STREGONI, CIARLATANI, FUFFARI. O DEL MONDO ALLA ROVESCIA

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uffa2
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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da uffa2 » mercoledì 21 dicembre 2016, 12:08

Dora ha scritto:Con calma, eh? Tanto non c'è nessuna fretta e tutto va alla perfezione.
consigli per le tue letture di Natale:
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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » mercoledì 21 dicembre 2016, 12:18

uffa2 ha scritto:
Dora ha scritto:Con calma, eh? Tanto non c'è nessuna fretta e tutto va alla perfezione.
consigli per le tue letture di Natale [...]
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Dora
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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » venerdì 16 febbraio 2018, 7:56

Dora ha scritto:
Dora ha scritto:
uffa2 ha scritto:Se a FNOMCeO ancora non era arrivato il tuo suggerimento di fare le pulizie d'autunno in casa loro, guardando anche sotto i tappeti e dentro gli armadi, vista l'esposizione del blog del professor Bella ora l'invito è sicuramente arrivato a destinazione! :lol:
L'invito a Fnomceo fare pulizie in casa propria prima di insegnare agli altri come si fa debunking online si sta estendendo a macchia d'olio, ora non possono certo sostenere di non aver ricevuto il suggerimento.
E se Marco Bella è un gentiluomo e usa il fioretto, una gentildonna sa come si fa a bombardare Dresda! :lol:
Pare che l'invito a fare pulizia in casa, partendo magari dagli omeopati, prima di insegnare agli altri a contrastare le bufale online non sia stato ancora accolto dalla Federazione degli Ordini dei Medici. Stanno però lavorando alacremente alla creazione di un network anti-bufale e pare - da quanto dichiara il Segretario Fnomceo Luigi Conte a Quotidiano Sanità - che si stiano avvalendo della consulenza di blogger esperti.
Con calma, eh? Tanto non c'è nessuna fretta e tutto va alla perfezione.

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Piano, piano, lenti, lenti, pare che ci siamo: oggi la FNOMCEO presenta alla stampa #dottoremaèveroche, il sito annunciato 14 mesi fa, dopo mesi di discussioni e consultazioni.

Il sito sarà a breve online: https://dottoremaeveroche.it/

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Re: I NEGAZIONISTI DELL'HIV/AIDS CONTRO IL VLOGGER MYLES POW

Messaggio da Dora » venerdì 8 febbraio 2019, 7:29

CATTIVI MAESTRI

Una lunga citazione dal passato per ricordare. Segue una breve considerazione amara.
La citazione:
Dora ha scritto:
mercoledì 24 agosto 2016, 11:33
Dora ha scritto:
Blast ha scritto:Bisogna vedere se però abbia avuto incarichi di docenza, anche a titolo straordinario. Capita spesso nelle università che la docenza sia affidata dai docenti ordinari (che non hanno voglia) a personale di altro tipo.
Io ne dubito, visto che dal 2002-3 sembra in lite molto seria con l'università e sarebbe assai strano che fossero stati assegnati incarichi legati all'insegnamento proprio a una persona così "problematica". Non mi va di linkare a siti e blog in cui lui ha scritto dei suoi problemi con UniSi, ma li trovi facilmente e puoi farti tu un'idea del senso in cui questa persona sembra "problematica".

In ogni caso, non risulta abbia tenuto corsi e abbia parlato di HIV/AIDS o abbia curato tesi di argomento negazionista. Non è comunque una grande soddisfazione, ma il vero problema con questa persona mi pare legato alla sua iscrizione all'albo.
Riprendo qui un post scritto ieri nel thread L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGGIERO, perché mi sarebbe piaciuto riuscire a rispondere alla domanda che ci facevamo qui la primavera scorsa.
Mi dispiace, io ci ho provato. Ho trovato un muro e non posso non farmi tante domande sulle coperture di cui Mastrangelo gode presso la sua università.

Dora ha scritto:
Blast ha scritto:Ciò che mi preoccupa è che questa gente ricopre ruoli di docenza, e dunque potrebbero formare scienziati sulla base di menzogne, o comunque su cose dall'attendibilità scientifica scarsa se non nulla...
Pensa che quando le Iene hanno meritoriamente fatto scoppiare il caso Mastrangelo, io volevo capire se lui avesse un qualsiasi ruolo di docenza presso l'Università di Siena. Dal sito dell'Università risultava essere parte del personale tecnico/amministrativo del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze, quindi non avere un ruolo di docente, ma io desideravo una conferma ufficiale.
Ho dunque mandato una mail al suo capo di Dipartimento, il professor Ranuccio Nuti, spiegando chi fossi e perché fossi interessata a sapere se Mastrangelo aveva in qualsiasi modo accesso agli studenti.
Dopo qualche giorno, mi ha fatto rispondere da una persona che non si è qualificata e che mi ha detto che era "intenzione del Prof. Nuti rispondere alla [mia] mail ma necessita sapere esattamente a chi risponde e quale sia il Suo ruolo". Io glielo avevo già detto, ma ho risposto dando maggiori particolari su quello che faccio qui nel forum.
A quella mail il Prof. Nuti non ha mai risposto.
Ne ho dedotto che avesse il desiderio di coprire un collaboratore, o forse quello che in realtà voleva era scoprire il mio nome e cognome, che io ovviamente non gli ho dato, scrivendo come "Dora".
Ma perché rifiutarsi di dire la cosa più semplice di questo mondo: il dr Mastrangelo è un tecnico, non ha a che fare con gli studenti. Sappiamo che è un negazionista dell'HIV/AIDS ed è suo diritto credere in quel che gli pare, ma qui da noi la propaganda pseudoscientifica non è ammessa -poteva anche aggiungere uno scandalizzato: che crede, signora, siam persone serie, noi?! ed io di certo non mi sarei offesa.

