Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
uffa2
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Re: Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Messaggio da uffa2 » martedì 4 gennaio 2022, 16:43

Dora ha scritto:
martedì 4 gennaio 2022, 12:16
Che sbadata! Ho dimenticato di farvi notare che anche il Seraph Institute, che nel nome stesso evoca i Serafini, rimanda all'occultismo occidentale.
Qui, tra Serafini, Libro di Enoch, maghi inglesi del XVI secolo, c'è pane per i denti degli appassionati di esoterismo ...

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EDIT: a parte lo sconcerto nel vedere come Serhat Gumrukcu seglie il nome delle sue compagnie, io lo so - sì, lo so! - che devo fidarmi del mio istinto.
È bastato grattare appena la superficie del Seraph Institute perché l'aria di famiglia con le tante porcate truffaldine che ho studiato in questi anni si palesasse in tutta la sua inquietante magnificenza. E intendo qualcosa che va molto oltre le terapie con sanguisughe offerte dall'Istituto o l'assoluta vaghezza dei trattamenti immunoterapeutici offerti, oltre l'assenza di link a una qualsivoglia produzione scientifica (che nel caso di Gumrukcu è scarsissima). Qualcosa che va perfino oltre le foto con patina azzurrina che accomunano il sito del Seraph ai tanti siti di scammer che mi sono trovata a dover frequentare.
C'è un nome che collega direttamente le attività di Gumrukcu con la truffa del GcMAF (e pure con le false cure di staminali): il nome del professor Shimon Slavin, Scientific & Medical Advisor, una mia vecchissima conoscenza.

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Immagino che, a indagare sugli altri membri dello staff, se ne scoprirebbero delle belle. Slavin, però, per me è più che sufficiente. Immagine


Dora, è proprio vero: quando le anime sono gemelle prima o poi si riuniscono: chissà che, di coming soon in coming soon, presto non arrivi la coppia dei miei sogni, con quella bella foto da VHS porno... :lol:


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Re: Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Messaggio da Dora » martedì 4 gennaio 2022, 16:54

uffa2 ha scritto:
martedì 4 gennaio 2022, 16:43
Dora ha scritto:
martedì 4 gennaio 2022, 12:16
C'è un nome che collega direttamente le attività di Gumrukcu con la truffa del GcMAF (e pure con le false cure di staminali): il nome del professor Shimon Slavin, Scientific & Medical Advisor, una mia vecchissima conoscenza.

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Immagino che, a indagare sugli altri membri dello staff, se ne scoprirebbero delle belle. Slavin, però, per me è più che sufficiente. Immagine


Dora, è proprio vero: quando le anime sono gemelle prima o poi si riuniscono: chissà che, di coming soon in coming soon, presto non arrivi la coppia dei miei sogni, con quella bella foto da VHS porno... :lol:
Ooohhh la conoscenza con Slavin è così vecchia, che mi era sfuggito che in Israele gli hanno sospeso la licenza nel 2018!!
Caro Uffa, per ora la coppia dei tuoi sogni erotici non si è ancora manifestata, ma sento che ci siamo vicini, molto vicini. :lol:

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Re: Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Messaggio da uffa2 » martedì 4 gennaio 2022, 16:57

vedi? questo ha la licenza sospesa, l'altro se n'è andato "di sua volontà" per non incorrere in rischi disciplinari... "una faccia una razza".


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Re: Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Messaggio da Dora » martedì 4 gennaio 2022, 16:59

uffa2 ha scritto:
martedì 4 gennaio 2022, 16:57
vedi? questo ha la licenza sospesa, l'altro se n'è andato "di sua volontà" per non incorrere in rischi disciplinari... "una faccia una razza".
E ci sono di mezzo dei morti.



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Re: Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Messaggio da uffa2 » martedì 4 gennaio 2022, 17:19

già... :cry:


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Re: Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Messaggio da giovane888 » martedì 4 gennaio 2022, 18:56

Forse c'è puzza di bruciato. Ed anche parecchia. Anche se qui il tema è etico.Affidarsi ad un'altro trial clinico con tutte le regole del caso, sarebbe stato ancora giusto raccontarlo in un documentario?

Anche perchè da quel che leggo i finanziamenti sono fatti nella stragrande maggioranza dei casi dal NIAID che ha investito 250 milioni di dollari per la ricerca della cura, mentre da parte delle aziende, l'unico investimento è di viivhealthcare di 20 milioni in 5 anni. Mentre Pfizer, Gsk e tutte le altre investono in altri farmaci? Spero di essere smentito.

