Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionismo

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
Dora
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Re: Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionism

Messaggio da Dora » sabato 27 luglio 2013, 14:36

uffa2 ha scritto:ho letto l'articolo: FA VO LO SO.
dovremmo istituire un premio per la razionalità e il buon senso, e insignirne Patrick Stokes.
Vero? Io l'ho adorato. Immagine



P.S. Uffa, ti comunico che d'ora in poi userò bulldust in sostituzione di bullshit, fesserie, stupidaggini, etc. E' un termine per nulla volgare e - per me - fortemente evocativo. Ti prego quindi di RISPARMIARLO dalla scure del tuo malefico censore automatico.



uffa2
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Re: Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionism

Messaggio da uffa2 » sabato 27 luglio 2013, 14:40

Dora ha scritto:
uffa2 ha scritto:ho letto l'articolo: FA VO LO SO.
dovremmo istituire un premio per la razionalità e il buon senso, e insignirne Patrick Stokes.
Vero? Io l'ho adorato. Immagine



P.S. Uffa, ti comunico che d'ora in poi userò bulldust in sostituzione di bullshit, fesserie, stupidaggini, etc. E' un termine per nulla volgare e - per me - fortemente evocativo. Ti prego quindi di RISPARMIARLO dalla scure del tuo malefico censore automatico.
il mio censore automatico lavora per il bene della tua anima! comunque concordo: è proprio un termine adeguato.


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se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Dora
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Re: Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionism

Messaggio da Dora » sabato 27 luglio 2013, 15:10

uffa2 ha scritto:il mio censore automatico lavora per il bene della tua anima!
Immagine



uffa2
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Re: Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionism

Messaggio da uffa2 » sabato 27 luglio 2013, 15:38

Ti perdono solo perché the Grumpy Cat è una dei miei eroi!


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Alex82
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Re: Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionism

Messaggio da Alex82 » domenica 28 luglio 2013, 12:18

Mi assumo la responsabilità di aver scoperchiato io il vaso cercando spiegazioni che in qualche misura prevedevo. Il fatto è che trovo francamente troppo conveniente, in termini di informazione, insinuare senza poi prendersi la briga di argomentare anche se gli argomenti fatalmente in definitiva si rivelano sempre gli stessi. istillare il dubbio, rilasciare affermazioni ambigue, buttarla lì insomma è un'altra forma di disinformazione. Non sempre il negazionismo è "strutturato" e più spesso, piaccia o non piaccia, si fa strada tra le persone per mezzo di piccoli slogan dalla facile presa e purtroppo sono proprio le persone comuni, e non addetti ai lavori o chi ha l'opportunità di documentarsi servendosi di fonti più consistenti di un video su YouTube, coloro che nella vita pratica fanno la differenza. Mi capita spesso affrontando l'argomento di sentir affermare da amici o conoscenti frasi che dimostrano quanto, magari per sentito dire, certe teorie arrivino all'orecchio di tanti. Insisto che è proprio questo tipo di scetticismo a costituire un danno sociale, giustificando nella pratica il comportamento sconsiderato di chi magari non ha già alcuna voglia di fare un test e assecondando coloro che decidono di non prendere precauzioni. A me spaventano gli inconsapevoli, coloro che non sapendo niente del loro stato di salute continuano la propria allegra vita sessuale cullati forse dal ritenere un bluff tutta la questione. È un sentire comune che non mi piace si continui ad alimentare e non sempre le vittime di certe credenze appartengono alle categorie meno istruite.
Quanto alla disponibilità di Dora nel dare risposta alle mie perplessità la coglierò con entusiasmo aprendo un argomento a queste dedicato. Ammetto di non farlo con disinvoltura per timore di apparire ingenuo e impreparato ma in fondo so anche che la funzione di un forum come questo è proprio dare la possibilità a tutti di capirne meglio.
Postilla: piacerebbe anche a me riuscire a tradurre l'intervento del filosofo. ;)



schivo
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Re: Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionism

Messaggio da schivo » domenica 28 luglio 2013, 13:01

uffa2 ha scritto:La libertà di opinione riguarda le opinioni (cioè: «il mio programma politico è migliore del tuo» oppure «l’Inter è una squadra assolutamente migliore del Milan» o ancora «Mirò è un pittore che apprezzo di più di quanto apprezzi Picasso»), si può discutere quanto si vuole, senza essere obbligati ad alcunché; invece quando si affermano dei fatti non c’è libertà alcuna: vanno provati.