Ma c'è di più.
Il professor Nuti, che incarna bene il topos del barone universitario, un signore ormai alla fine della carriera, che ha ricoperto incarichi importanti per decenni, che è stato al centro di molti giochi di potere accademici, che non ha nessun bisogno di pubblicare per procedere nella carriera ed è molto difficile vedere come uno che strizza l'occhio alle pseudoscienze, è l'ultimo autore di un articolo pubblicato proprio nel febbraio scorso, poco più di un mese prima che le Iene dimostrassero che razza di medico è Mastrangelo. L'articolo s'intitola The Cure from Nature: The Extraordinary Anticancer Properties of Ascorbate (Vitamin C), è uscito sul Journal of Integrative Oncology, una rivistaccia ovviamente non indicizzata del gruppo predone OMICS, e porta come primo nome quello di Domenico Mastrangelo.
Vi si sostiene la teoria pseudoscientifica della cura del cancro con alte dosi di infusioni di vitamina C e vi si possono leggere titoli dei paragrafi quali:
  • High Doses of Ascorbate in Cancer: Vain Promise or Unaccaptable Truth? (errore nel testo)
o frasi imbarazzanti come:
  • In the era of the “Evidence Based Medicine”, ascorbate is still considered, by some Authors, ineffective in preventing and treating cancer even though prominent scientists have demonstrated its effectiveness in studies published on prestigious journals with high Impact Factor (IF) [26,27].
    Ironically, the “evidence” that has definitively dismissed ascorbate as an anticancer molecule, is limited to the two articles published by the Mayo Clinic oncologists which, as we have previously shown [29,30], were both severely flawed even though published on a highly esteemed journal
    In very many ways, this is not surprising. Ascorbate is a cheap and “natural” nutrient that, as such, cannot undergo any patent submission, and no pharmaceutical company would ever invest on it to prevent or cure cancer. This is, according to our opinion, the only reason why ascorbate is still waiting for a definitive allocation within the therapeutic tool bag of anticancer “drugs”, even though its effectiveness is very well known since at least more than half a century.

    [...] Ascorbate as an anticancer agent, has been around for at least four decades, thanks to the passionate efforts of pioneers such as Albert Szent-Gyorgyi, Frederik Klenner, Irwin Stone, Linus Pauling, Ewan Cameron, and a few others; but the medical establishment could hardly, and still cannot accept the idea that such a simple molecule, a “nutrient”, could be so powerful in fighting cancer.
    During these four decades, prominent scientists such as Linus Pauling, have been often ridiculed by the medical establishment, for their ideas and opinions regarding the role of Vitamin C in the treatment of several diseases, including cancer, but, “… three things cannot be hidden for a long time: the sun, the moon, and the truth!”.
Perché il Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell'Università di Siena si è compromesso con questo articolo? Mastrangelo gliel'ha fatto firmare a sua insaputa e lui quindi è un Direttore inetto? Oppure crede davvero a una delle maggiori baggianate pseudoscientifiche spacciate nel campo della cura per il cancro?
E perché si sporca la reputazione pubblicando da OMICS a fine carriera? Doveva tenere buono un elemento problematico del suo staff? Pensava che - dato che la rivistaccia non è in PubMed - nessuno se ne sarebbe accorto?
Che cos'è che spinge una persona importante e perfettamente inserita nell'establishment ad avallare con la sua firma un simile imbarazzante articolo, che trasuda paranoia cospirazionista?

Insomma, come vedi anche a UniSi hanno qualche bello scheletro nell'armadio.
La breve considerazione amara:

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Oggi Domenico Mastrangelo non può più fare il medico in Italia: prima ha ricevuto una strana (molto inusuale) sanzione a tempo indeterminato da parte dell'Ordine dei Medici di Siena

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ora all'Ordine non risulta più iscritto - non so se sia stato radiato o se ne sia andato di sua iniziativa, seguendo le orme di altri negazionisti, Ruggiero e Pacini in testa.
Pare, oggi, una formichina laboriosa nel piccolo mondo dei no-vax, con interventi in giro per l'Italia che forse meriterebbero un post nel thread NEGAZIONISTI E ANTIVACCINISTI: UNA FATALE ATTRAZIONE.
Dubito lo scriverò mai, perché Mastrangelo è proprio infimo fra gli infimi, senza quei guizzi sulfurei di pura follia cui ci ha abituati un Ruggiero e perfino senza le capacità organizzative di un Franchi - una gran noia, insomma.