È giusto affermare che la vera ricerca viene fatta solo dagli organismi pubblici, mentre le aziende sono focalizzate nello sviluppo dei farmaci per profitto? Perchè investono quasi zero nella ricerca della cura, nonostante abbiano introiti miliardari? Perchè non ci credono neanche loro o perchè sono investimenti che non portano a nulla ed è quindi meglio far investire il pubblico, essendo loro quotati in borsa e dovendo portare risultati e dividendi, puntano solo sul sicuro? La storia del tdf e del taf, ricordo su questo forum, fece storcere molto il naso.

Da complottisti a benefattori dell'umanità, c'è una via di mezzo molto stretta ed è lì che bisogna essere.

Anche se off topic vi pubblico un interessante dato:



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Re: Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Messaggio da uffa2 » martedì 4 gennaio 2022, 22:17

giovane888 ha scritto:
martedì 4 gennaio 2022, 18:56
Forse c'è puzza di bruciato. Ed anche parecchia. Anche se qui il tema è etico.Affidarsi ad un'altro trial clinico con tutte le regole del caso, sarebbe stato ancora giusto raccontarlo in un documentario?
Sai che penso di no?
Uno studio clinico non può basarsi su una persona, non è uno studio clinico: è un tentativo disperato, per definizione non replicabile.
Gli studi clinici sono cose serie: disegno dello studio, definizione degli endpoint, calcolo del numero di pazienti e di eventi necessari per ottenere dati che abbiano la possibilità di essere replicabili, trattative con i comitati etici, assicurazioni, contratto con un partner che vada a raccogliere e verificare i dati presso ogni centro aderente (e non ti dico che casini possono esserci) investigator meeting a go-go, elaborazione dei dati, preparazione dei paper, submission alle riviste scientifiche...
Ho seguito uno studio osservazionale, diversi anni fa, su un tema ben meno critico dell'HIV: è durato non ricordo se due o tre anni più del dovuto per le difficoltà ad arruolare i pazienti in una patologia che ha milioni di pazienti ogni anno, ed è costato una carriolata di soldi...

A margine di tutto questo, gli studi clinici rispettano la privacy dei pazienti, c'è un'etica che impone di non trasformare un paziente in un caso per l'opinione pubblica, e viene rispettata.

Quanto al resto, con 5 milioni di dollari non ci fai neppure i dadi per il brodo, con 250 milioni finanzi tante belle ricerche, ma nessun farmaco. La ricerca farmacologica costa un patrimonio, e costa sempre di più perché le garanzie che sono richieste nel processo di sviluppo dei farmaci sono sempre più elevate e costose. Sviluppare un farmaco può costare anche oltre un miliardo di dollari.

Mi pare l'anno scorso di avere letto un paper, che non ritroverò mai, in cui questo tema era discusso e la cui sintesi può essere "mentre alziamo sempre più gli standard richiesti per la ricerca farmacologica, crescono i tempi e i costi di questa ricerca, e alla fine abbiamo farmaci che arrivano tardi e che non riusciamo a usare perché costosissimi"...

La ricerca coinvolge una moltitudine di soggetti: ci sono le biotech, ci sono i ricercatori universitari, le partnership pubblico-privato.

Infine: la strabenedetta amfAR da sola ha investito 600 milioni di dollari nella ricerca sull'HIV, ma dal 1985 al 2020… Gilead (che non si occupa solo di HIV) ha speso in ricerca e sviluppo 9,1 miliardi di dollari solo nel 2019 (https://www.gilead.com/-/media/files/pd ... esktop.pdf), ecco questa è la dimensione della sfida.


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Dora
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Re: Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Messaggio da Dora » mercoledì 5 gennaio 2022, 6:39

giovane888 ha scritto:
martedì 4 gennaio 2022, 18:56
È giusto affermare che la vera ricerca viene fatta solo dagli organismi pubblici, mentre le aziende sono focalizzate nello sviluppo dei farmaci per profitto?
uffa2 ha scritto:
martedì 4 gennaio 2022, 22:17
Infine: la strabenedetta amfAR da sola ha investito 600 milioni di dollari nella ricerca sull'HIV, ma dal 1985 al 2020… Gilead (che non si occupa solo di HIV) ha speso in ricerca e sviluppo 9,1 miliardi di dollari solo nel 2019 (https://www.gilead.com/-/media/files/pd ... esktop.pdf), ecco questa è la dimensione della sfida.
No, Giovane, non è giusto affermare che le big pharma si occupano solo di farmaci, se per questo intendi antiretrovirali. Fanno ricerca per profitto, questo senz'altro, e fanno profitti immensi - naturalmente, come ti ha spiegato Uffa, a fronte di immensi costi per la ricerca e sviluppo dei farmaci.
E troppo spesso giocano sporco, come hai rilevato tu e come scriviamo noi ogni volta che lo notiamo (hai visto, ad esempio, quello che abbiamo scritto su come Gilead è arrivata all'approvazione di quella mezza ciofeca del remdesivir? Ne abbiamo scritto qui quando tutti i grandi virologi italiani e compagnia cantante erano in un brodo di giuggiole perché per il remdesivir si spendeva niente di meno che Sua Maestà Tony Fauci - avevamo ragione noi e il tempo l'ha confermato).