Qui c’è di mezzo la vita delle persone e il cazzeggio (cd. contraddittorio) non è ammesso: o si hanno dei risultati da far valere, validati secondo gli standard internazionalmente riconosciuti, oppure non c'è alcun diritto di parola: non si tratta di opinioni ma di stupidaggini assassine.
Opinioni e fatti spesso non sono chiaramente distinguibili, sfumano uno nell'altro, come il bianco nel nero. Ludwik Fleck aveva scritto un libro sulla questione: Genesis and Development of a Scientific Fact. Un commento dell'influenza di questo scienziato nell'epistemologia moderna la trovate qui: http://anth.la.psu.edu/research/weiss-l ... OfFact.pdf . Nell'articolo si traccia anche un collegamento fra la ricerca di Fleck con quella attuale sull'AIDS-HIV . Riporto uno dei passaggi iniziali dell'articolo: "it has become rather standard for historians and philosophers to assert instead that “facts” are human constructs understandable only in a particular historical or societal context."



Dora
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Re: Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionism

Messaggio da Dora » domenica 28 luglio 2013, 15:56

schivo ha scritto:Opinioni e fatti spesso non sono chiaramente distinguibili, sfumano uno nell'altro, come il bianco nel nero. Ludwik Fleck aveva scritto un libro sulla questione: Genesis and Development of a Scientific Fact. Un commento dell'influenza di questo scienziato nell'epistemologia moderna la trovate qui: http://anth.la.psu.edu/research/weiss-l ... OfFact.pdf . Nell'articolo si traccia anche un collegamento fra la ricerca di Fleck con quella attuale sull'AIDS-HIV . Riporto uno dei passaggi iniziali dell'articolo: "it has become rather standard for historians and philosophers to assert instead that “facts” are human constructs understandable only in a particular historical or societal context."
A dimostrazione del distacco dalla realtà dei negazionisti …
Pensare che ci si possa permettere di giocare sulle parole quando la salute e la vita delle persone sono messe in pericolo da un virus è quanto di più idiota possa capitare di vedere in un forum di pazienti.
Quella di Fleck è una visione che è stata molto meglio argomentata da storici e filosofi della scienza come Kuhn e, soprattutto, Feyerabend, che contrastavano quello che consideravano un eccesso di realismo in Popper, nonché il realismo troppo ingenuo di molti scienziati. Ma questa idea è anche stata portata a conseguenze estreme e auto-contradditorie da filosofi come Derrida (magistralmente presi in giro dal fisico Alan Sokal) e ha trovato un degno epigono in un noto negazionista italiano, che forse neppure si è reso conto di quanto è riuscito a rendersi ridicolo. In sostanza, se si vuole usare la filosofia, bisogna saperlo fare e non basta parodiare qualche *profondo* pensatore francese o tedesco [Derrida o nipotini di Heidegger, intendo] per mascherare l’inconsistenza intellettuale delle proprie posizioni scientifiche.

Ora, mi spiace essere ripetitiva, ma non ho neppure molta voglia di far la fatica di riscrivere cose già più e più volte scritte in passato. Quindi riporto una parte di un post scritto la primavera scorsa in questo stesso thread:
Dora ha scritto:(...) questa stronzata delle parole anarchiche ce la ritroviamo perfino nella scienza – o in una pseudoscienza che pretende di essere *puro metodo galileiano*.
E ce la ritroviamo in medicina, quando *scienziati* senza scrupoli giocano con la vita e la salute delle persone.
Così la massima espressione della razionalità umana viene pasticciata con le elucubrazioni di qualcuno che si è letto (in genere su Wikipedia) qualche filosofo francese e pensa di poterlo adattare al caso suo, stravolgendo teorie confermate da migliaia di ricerche e manipolando la logica per arrivare a toccare le pance (le paure) dei propri interlocutori.