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Ma quanto ha sulla coscienza, questo disgraziato.

Oggi mi sono imbattuta in un articolo di eTV Marche dedicato al caso Claudio Pinti, l'uomo HIV positivo di Ancona sotto processo per avere infettato la moglie, poi deceduta, e una partner, oggi in cura, perché è un negazionista dell'AIDS e non solo non è in terapia, ma non ha ritenuto di dover avvertire le sue partner sessuali: Untore HIV, udienza rinviata, Pinti troppo malato per partecipare – VIDEO.
Qualche considerazione relativa a questo caso nell'intervista all'avvocato Pezzati nel post Fiammetta Pezzati - Intervista su negazionismo dell’HIV/AIDS e giurisprudenza.

Pinti non può partecipare, come suo diritto, al processo perché dal 27 dicembre scorso è in ospedale per complicazioni legate all'infezione. La sua situazione è grave e in peggioramento, lo ribadisce il suo avvocato, ma continua a rifiutare la terapia antiretrovirale.
E che cosa ha letto Claudio Pinti per diventare negazionista? Ha letto Duesberg e Mastrangelo - ce lo racconta il sobrio servizio di eTV Marche, verso la fine del video.

I lettori sciocchi ed ingenui muoiono e fanno morire. I cattivi maestri se ne girano indisturbati per l'Italia a fare propaganda - ieri negazionista dell'AIDS, oggi no-vax.

Bello, eh?



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Re: STREGONI, CIARLATANI, FUFFARI. O DEL MONDO ALLA ROVESCIA

Messaggio da Dora » venerdì 2 aprile 2021, 15:20

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Chiami "stregone" uno stregone, "ciarlatano" un ciarlatano. Non gli fa piacere - si vede che è abituato a gente che gli liscia il pelo. Finisci rinviato a giudizio in tribunale. *
Benvenuti nel nostro fantastico mondo alla rovescia.
Bravo Carlo Rovelli, ci voleva questo articolo.


* Cfr anche il thread STREGONI E CIARLATANI - O DELLA LIBERTÀ A SENSO UNICO


Il caso Coyaud e quei rischi (giudiziari) se critichi i ciarlatani

La giornalista francese è da poco finita a processo perché smascherava la pseudoscienza. Non possiamo permettere che chi fa soldi vendendo acqua fresca si appelli alla libertà di parola e poi usi la giustizia per far tacere chi contesta

di Carlo Rovelli


In uno Stato di diritto, le sentenze si rispettano e si applicano. Anche se non ne condividiamo le motivazioni. Ci sono però situazioni in cui i giudici, in buona fede, commettono errori, e questi errori, accumulati, diventano nocivi per la società. In questo caso, penso sia bene parlarne. Sono seriamente preoccupato per un trend in questa direzione. Pseudo-scienza, pseudo-medicina, e ciarlatani di vari tipi, si stanno diffondendo in Italia, perfino all’interno delle nostre università, usando una strategia aggressiva: denunciare chiunque li critichi alla magistratura per diffamazione o calunnia.

La strategia è efficace. La paura di restare invischiati in lunghi processi e l’incertezza del giudizio dissuadono persone competenti dal criticare i ciarlatani. Per paura di essere denunciati, i più tacciono. Molti hanno paura perfino di testimoniare in un processo, per timore di essere denunciati a loro volta. I ciarlatani crescono e si rafforzano. Ogni condanna o anche solo rinvio a giudizio per diffamazione di un giornalista, scienziato, o blogger, che ha criticato, magari in maniera mordente, pseudo-scienza o pseudo-medicina viene utilizzata dai ciarlatani come approvazione istituzionale di una ciarlataneria. La gente è confusa. Finisce per fare cose come spendere cifre ingenti per cure inefficaci e sciocche, invece di curarsi veramente. Per fare un esempio nel campo di mia competenza più specifica, la fisica quantistica, i miei colleghi ed io siamo tutti disgustati dalla crescente diffusione dell’uso ciarlatanesco di tante cure mediche «quantistiche». Ma molti preferiscono tacere. Non parlo in astratto. L’occasione di questo pezzo è il recente rinvio a giudizio di una ottima giornalista che da tempo si occupa di criticare ovvia pseudo-scienza con grande competenza e in maniera ampiamente documentata: Sylvie Coyaud. Prima di scrivere questo articolo ho esitato, per timore di finire anch’io citato per diffamazione.

Voglio essere chiaro. Voglio vivere in una società in cui chiunque possa curarsi come vuole. Voglio anche vivere in una società in cui chi inventa cure miracolose sia libero di sbandierarle e venderle agli allocchi. Ma voglio anche vivere in una società in cui se qualcuno vende ciarlatanerie miracolose, altri possano criticarlo, con le parole forti necessarie, senza dover temere la magistratura. Non possiamo permettere che i ciarlatani si appellino alla libertà di parola per fare soldi vendendo acqua fresca, e poi però usino il sistema giudiziario per mettere a tacere chi li critica. Purtroppo questo sta avvenendo in Italia. Ci sono alcuni giornalisti coraggiosi, alcune persone di cultura, alcuni blogger, che hanno il coraggio di denunciare questi fenomeni deleteri. Ci sono voci nell’università, anche fra gli studenti, che si sono alzate in questo senso. Vanno difese, non messe in difficoltà. Ci sono giudici che si rendono conto della situazione, e non cadono nella trappola di punire chi fa un servizio civile essenziale. Ma troppo spesso avviene il contrario.