Ma le grandi pharma sono impegnate nella ricerca di una cura di HIV insieme agli NIH, alle piccole e meno piccole biotech e alle università, e per questo hanno già stanziato milioni e milioni di dollari.
Se leggi nella sezione Verso una cura, troverai le moltissime ricerche che Merck ha fatto sul vorinostat - tutti soldi buttati in un fallimento, che infatti hanno indotto Merck a spingere su questo HDACi ben oltre quanto pareva ragionevole.
E che dire della perfida Gilead? Ha un suo programma dedicato alla cura, che riguarda sia farmaci (il vesatolimod ti dice qualosa?), sia partnership in vaccini terapeutici, e guarda un po' quanti finanziamenti ha già dato solo negli ultimi anni.
Invece ViiV non mi pare specificamente impegnata sulla cura ed è volta piuttosto alla ricerca sugli antiretrovirali, ma può darsi che mi sbagli.

Con tutto questo, Giovane, sto cercando di dirti una cosa un po' sgradevole: se fai cherry picking nelle fonti da cui prendere informazione (fonti che per altro poi non citi, così che diventa più difficile risponderti), quello che rischi è di trovare solo e unicamente conferme delle tue opinioni preconcette. E questo è un bel guaio, se vuoi capire come davvero vanno le cose e non soltanto rinforzare i tuoi pregiudizi.



giovane888
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Re: Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Messaggio da giovane888 » martedì 11 gennaio 2022, 22:51

Dora ha scritto:
mercoledì 5 gennaio 2022, 6:39
giovane888 ha scritto:
martedì 4 gennaio 2022, 18:56
È giusto affermare che la vera ricerca viene fatta solo dagli organismi pubblici, mentre le aziende sono focalizzate nello sviluppo dei farmaci per profitto?
uffa2 ha scritto:
martedì 4 gennaio 2022, 22:17
Infine: la strabenedetta amfAR da sola ha investito 600 milioni di dollari nella ricerca sull'HIV, ma dal 1985 al 2020… Gilead (che non si occupa solo di HIV) ha speso in ricerca e sviluppo 9,1 miliardi di dollari solo nel 2019 (https://www.gilead.com/-/media/files/pd ... esktop.pdf), ecco questa è la dimensione della sfida.
No, Giovane, non è giusto affermare che le big pharma si occupano solo di farmaci, se per questo intendi antiretrovirali. Fanno ricerca per profitto, questo senz'altro, e fanno profitti immensi - naturalmente, come ti ha spiegato Uffa, a fronte di immensi costi per la ricerca e sviluppo dei farmaci.
E troppo spesso giocano sporco, come hai rilevato tu e come scriviamo noi ogni volta che lo notiamo (hai visto, ad esempio, quello che abbiamo scritto su come Gilead è arrivata all'approvazione di quella mezza ciofeca del remdesivir? Ne abbiamo scritto qui quando tutti i grandi virologi italiani e compagnia cantante erano in un brodo di giuggiole perché per il remdesivir si spendeva niente di meno che Sua Maestà Tony Fauci - avevamo ragione noi e il tempo l'ha confermato).

Ma le grandi pharma sono impegnate nella ricerca di una cura di HIV insieme agli NIH, alle piccole e meno piccole biotech e alle università, e per questo hanno già stanziato milioni e milioni di dollari.
Se leggi nella sezione Verso una cura, troverai le moltissime ricerche che Merck ha fatto sul vorinostat - tutti soldi buttati in un fallimento, che infatti hanno indotto Merck a spingere su questo HDACi ben oltre quanto pareva ragionevole.
E che dire della perfida Gilead? Ha un suo programma dedicato alla cura, che riguarda sia farmaci (il vesatolimod ti dice qualosa?), sia partnership in vaccini terapeutici, e guarda un po' quanti finanziamenti ha già dato solo negli ultimi anni.
Invece ViiV non mi pare specificamente impegnata sulla cura ed è volta piuttosto alla ricerca sugli antiretrovirali, ma può darsi che mi sbagli.