Gli esempi sono molti e ne ha fatto giustizia quasi vent’anni fa il fisico Alan Sokal, esasperato dalla vuotezza dei postmodernisti francesi e di chi li scimmiottava nelle facoltà americane di studi sociali (quelle che ci hanno invaso con il politically correct), in una beffa che ha fatto enorme scalpore e che ormai è negli annali della storia della filosofia.

Per tornare a noi, un esempio dell’uso irresponsabile della massima “le parole sono anarchiche” al di fuori della poesia lo troviamo proprio in un poster presentato all’incontro 2009 dell’Associazione Italiana di Colture Cellulari da parte del più noto fra i negazionisti italiani dell’HIV/AIDS, il chiarissimo professor Marco Ruggiero.
Il poster si intitola HIV AND APOPTOSIS OF CANCER CELLS: THE KILLER'S PROMISES e vorrei attirare la vostra attenzione su un unico particolare, un piccolo box verdolino, che per comodità ho isolato dal resto del testo e ho tradotto (non fatevi trarre in inganno dal font “Comic” scelto da Ruggiero per scrivere il suo poster, perché di comico non c’è proprio nulla).


Immagine


Ecco, i guìtti giocano, recitano, usano le parole come se fossero palline colorate da far volteggiare sopra la testa.
I guìtti hanno i loro spazi nei teatri.
I guìtti possono continuare ad arrampicarsi sulle tende nel salotto di casa loro.
Ma la vita delle persone è un'altra cosa.
La salute delle persone merita più rispetto.



Dora
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Re: Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionism

Messaggio da Dora » domenica 28 luglio 2013, 16:26

Alex82 ha scritto:trovo francamente troppo conveniente, in termini di informazione, insinuare senza poi prendersi la briga di argomentare anche se gli argomenti fatalmente in definitiva si rivelano sempre gli stessi. istillare il dubbio, rilasciare affermazioni ambigue, buttarla lì insomma è un'altra forma di disinformazione.
Sì, hai ragione e avrei dovuto spiegarti meglio perché, dopo anni di scontri con i negazionisti, dopo aver ripetuto e spiegato e controbattuto e dimostrato come le loro posizioni fossero logicamente e sperimentalmente inconsistenti, sono giunta alla conclusione che il confronto con queste persone è inutile.
Sono convinta che non sia attraverso un forum che li si possono fermare e che lasciar loro spazio per propagandare le loro falsità sia, tutto sommato, peggio che bloccarli subito.
Ti trovi invischiato in una continua corsa al rialzo, in cui via via spostano di un passo sempre più in là i termini della discussione, senza mai recepire quanto viene loro detto. Insomma, una gran fatica per nulla.
Mentre centinaia e forse migliaia di post scritti nel forum stanno a testimoniare che cosa è la scienza seria e dove sta andando la ricerca.

Quello che serve con i negazionisti, invece, è fermare i teorici, soprattutto quelli che hanno posizioni nelle università. Perché è da loro che gli utili idioti che gestiscono i gruppi su Facebook e infestano ogni articolo sull'HIV/AIDS con i loro interventi sempre uguali traggono ispirazione e materiali.
E questo è quello che abbiamo fatto con Marco Ruggiero (nella sezione Il “Gruppo HIVforum” trovi i dettagli).
Non sempre il negazionismo è "strutturato" e più spesso, piaccia o non piaccia, si fa strada tra le persone per mezzo di piccoli slogan dalla facile presa e purtroppo sono proprio le persone comuni, e non addetti ai lavori o chi ha l'opportunità di documentarsi servendosi di fonti più consistenti di un video su YouTube, coloro che nella vita pratica fanno la differenza. Mi capita spesso affrontando l'argomento di sentir affermare da amici o conoscenti frasi che dimostrano quanto, magari per sentito dire, certe teorie arrivino all'orecchio di tanti. Insisto che è proprio questo tipo di scetticismo a costituire un danno sociale, giustificando nella pratica il comportamento sconsiderato di chi magari non ha già alcuna voglia di fare un test e assecondando coloro che decidono di non prendere precauzioni. A me spaventano gli inconsapevoli, coloro che non sapendo niente del loro stato di salute continuano la propria allegra vita sessuale cullati forse dal ritenere un bluff tutta la questione. È un sentire comune che non mi piace si continui ad alimentare e non sempre le vittime di certe credenze appartengono alle categorie meno istruite.
In effetti, intervenire nei siti non specializzati per contrastare le scemenze che questa gente spamma a ripetizione è un'opera meritoria, che alcuni fanno dedicando parte del loro prezioso tempo, con la speranza che qualche scintilla di luce e di razionalità riesca a penetrare nelle menti dei lettori ignoranti, specie di quelli più giovani, quelli più disposti a seguire le lusinghe di questa junk science, che li porta ad adottare comportamenti sessualmente poco responsabili.
Invece, per quanto riguarda il nostro forum, continuo a pensare che non si debba lasciare nessuno spazio al bulldust di questa gente (ohhh, ho potuto usare la mia nuova parola preferita!!)
Postilla: piacerebbe anche a me riuscire a tradurre l'intervento del filosofo. ;)
Sai che sarebbe un'idea grandiosa? Immagine
Ho anche trovato il suo sito personale e mi pare molto interessante (anche se poi molto si trova già su The Conversation): Patrick Stokes.