Mi rivolgo per questo a tutti i giudici, di cui ovviamente non metto neppure per un attimo in dubbio la buona fede. È per loro che scrivo questo articolo. Rinviare a giudizio o condannare per diffamazione un giornalista, uno scienziato, o un cittadino che ha il coraggio di denunciare pubblicamente una delle tante pseudo-medicine o pseudo-scienze che dilagano ha effetti devastanti per la società. È diventare inconsapevolmente complici di un sistematico raggiro, difeso con metodi mafiosi: spaventando le voci critiche. Mi rendo conto della posizione difficile di un giudice, che per la sua formazione culturale è spesso nella posizione di non sapere giudicare il merito di una accusa di inconsistenza scientifica. La soluzione, credo, non è giudicare il merito scientifico.

Il dibattito sulla consistenza o menodi un’idea medica o scientifica non deve essere risolto in un’aula di tribunale. Deve essere pubblico, e libero. Io non posso denunciare un ciarlatano perché dice ciarlatanerie (ahimè, quanto lo vorrei!); ma lui non deve pensare di poter denunciare me se io dico pubblicamente che lui è un ciarlatano per la palese inconsistenza delle frottole che racconta. Altrimenti come fa la società a difendersi dai ciarlatani? Cari giudici, per favore fate attenzione: ogni rinvio a giudizio o condanna per diffamazione da parte di un tribunale italiano contro chi denuncia la pseudo-scienza è una coltellata contro la verità, un’arma data in mano a quelle che sono di fatto associazioni a delinquere. Non sta al giudice giudicare se una cura è efficace o meno, e proprio per questo non dobbiamo lasciare che i ciarlatani usino la magistratura per difendersi dalle critiche, anche se queste critiche sono, come devono essere, mordenti.

Ma mi rivolgo anche all’intero corpo docente universitario italiano, ai rettori, ai presidi, ai direttori di dipartimenti. L’università italiana si sta facendo contaminare dalla pseudo-scienza. Basta andare online e cercare pseudo-scienza nelle università italiane, per avere elenchi dettagliati, impressionanti per la dimensione e la diffusione del fenomeno che denunciano. Cartomanti, indovini, rimedi stregoneschi, misteri misteriosi, fenomeni paranormali e altra monnezza. Che orrore. Liberiamoci da questo contagio. Non facciamoci prendere dalla paura. Se per quieto vivere, per evitare di incappare in percorsi giudiziari o polemiche, restiamo in un complice silenzio, stiamo facendo seriamente del male alla salute dei nostri concittadini, alla nostra cultura, alla educazione delle generazioni future. Stiamo mettendo in pericolo la credibilità dell’istituzione che ha il compito morale e civile di essere depositaria dell’affidabilità del sapere della nostra civiltà.

2 aprile 2021



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Re: STREGONI, CIARLATANI, FUFFARI. O DEL MONDO ALLA ROVESCIA

Messaggio da uffa2 » domenica 4 aprile 2021, 10:29

Questa brutta storia me ne ricorda un’altra: quando, mentre questo forum lanciava un appello per liberare l’università di Firenze dal negazionismo dell’HIV e dalle complicità interno all’operato del nostro “eroe”, l’ex professore Marco Ruggiero, le minacce di questo di trascinarci in tribunale gettarono una parte della nostra comunità nella paura.
Mentre accademici, scienziati e membri dell’ISS, che sarebbero stati protetti dal loro prestigio e dalle loro posizioni, per anni si erano bellamente grattati di fronte a quel che succedeva, un piccolo gruppo di malati metteva sul tavolo le proprie vite, rischiando privacy, rapporti familiari, magari anche il lavoro per fermare qualcosa che giudicavano vergognoso.
Pur non condonando ancora oggi alcune condotte di alcuni nostri iscritti di quei giorni, comprendo la paura.
Sono passati un sacco di anni e siamo ancora lì: gli spacciatori di bufale e i venditori di intrugli hanno più forza delle persone oneste che denunciano i loro misfatti. Che questo addirittura metta in pericolo la libertà di una giornalista, e che l’Ordine dei Giornalisti si gratti bellamente pure lui, è veramente triste.


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Re: STREGONI, CIARLATANI, FUFFARI. O DEL MONDO ALLA ROVESCIA

Messaggio da Dora » domenica 4 aprile 2021, 15:18

Per combattere gli stregoni bisogna avere i nervi ben saldi.
Serve però anche un senso civico che ti imponga di non voltare la faccia quando vedi che si sta consumando un delitto proprio davanti ai tuoi occhi - un senso civico che evidentemente a molti fa difetto, tutti chiusi nella propria monade, a contemplare il proprio ombelico, pronti però a indignarsi quando l'indignazione è a buon mercato.
Ruggiero contro di noi si è rotto le corna, perché i nostri nervi erano saldi, sapevamo di essere inattaccabili da ogni punto di vista - legale, morale e intellettuale - e conoscevamo le tattiche che regolarmente maghi e ciarlatani mettono in campo se osi urtare la loro suscettibilità (strano che si preoccupino di difendere in tribunale la loro onorabilità scientifica persone che di quella onorabilità hanno fatto strame, no?).
Sapevamo che qualsiasi querela sarebbe stata rigettata come futile e persecutoria da qualsiasi giudice minimamente dotato di raziocinio e buon senso, come di fatto deve essere avvenuto, se mai una querela è giunta davanti a un giudice. Io ne dubito, perché Ruggiero aveva solo da perdere ad approfondire le sue malefatte in un tribunale. Chi ci ha ascoltati e ci ha dato fiducia, la paura se l'è fatta passare in fretta. Gli altri si sono - chi più, chi meno volonterosamente - trasformati in utili idioti.
Quello che Ruggiero ha guadagnato con le sue minacce è che io mi sono incattivita e non l'ho mollato più. Lui così ha perso la sua posizione di forza accademica, ogni possibilità di usare l'università e l'iscrizione all'Ordine dei medici come paravento delle sue attività criminali contro le persone con HIV, e oggi vive nascosto come un topo.

Però è vero, non tutti i giudici sono dotati di buon senso e il caso di Sylvie che, giova ripeterlo, non è soltanto una cara amica, ma è l'unica giornalista che ci abbia sempre sostenuti, in qualsiasi nostra iniziativa, purtroppo ne è la prova. Io sono sicura che il processo finirà bene per lei e malissimo per chi la sta attaccando, ma mi dispiace per le noie e lo stress e la fatica che questa situazione inevitabilmente comporta.

E ha ragione Rovelli a ricordare ai giudici che non sono scienziati, che di scienza non sanno abbastanza per emettere sentenze su cose di scienza (o pseudoscienza, o franca ciarlataneria), e che non devono prestarsi a farsi manipolare dai ciarlatani.
Però ancor più a ragione ricorda che non si deve avere paura, che questa gentaglia deve essere contrastata e che se per quieto vivere, per evitare di incappare in percorsi giudiziari o polemiche, restiamo in un complice silenzio facciamo del male al nostro Paese e, in ultima analisi, proprio a noi stessi.



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Re: STREGONI, CIARLATANI, FUFFARI. O DEL MONDO ALLA ROVESCIA

Messaggio da Dora » sabato 11 dicembre 2021, 8:26

Dora ha scritto:
venerdì 8 febbraio 2019, 7:29
CATTIVI MAESTRI

Una lunga citazione dal passato per ricordare. Segue una breve considerazione amara.
La citazione:
Dora ha scritto:
mercoledì 24 agosto 2016, 11:33
Dora ha scritto:
Blast ha scritto:Bisogna vedere se però abbia avuto incarichi di docenza, anche a titolo straordinario. Capita spesso nelle università che la docenza sia affidata dai docenti ordinari (che non hanno voglia) a personale di altro tipo.
Io ne dubito, visto che dal 2002-3 sembra in lite molto seria con l'università e sarebbe assai strano che fossero stati assegnati incarichi legati all'insegnamento proprio a una persona così "problematica". Non mi va di linkare a siti e blog in cui lui ha scritto dei suoi problemi con UniSi, ma li trovi facilmente e puoi farti tu un'idea del senso in cui questa persona sembra "problematica".

In ogni caso, non risulta abbia tenuto corsi e abbia parlato di HIV/AIDS o abbia curato tesi di argomento negazionista. Non è comunque una grande soddisfazione, ma il vero problema con questa persona mi pare legato alla sua iscrizione all'albo.
Riprendo qui un post scritto ieri nel thread L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGGIERO, perché mi sarebbe piaciuto riuscire a rispondere alla domanda che ci facevamo qui la primavera scorsa.
Mi dispiace, io ci ho provato. Ho trovato un muro e non posso non farmi tante domande sulle coperture di cui Mastrangelo gode presso la sua università.