Con tutto questo, Giovane, sto cercando di dirti una cosa un po' sgradevole: se fai cherry picking nelle fonti da cui prendere informazione (fonti che per altro poi non citi, così che diventa più difficile risponderti), quello che rischi è di trovare solo e unicamente conferme delle tue opinioni preconcette. E questo è un bel guaio, se vuoi capire come davvero vanno le cose e non soltanto rinforzare i tuoi pregiudizi.
Io vorrei solo avere una versione complessiva degli investimenti annuali di queste aziende, che a quanto pare investono probabilmente più in soldi in cancelleria che nella ricerca. Io cerco più informazioni dove vengano scritti chi fa cosa, quanto spende.

Janssen (jhonson & Jhonson): non trovato / non pervenuto
GSK: non trovato / non pervenuto
Gilead: vesatolimod che ha dimostrato una mirabolante strada per la cura: un rimbalzo virale che invece di 3,9 settimane è di 4,1 settimane. Ed io avrei seri dubbi che non rientri in un valore di scartamento di possibile errore, specialmente se il margine di rimbalzo è ridicolo. link: https://www.pharmastar.it/news//altri-s ... imod-31674
Non si conoscono dati degli investimenti.
Quello con Gristone istitute: https://www.gilead.com/news-and-press/p ... r-hiv-cure
In pratica, danno 30 milioni di euro, non si sa in quanti anni per una piattaforma non sviluppata da loro, con un premio gigantesco di 725 milioni di dollari. In pratica se raggiungono gli obiettivi, immagino una cura funzionale anche a breve termine, li ricoprono d'oro e si prendono i meriti. Il tutto con un investimento ridicolo.

Altre ricerche:
Orale 3126: Sicurezza e farmacocinetica di GS-9722 in partecipanti HIV-negativi e persone con HIV
Poster 1708: Impatto di GS-986, PGT121 e N6-LS sull'attivazione immunitaria del SNC nei macachi con infezione da SHIV
Poster 3797: Gli agonisti NOD2 e TLR8 migliorano l'attivazione mediata da IL-15 dell'espressione dell'HIV

Non si sanno costi, alcuni di questi studi sono finanziati da altri enti.

Merck: ha fatto studi sul vorinostat, peccato che sia già un agente in uso per la leucemia. Non ha inventato nulla e le ricerche che ha fatto sono state oltre che fallimentari, non incentrate sullo sviluppo di qualcosa di nuovo, ma vedere se una terapia già in uso in altre malattie fosse attuabile anche per questa. Non mi sembra un grande sforzo, peraltro sfociato in innumerevoli fallimenti. Il costo degli investimenti? Non pervenuto

viivhealthcare (GSK & Pfizer): 20 milioni di investimenti in 5 anni. Come diceva uffa2: neanche il brodo ci fai, peraltro in accordo con un'università
https://news.unchealthcare.org/2020/03/ ... rtnership/

Mi sarei aspettato che il 95% delle ricerche fosse fatto dalle aziende che proprio loro guadagnano miliardi di dollari. Invece è l'esatto opposto: https://www.treatmentactiongroup.org/cure/trials/
Mi sarei aspettato che fossero loro ad investire nella terapia genica, terapie innovative e non derivate da altri farmaci che vendono per il cancro.
E poi vieni a dirmi che loro non producono solo farmaci perchè devono dar retta agli investitori.


Leggendo gli investimenti di gilead negli anni passati, tutti insieme probabilmente si arriva ad un budget di 25-30 milioni l'anno per ricerca di una cura. Probabilmente o sicuramente spendono di più nei soldi per cancelleria e caffè alle macchinette.

Se trovi un sito o un modo dove si tengono conto degli investimenti, ti prego segnalalo, perchè è tutto così fumoso e sà tanto di venditori di fumo..

Ma poi da quando sono diventati apprezzabili e degni di elogio? Mai! Non sono mai stati dalla nostra parte e basta vedere i documentari o anche il covid per capire che gli attivisti, cosa ben diversa dai negazionisti, si sono sempre profusi contro queste aziende che hanno letteralmente fatto i soldi sulla pelle della gente.

Hanno messo il profitto sopra la base di tutto permettendo a milioni di africani alla fine di morire perchè non potevano permettersi le costosissime medicine su cui loro hanno costruito imperi così grandi da avere tutte insieme, un pil di una nazione sviluppata.

Ricordiamolo inoltre che il global found, ente non governativo acquista da loro medicinali per miliardi per mantenere in vita milioni di persone del terzo mondo a prezzi calmierati e blindati. Non fanno nessuna beneficienza anzi così evitano che i paesi del terzo mondo insorgano e violino le leggi sui brevetti, cosa che stava accadendo due decenni fa e che nel frattempo permise la morte di milioni di persone.

Ricordiamolo, che i veri attivisti sono stati ben lontani dall'appoggiare aziende criminose e sciacalle, al contrario di quanto loro possano far credere:
Ecco come li definirei:
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra; un losco p.; un p. senza scrupoli.

Ricordiamo che ancora oggi ci sono 10 milioni di persone che non sono sottoposte a terapia e che guardacaso, il maggior numero di persone che viene sottoposto è aumentato solo perchè il Global found ha trovato più risorse da destinare a loro per comprare le medicine.

Inoltre gli investimenti che vengono fatti e riportati da uffa, sono praticamente nulli: quei soldi includono anche i loro astronomici stipendi, i palazzi, manutenzione, tutto.

E diciamolo anche che per loro sviluppare farmaci migliori è un obiettivo fantastico: più la persona rimane in vita più farmaci deve assumere. Ma a voi sembra normale spendere mezzo milione di euro a persona per tutta la vita. Basta guardare i loro bilanci: decuplicati in un solo decennio. Non ha eticamente senso, è tutto fuori misura.

Ci sono documentari, film, la storia che testimonia le loro azioni criminose, e voi vorreste essere dalla loro parte? A loro non interessa per nulla la cura, non è remunerativa a breve termine, devono investire in farmaci e quelle ridicole somme investite hanno un bel nome: greenwashing, gli americani in questo sono degli artisti. Così come le loro conferenze stampa.

Non è un caso che investano in piccole aziende e acquisizioni: è troppo rischioso, non porta risultati immediati per gli investitori e nel caso queste piccole aziende fossero promettenti sono disposte a ricoprirle doro per accaparrarsi qualcosa di cui non si è mai fatto nulla se non una gran bella lavata di faccia.

Sono bravissimi nelle "lavate di faccia", anche molte organizzazioni e associazioni sono pronte a scendere a patti con il diavolo pur di avere lo stipendio e ne potrei citare molte.

Loro nono mai stati dalla nostra parte, loro sono stati sempre dalla loro parte. Tutti gli attivisti sono sempre stati contro di loro, il covid ha dimostrato ulteriormente le stesse strategie e modalità in cui operano. Ma avete mai visto i documentari? La gente non scendeva in piazza solo per reclamare attenzione delle autorità pubbliche ma anche e soprattutto per il costo insostenibile dei farmaci.
Da garantire un giusto ed equo compenso ad avere, tutte insieme, guadagni stratosferici che gli permettono di essere di quanto più simile ad una divinità: ovvero poter decidere vita e morte di decine di milioni di persone. C'è ne passa.

Spero di essere contraddetto sulla ricerca di una cura, ma dai dati che trovo vedo che gli investimenti siano praticamente ZERO, il che conferma che spendono più soldi in cibo per le macchinette e cancelleria.

Inoltre non esistono siti in generale, per capire quanto viene investito da università, nazioni, enti privati.
Sono ben lontano dal cherry picking, anzi dimostratemi il contrario. Ditemi che:
- Hanno sempre messo il profitto in secondo piano perchè loro tengono a, parole loro: "Creare un mondo migliore e più sano"
- Non hanno impedito, seppur avessero potuto farlo, la morte di milioni di africani e decine o centinaia di migliaia di europei
- Investono cospicui e promettenti terapie per la cura dell'hiv (non con investimenti che come dice uffa2, ci si scalda il brodo)
- sono dei benefattori come hanno sempre dimostrato, visto che i loro farmaci, essendo frutto di duro lavoro, hanno un prezzo equo e alla portata di tutti
- sono stati sempre a fianco delle comunità, non perchè quelle stesse comunità veniissero pagate per far "bel viso a cattivo gioco" alias greenwashing


Inoltre in quanto a massoni e storie strambe anche Gilead non scherza:
https://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_di_Gilead


riporto quello che è già stato scritto: tra essere benefattori o aziende senza scrupoli c'è una strada immensa tra queste due scelte e che non hanno mai dimostrato di avere.



Mandrake
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Re: Il caso Enochian e la "libera scelta" : c'è solo questo?

Messaggio da Mandrake » martedì 11 gennaio 2022, 23:12

@giovane88 se non era per quei cattivoni delle case farmaceutiche non saresti qua a scrivere di complotti e io a leggerti…

Occhio a prendere per buono quello che passa internet, tipo la repubblica di gilead che hai postato. Nemmeno un gatto ci crederebbe a quello che è scritto (infatti è una roba immaginaria…)



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