skydrake
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Re: Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionism

Messaggio da skydrake » lunedì 29 luglio 2013, 13:27

Dora ha scritto: perché, dopo anni di scontri con i negazionisti, dopo aver ripetuto e spiegato e controbattuto e dimostrato come le loro posizioni fossero logicamente e sperimentalmente inconsistenti, sono giunta alla conclusione che il confronto con queste persone è inutile.
A tal proposito segnalo:
http://www.europaquotidiano.it/2013/07/ ... ci-del-pd/

Che, pur trattando un argomento completamente diverso, mi ha colpito per l'osservazione:

"la comunicazione è emozione, non contano i fatti quanto l’emozione che la comunicazione veicola"

E ancora:

Come si può motivare emozionalmente una società come la nostra, diventata così indifferente? Come si riesce a raccogliere voti e consensi anche se si divulgano bufale? È interessante partire da una riflessione che si sta svolgendo nel mondo filosifico tra i post modernisti e i teorici del New realism che ritengono indispensabile ritornare alla realtà, soppiantata dal relativismo esasperato. La comunicazione è fatta attraverso immagini potenti che abbiano al capacità di sconvolgere emotivamente: un evasore fiscale è un’immagine forte, per dirla breve, giustificalrlo fa incazzare la gente

E l'idea di un complotto delle big pharma, per quanto irrazionale, fa incazzare la gente.
Noi invece, con infiniti spiegoni e citazioni di razionali, ma complessi studi, nonché paternalistiche raccomandazioni di prendere i farmaci ogni giorno aspettando una fantomatica cura, siamo noiosi. E pensando quanto si dovrá aspettare, pure deprimenti.



Dora
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Re: Lettera aperta di LILA a Beppe Grillo contro negazionism

Messaggio da Dora » lunedì 29 luglio 2013, 14:10

skydrake ha scritto:La comunicazione è fatta attraverso immagini potenti che abbiano al capacità di sconvolgere emotivamente: un evasore fiscale è un’immagine forte, per dirla breve, giustificalrlo fa incazzare la gente
Pensa che proprio 'stamane leggevo un editoriale di Ricolfi sulla Stampa di ieri, in cui partiva dalle reazioni critiche che ha scatenato nel PD Fassina parlando di una "evasione da sopravvivenza". L'articolo è interessante, perché coglie alcuni aspetti del negazionismo come distacco dalla realtà, questa volta applicandoli alla sinistra:
E l'idea di un complotto delle big pharma, per quanto irrazionale, fa incazzare la gente.
Noi invece, con infiniti spiegoni e citazioni di razionali, ma complessi studi, nonché paternalistiche raccomandazioni di prendere i farmaci ogni giorno aspettando una fantomatica cura, siamo noiosi. E pensando quanto si dovrá aspettare, pure deprimenti.
Quindi dovremo trovare un modo per dire che la ART è sexy. Oh yeah. :?


A parte le battute, è chiaro che è un casino, perché si dovrebbe contrastare la deriva verso l'imbe.cillità scientifica usandone gli stessi strumenti (ipersemplificazione, slogan martellanti, confezionamento "sexy" dei dati scientifici ... il tutto condito con qualche spruzzata di complottismo, che serve sempre a rendere più speziate le pietanze). Oh my.



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