Dora ha scritto:
Blast ha scritto:Ciò che mi preoccupa è che questa gente ricopre ruoli di docenza, e dunque potrebbero formare scienziati sulla base di menzogne, o comunque su cose dall'attendibilità scientifica scarsa se non nulla...
Pensa che quando le Iene hanno meritoriamente fatto scoppiare il caso Mastrangelo, io volevo capire se lui avesse un qualsiasi ruolo di docenza presso l'Università di Siena. Dal sito dell'Università risultava essere parte del personale tecnico/amministrativo del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze, quindi non avere un ruolo di docente, ma io desideravo una conferma ufficiale.
Ho dunque mandato una mail al suo capo di Dipartimento, il professor Ranuccio Nuti, spiegando chi fossi e perché fossi interessata a sapere se Mastrangelo aveva in qualsiasi modo accesso agli studenti.
Dopo qualche giorno, mi ha fatto rispondere da una persona che non si è qualificata e che mi ha detto che era "intenzione del Prof. Nuti rispondere alla [mia] mail ma necessita sapere esattamente a chi risponde e quale sia il Suo ruolo". Io glielo avevo già detto, ma ho risposto dando maggiori particolari su quello che faccio qui nel forum.
A quella mail il Prof. Nuti non ha mai risposto.
Ne ho dedotto che avesse il desiderio di coprire un collaboratore, o forse quello che in realtà voleva era scoprire il mio nome e cognome, che io ovviamente non gli ho dato, scrivendo come "Dora".
Ma perché rifiutarsi di dire la cosa più semplice di questo mondo: il dr Mastrangelo è un tecnico, non ha a che fare con gli studenti. Sappiamo che è un negazionista dell'HIV/AIDS ed è suo diritto credere in quel che gli pare, ma qui da noi la propaganda pseudoscientifica non è ammessa -poteva anche aggiungere uno scandalizzato: che crede, signora, siam persone serie, noi?! ed io di certo non mi sarei offesa.

Ma c'è di più.
Il professor Nuti, che incarna bene il topos del barone universitario, un signore ormai alla fine della carriera, che ha ricoperto incarichi importanti per decenni, che è stato al centro di molti giochi di potere accademici, che non ha nessun bisogno di pubblicare per procedere nella carriera ed è molto difficile vedere come uno che strizza l'occhio alle pseudoscienze, è l'ultimo autore di un articolo pubblicato proprio nel febbraio scorso, poco più di un mese prima che le Iene dimostrassero che razza di medico è Mastrangelo. L'articolo s'intitola The Cure from Nature: The Extraordinary Anticancer Properties of Ascorbate (Vitamin C), è uscito sul Journal of Integrative Oncology, una rivistaccia ovviamente non indicizzata del gruppo predone OMICS, e porta come primo nome quello di Domenico Mastrangelo.
Vi si sostiene la teoria pseudoscientifica della cura del cancro con alte dosi di infusioni di vitamina C e vi si possono leggere titoli dei paragrafi quali:
  • High Doses of Ascorbate in Cancer: Vain Promise or Unaccaptable Truth? (errore nel testo)
o frasi imbarazzanti come:
  • In the era of the “Evidence Based Medicine”, ascorbate is still considered, by some Authors, ineffective in preventing and treating cancer even though prominent scientists have demonstrated its effectiveness in studies published on prestigious journals with high Impact Factor (IF) [26,27].
    Ironically, the “evidence” that has definitively dismissed ascorbate as an anticancer molecule, is limited to the two articles published by the Mayo Clinic oncologists which, as we have previously shown [29,30], were both severely flawed even though published on a highly esteemed journal
    In very many ways, this is not surprising. Ascorbate is a cheap and “natural” nutrient that, as such, cannot undergo any patent submission, and no pharmaceutical company would ever invest on it to prevent or cure cancer. This is, according to our opinion, the only reason why ascorbate is still waiting for a definitive allocation within the therapeutic tool bag of anticancer “drugs”, even though its effectiveness is very well known since at least more than half a century.

    [...] Ascorbate as an anticancer agent, has been around for at least four decades, thanks to the passionate efforts of pioneers such as Albert Szent-Gyorgyi, Frederik Klenner, Irwin Stone, Linus Pauling, Ewan Cameron, and a few others; but the medical establishment could hardly, and still cannot accept the idea that such a simple molecule, a “nutrient”, could be so powerful in fighting cancer.
    During these four decades, prominent scientists such as Linus Pauling, have been often ridiculed by the medical establishment, for their ideas and opinions regarding the role of Vitamin C in the treatment of several diseases, including cancer, but, “… three things cannot be hidden for a long time: the sun, the moon, and the truth!”.
Perché il Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell'Università di Siena si è compromesso con questo articolo? Mastrangelo gliel'ha fatto firmare a sua insaputa e lui quindi è un Direttore inetto? Oppure crede davvero a una delle maggiori baggianate pseudoscientifiche spacciate nel campo della cura per il cancro?
E perché si sporca la reputazione pubblicando da OMICS a fine carriera? Doveva tenere buono un elemento problematico del suo staff? Pensava che - dato che la rivistaccia non è in PubMed - nessuno se ne sarebbe accorto?
Che cos'è che spinge una persona importante e perfettamente inserita nell'establishment ad avallare con la sua firma un simile imbarazzante articolo, che trasuda paranoia cospirazionista?

Insomma, come vedi anche a UniSi hanno qualche bello scheletro nell'armadio.
La breve considerazione amara:

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Oggi Domenico Mastrangelo non può più fare il medico in Italia: prima ha ricevuto una strana (molto inusuale) sanzione a tempo indeterminato da parte dell'Ordine dei Medici di Siena

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ora all'Ordine non risulta più iscritto - non so se sia stato radiato o se ne sia andato di sua iniziativa, seguendo le orme di altri negazionisti, Ruggiero e Pacini in testa.
Pare, oggi, una formichina laboriosa nel piccolo mondo dei no-vax, con interventi in giro per l'Italia che forse meriterebbero un post nel thread NEGAZIONISTI E ANTIVACCINISTI: UNA FATALE ATTRAZIONE.
Dubito lo scriverò mai, perché Mastrangelo è proprio infimo fra gli infimi, senza quei guizzi sulfurei di pura follia cui ci ha abituati un Ruggiero e perfino senza le capacità organizzative di un Franchi - una gran noia, insomma.

