STREGONI, CIARLATANI, FUFFARI. O DEL MONDO ALLA ROVESCIA
Inviato: mercoledì 12 febbraio 2014, 10:53
Myles Power è un biochimico e vlogger inglese che cura un fantastico canale di debunking su Youtube, in cui si occupa di smascherare le menzogne della propaganda pseudoscientifica, da quella dei creazionisti a quella dei fanatici delle scie chimiche, da quella delle pseudomedicine a quella dei negazionisti dell’11 settembre.
Di recente, Myles ha pubblicato 5 video di critica al film negazionista dell’HIV/AIDS House of Numbers.
Ed ora, come era fatalmente prevedibile conoscendo i modi con cui i negazionisti agiscono, sta subendo un vergognoso attacco che rischia di compromettere tutto il suo lavoro.
Ha iniziato il giornalista Liam Sheff, inoltrando agli amministratori di Youtube una infondata denuncia di violazione del copyright (DMCA - Digital Millennium Copyright Act), che ha comportato l'oscuramento del quinto video di Myles su House of Numbers, in cui Sheff compariva da "protagonista".
Poi Sheff ha ritirato la sua denuncia, il video è tornato visibile ed è stato subito rispecchiato da decine di altri vlogger, con la magnifica creazione di un “effetto Streisand”.
Ma a Sheff è subentrato Martin Penny, uno degli uomini più ricchi d'Inghilterra nonché produttore esecutivo di House of Numbers, che ha inoltrato a nome di una associazione ironicamente chiamata “Knowledge Matters” altre denunce, che potrebbero comportare non soltanto l'oscuramento dei singoli video, ma la chiusura entro una settimana del canale di Myles.
Se Myles volesse contro-denunciarli, sarebbe probabilmente costretto ad affrontare in tribunale un uomo fra i più ricchi del Regno Unito, inoltre dovrebbe rivelare la sua identità e tutti i suoi dati, esponendosi alle ritorsioni dei negazionisti. E noi sappiamo bene di che cosa quella gente è capace per intimidire e mettere a tacere chi, esercitando il proprio legittimo diritto di critica, osa contrastarla.
Poiché questo è palesemente un grave attacco contro la libertà di critica, si stanno mobilitando scienziati e attivisti, dalla virologa Abbie Smith nel suo blog su Science a Ben Goldacre, a Richard Jefferys, a molti altri.
Il sito The Science of Sarcasm ha ripostato tutti i video di Myles e potete vederli qui:
Questa è una sintesi di questa brutta vicenda, raccontata dallo stesso Myles:
Se ritenete che questo tentativo di bloccare uno dei migliori vlogger oggi attivi in Rete debba essere contrastato per la libertà di tutti noi che attraverso la Rete operiamo, per favore diffondete questo post in altri siti.
Potete inoltre considerare la possibilità di firmare una petizione a Youtube via change.org:
Di recente, Myles ha pubblicato 5 video di critica al film negazionista dell’HIV/AIDS House of Numbers.
Ed ora, come era fatalmente prevedibile conoscendo i modi con cui i negazionisti agiscono, sta subendo un vergognoso attacco che rischia di compromettere tutto il suo lavoro.
Ha iniziato il giornalista Liam Sheff, inoltrando agli amministratori di Youtube una infondata denuncia di violazione del copyright (DMCA - Digital Millennium Copyright Act), che ha comportato l'oscuramento del quinto video di Myles su House of Numbers, in cui Sheff compariva da "protagonista".
Poi Sheff ha ritirato la sua denuncia, il video è tornato visibile ed è stato subito rispecchiato da decine di altri vlogger, con la magnifica creazione di un “effetto Streisand”.
Ma a Sheff è subentrato Martin Penny, uno degli uomini più ricchi d'Inghilterra nonché produttore esecutivo di House of Numbers, che ha inoltrato a nome di una associazione ironicamente chiamata “Knowledge Matters” altre denunce, che potrebbero comportare non soltanto l'oscuramento dei singoli video, ma la chiusura entro una settimana del canale di Myles.
Se Myles volesse contro-denunciarli, sarebbe probabilmente costretto ad affrontare in tribunale un uomo fra i più ricchi del Regno Unito, inoltre dovrebbe rivelare la sua identità e tutti i suoi dati, esponendosi alle ritorsioni dei negazionisti. E noi sappiamo bene di che cosa quella gente è capace per intimidire e mettere a tacere chi, esercitando il proprio legittimo diritto di critica, osa contrastarla.
Poiché questo è palesemente un grave attacco contro la libertà di critica, si stanno mobilitando scienziati e attivisti, dalla virologa Abbie Smith nel suo blog su Science a Ben Goldacre, a Richard Jefferys, a molti altri.
Il sito The Science of Sarcasm ha ripostato tutti i video di Myles e potete vederli qui:
Questa è una sintesi di questa brutta vicenda, raccontata dallo stesso Myles:
Se ritenete che questo tentativo di bloccare uno dei migliori vlogger oggi attivi in Rete debba essere contrastato per la libertà di tutti noi che attraverso la Rete operiamo, per favore diffondete questo post in altri siti.
Potete inoltre considerare la possibilità di firmare una petizione a Youtube via change.org: