stato di salute.
La presenza dei microbi è anzi necessaria perché la guarigione avvenga in modo “biologicamente ottimale”; se non ci sono microbi ad aiutare il processo, la guarigione dell’organo avviene con molta maggiore difficoltà.

Il sistema immunitario per Hamer è un’invenzione della medicina moderna, un concetto indefinito e “spugnoso” (sic), usato a sproposito sia nelle fasi di “conflitto attivo”, sia quando il conflitto è “risolto”, nel cancro, nella leucemia, nelle “cosiddette ‘malattie infettive’”, nell’AIDS.
Quanto alla “cosiddetta ‘malattia da immunodeficienza acquisita’”, secondo Hamer il virus HIV non viene mai trovato nei pazienti con AIDS (ovvio, no, dal momento che non esiste?!). Inoltre Hamer ritiene che l’AIDS abbia un comportamento anomalo rispetto alle malattie virali, in cui quando il test anticorpale risulta positivo significherebbe che l’infezione è superata.

Ritroviamo in Hamer i medesimi ragionamenti distorti e il medesimo rifiuto delle evidenze scientifiche presenti in tutti i negazionisti della correlazione causale fra HIV e AIDS.
Ma c’è qualcosa di più e a ragione il signor Bottaro scriveva nel suo sito che “ciò che il Dr. Hamer ha scoperto in merito, è sconosciuto persino ai dissidenti più radicali della teoria convenzionale dell’AIDS”. Sì, Hamer fa un passo oltre perfino i deliri di Duesberg e dei Perthians e si conquista il dubbio titolo di “dissidente tra i dissidenti”.

Il passo oltre è la teoria del “binario dello smegma”, che Hamer inventa per trovare un trauma che generi un conflitto psichico da mettere all’origine dell’AIDS.
Poiché – sostiene Hamer – non esiste persona malata di AIDS che non abbia avuto diagnosi di infezione da HIV, la situazione è questa:

  • - il test positivo e la diagnosi di HIV sono il trauma che genera l’immunodeficienza;
    - il test risulta positivo perché sono presenti degli anticorpi – a che cosa? All’odore dello smegma;
    - in sostanza, una persona sente l’odore dello smegma, questo le causa un tale disgusto da scatenare il trauma (la Sindrome di Dirk Hamer), e questo produce degli anticorpi (anticorpi anti- ché? forse anti-smegma), che vengono falsamente ritenuti anticorpi specifici contro un virus che non esiste.

    In breve: odore dello smegma => trauma => anticorpi => test HIV positivo => trauma => AIDS.

    Tutte le eventuali anomalie (neonati, emofiliaci, persone in cui proprio non si riesce a risalire a un trauma) hanno ricevuto gli anticorpi da altri - latte materno, sangue ...


Vi sembra una follia? Eppure c’è qualcuno che ci crede e su questo basa le decisioni su questioni di vita e di morte, proprie e magari anche altrui.
Che si tratti davvero di decisioni libere è questione che meriterebbe un post a parte.

Ed ora provo a rispondere alla domanda di Curioso: Hamer ha fatto vittime anche fra gli HIV+?

E la risposta è: è difficile dirlo, siamo nel campo delle ipotesi.
Non è mai stato processato e condannato per aver causato la morte di persone con HIV. D’altra parte, non è mai stato neppure condannato per aver causato la morte di persone con cancro, che sono certamente il maggior numero delle sue vittime. Tutte le condanne che ha ricevuto sono per esercizio abusivo della professione medica o cose del genere.
Sappiamo quanto è difficile che si arrivi alla condanna di un medico per aver inventato una teoria che porta alla morte di esseri umani. Basti pensare a Duesberg, che ha sulla coscienza centinaia di migliaia di morti e continua a girare libero per il mondo.
Ma è difficile perfino dimostrare che Rethinking AIDS ha una responsabilità diretta nella morte di quei malati di HIV che ha usato – per ricordare la bella definizione di Nicoli Nattrass - come “icone viventi”, poi tutte defunte.

È molto improbabile che nel tempo della nostra vita arriveremo a vedere condannati questi assassini.

Resta però – per tornare a Hamer – che i deliri della NMG in fatto di HIV/AIDS sono non soltanto propagandati da associazioni che fanno da portavoce alle teorie hameriane e alle teorie negazioniste in generale, arrivando perfino a scrivere una Carta dei Diritti dei Microbi; ma si ritrovano ovunque esistano siti di vera o presunta controinformazione (Stampa Libera era un esempio paradigmatico), in siti in qualsiasi modo legati al New Age, alle medicine “alternative/complementari”, in tutto quel mondo che non si riconosce nella medicina basata sulle prove.
Ovunque, in quel mondo, si dà per scontato che Hamer abbia scoperto delle fondamentali leggi che regolano il comportamento della natura e della nostra biologia.

Possiamo avere la certezza che tutte le persone HIV positive che hanno incontrato questa indicibile sequela di fregnacce le abbiano riconosciute per quello che sono e siano scappate a gambe levate?



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da rospino » lunedì 5 settembre 2016, 9:44

Grazie Dora per questo approfondimento, che mette in luce in modo oserei dire lapalissiano la stupidità - non mi viene neanche da definirla ignoranza - delle persone che credono alle strampalate teorie di Hamer: per me è davvero sconvolgente e incredibile che nel 2016 possano esserci persone che mettono in dubbio le certezze e le conquiste della scienza a favore di una simile buia cecità medievale.
La teoria del binario dello smegma è una delle argomentazioni più idiote che io abbia mai letto in vita mia.



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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da mammadipi » lunedì 5 settembre 2016, 12:28

Secondo me Hamer è solo un sadico che inventa strampalate teorie per il gusto di veder morire la gente. E' Il suo modo di vendicarsi per le disgrazie che l'hanno colpito.



Blast
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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Blast » lunedì 5 settembre 2016, 12:37

Scusate, lo smegma sarebbe lo sperma? No perchè in quel caso vuol dire che chi fa i pompini mentre ha il raffreddore non sente l'odore e non prende l'hiv :lol: :lol:

Sono basita, questo va internato in un ospedale psichiatrico e va buttata la chiave.


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Dora
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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » lunedì 5 settembre 2016, 12:50

Blast ha scritto:lo smegma sarebbe lo sperma?
No caro, non esattamente.
questo va internato in un ospedale psichiatrico e va buttata la chiave.
Sì caro, precisamente.



bugs
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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da bugs » lunedì 5 settembre 2016, 15:08

Dora ha scritto:
Blast ha scritto:lo smegma sarebbe lo sperma?
No caro, non esattamente.
questo va internato in un ospedale psichiatrico e va buttata la chiave.
Sì caro, precisamente.

Ormai non capisco come facciano ancora a dare spazio a questi pazzi !



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