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Ma quanto ha sulla coscienza, questo disgraziato.

Oggi mi sono imbattuta in un articolo di eTV Marche dedicato al caso Claudio Pinti, l'uomo HIV positivo di Ancona sotto processo per avere infettato la moglie, poi deceduta, e una partner, oggi in cura, perché è un negazionista dell'AIDS e non solo non è in terapia, ma non ha ritenuto di dover avvertire le sue partner sessuali: Untore HIV, udienza rinviata, Pinti troppo malato per partecipare – VIDEO.
Qualche considerazione relativa a questo caso nell'intervista all'avvocato Pezzati nel post Fiammetta Pezzati - Intervista su negazionismo dell’HIV/AIDS e giurisprudenza.

Pinti non può partecipare, come suo diritto, al processo perché dal 27 dicembre scorso è in ospedale per complicazioni legate all'infezione. La sua situazione è grave e in peggioramento, lo ribadisce il suo avvocato, ma continua a rifiutare la terapia antiretrovirale.
E che cosa ha letto Claudio Pinti per diventare negazionista? Ha letto Duesberg e Mastrangelo - ce lo racconta il sobrio servizio di eTV Marche, verso la fine del video.

I lettori sciocchi ed ingenui muoiono e fanno morire. I cattivi maestri se ne girano indisturbati per l'Italia a fare propaganda - ieri negazionista dell'AIDS, oggi no-vax.

Bello, eh?

L'OMERTÀ DALLE GAMBE CORTE DELL'UNIVERSITÀ DI SIENA

L'invito in audizione al Senato di Domenico Mastrangelo, chiamato in qualità di non si sa cosa a sproloquiare su Covid e vaccini, con la coda di sacrosante polemiche che ha sollevato, mi ha spinto a ripensare a un passato che speravo davvero passato. E invece no, non solo perché il Senato ci ha ormai abituati da anni a queste audizioni di personaggi cringe, ogni volta si desta uno scandalo, ma il false balance resta un criterio basilare per la scelta dei partecipanti a questi incontri - e intanto si è offerto un palcoscenico istituzionale a persone che sarebbero altrimenti prese a pernacchie nel bar del paese. Ma anche perché il caso di Mastrangelo, che è passato dal negazionismo dell'HIV/AIDS a quello dei vaccini, per transitare ora a quello del Covid, sempre tenendo come bussola le sue pseudocure a base di vitamina C, non sarebbe neppure immaginabile senza l'omertà che l'ha protetto presso l'Università di Siena.

Anzitutto, un aggiornamento: ad oggi, il medico omeopata, negazionista della qualunque, risulta regolarmente iscritto all'Ordine dei Medici di Siena. E la cosa davvero bizzarra è che la sua scheda personale non riporta la sospensione. Che pure ci fu e che ho documentato ai tempi.

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Se tanto mi dà tanto, rischiamo di scoprire che Marco Ruggiero e gentile consorte sono di nuovo iscritti con tutti gli onori all'Ordine dei Medici di Firenze ...

Dal momento però che la pandemia di Covid ha stravolto la vita dell'Occidente in modi più devastanti rispetto alla pandemia di HIV/AIDS e che i danni del negazionismo sono oggi davanti agli occhi di tutti e non è più possibile spazzarli sotto il tappeto e fare come se tutto fosse normale, si vede che all'Università di Siena qualcuno ha avuto un ripensamento. O forse il Prof. Ranuccio Nuti non è più direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell'Università di Siena e il nuovo Direttore, il Prof. Francesco Dotta, non è mai stato ultimo nome di articoli deliranti di Mastrangelo pubblicati su riviste predone?
Non lo so. Sta di fatto che l'Università di Siena ha sentito l'impellente necessità di prendere le distanze dalle scempiaggini propagandate da Mastrangelo. L'ha fatto con uno stringatissimo comunicato stampa, già un anno fa. Io me ne sono accorta solo oggi, perché quella presa di distanza è stata linkata in un articolo di David Puente su Open: Le bufale del medico Domenico Mastrangelo al Senato, dal virus «mai isolato» alle «false diagnosi Covid.»
Lascio a chi è interessato al puntuale fact checking delle dichiarazioni di Mastrangelo di vederselo direttamente nell'articolo di Puente e vengo all'io-non-c'ero-e-se-c'ero-dormivo dell'Università, che ha protetto il suo dipendente molto, molto oltre il lecito.

Puente linka un tweet di Gerardo D'Amico, che a sua volta rimanda al tentativo di UniSi di ripulirsi la coscienza, un comunicato del novembre 2020:

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Curioso come sembri rispondere esattamente alle domande che io feci al Prof. Nuti nel 2016.

Mi chiedo, se mi avesse risposto allora e se in quella occasione UniSi avesse sanzionato Mastrangelo come infine UniFi fu costretta a fare con Ruggiero ... chissà, forse qualche lutto e qualche sofferenza si sarebbero potuti evitare ... forse la fogna in cui ci troviamo oggi sarebbe un poco meno sporca.
È facile, oggi, dare dei matti ai negazionisti del Covid che insultano i medici che li stanno intubando. È facile trattare con sufficienza la paura dei vaccini che impedisce a una parte della popolazione di operare scelte razionali davanti a una situazione terribile. Ma l'ignavia degli Ordini dei Medici, l'omertà delle università, la disattenzione delle autorità sanitarie, la vanità di scienziati e ricercatori più interessati alla visibilità sui social che al duro lavoro di laboratorio, l'ignoranza e la ricerca di facili scoop dei media sono tutti elementi del gioco.
Abbiamo provato a parlarne e a contrastarli negli ultimi 10 anni almeno.
Forse non abbiamo provato abbastanza.



uffa2
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Re: STREGONI, CIARLATANI, FUFFARI. O DEL MONDO ALLA ROVESCIA

Messaggio da uffa2 » lunedì 2 gennaio 2023, 21:59

Un nostro user appena iscritto ha postato per tre volte il link a una pagina di “informazione alternativa” (negazionisti insomma) sull’HIV e le terapie.
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Ovviamente non vedrete mai quel link, però avrei qualche osservazione da fare per il nostro user.

1. Qualunque articolo che non sia pubblicato su una rivista peer-reviewed di almeno media dignità ha meno valore scientifico delle memorie di Peppa Pig, figuriamoci poi le pagine di siti negazionisti o gli sproloqui su YouTube.
2. La vicenda Gallo/Montagnier/Barré-Sinoussi è di interessante rilevanza storica, perché dimostra che anche i più brillanti ricercato possono comportarsi male sul profilo personale ma scientificamente non cambia una virgola sull’HIV e sull’AIDS.
3. Il geniale link che dimostrerebbe che l’infezione da HIV non sarebbe più considerata una malattia contagiosa negli USA dimostra solo l’incapacità di contestualizzare ciò che si legge: è il provvedimento con cui il governo Obama ha rimosso il divieto di accesso negli USA alle persone sieropositive, un provvedimento arrivato quando oramai il successo delle terapie antiretrovirali era chiaro e ogni isteria sui movimenti delle persone sieropositive appariva per quello che era: una odiosa discriminazione.
4. Su tutto il resto: in oltre 40 anni di storia della malattia, a questa sera PubMed ha catalogato 405.898 articoli in cui si parla di HIV. Tu hai trovato una manciata di articoli che parlano delle cose più diverse, perlopiù di diversi decenni fa e che messi assieme non si capisce bene cosa dovrebbero dimostrare.

Ora, per chiudere con rapidità la faccenda, ci sono 38 milioni di morti circa ricondotti a questa malattia, e altrettante persone in vita con il virus. A dispetto di ogni fantasia, di ogni cherry picking tra i 405.898 articoli, le statistiche mostrano chiaramente come la mortalità da HIV/AIDS abbia iniziato a crollare con l’introduzione delle terapie antiretrovirali e sia anno dopo anno sempre minore. Le statistiche mostrano anche che la diffusione dei farmaci antiretrovirali fino a coprire con successo una parte largamente maggioritaria della popolazione infetta, nonché l’utilizzo della profilassi pre-esposizione stiano facendo crollare anche le infezioni, e tutto ciò senza le terribili conseguenze a livello di popolazione di cui parla la letteratura pseudoscientifica negazionista.
Infine, come ricordo sempre: tuta questa carta da culo si scontra con le nostre vite, le nostre storie, quelle di un esercito di persone vere la cui esistenza spiega bene che l’HIV esiste, che l’AIDS uccide, che le terapie farmacologiche hanno trasformato per la stragrande maggioranza di noi una malattia inevitabilmente mortale in una condizione più controllata e meno minacciosa di molte altre malattie croniche.
Postare su queste pagine certo letame vuol dire insultare le nostre vite, il nostro dolore, la storia di chi non ce l’ha fatta: qui non è consentito.


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Re: STREGONI, CIARLATANI, FUFFARI. O DEL MONDO ALLA ROVESCIA

Messaggio da Dora » martedì 3 gennaio 2023, 8:43

uffa2 ha scritto:
lunedì 2 gennaio 2023, 21:59
Un nostro user appena iscritto ha postato per tre volte il link a una pagina di “informazione alternativa” (negazionisti insomma) sull’HIV e le terapie.[...]
Ha un effetto davvero estraniante, dopo che tutti o quasi i negazionisti dell'AIDS sono morti di AIDS, che qualcuno si prenda la briga - il primo dell'anno! - di venire qui a postare materiale negazionista.
Magari era ancora alterato dai festeggiamenti per fine anno e oggi è tornato padrone di sé ...
In ogni caso, in questi giorni avrà senz'altro avuto il tempo per leggere la policy dell'HIVforum.



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